L'orgoglio biellese sulle magliette
Tre righe, brevi come uno slogan, e una quarta uguale per tutte le declinazioni ed estremamente piemontese, «E bon»: sono fatti così le magliette e gli accessori che una piccola e giovane azienda di Ivrea ha portato a Biella, dopo aver sperimentato con successo la formula in terra eporediese. Sono a disposizione, giudto in tempo per Natale, al negozio Marconi Due, che già mette in vetrina cose molto locali (e di eccellenza) nel campo dell’abbigliamento e delle calzature. La linea si chiama “Saluti da Biella”, nome da cartolina, ed è nata dall’incontro di Spritz, l’azienda di Ivrea, con BTrees, l’agenzia digitale di comunicazione che ha sede a SellaLab. Proprio nelle stanze della vecchia fabbrica lungo il torrente Cervo si è svolto una manciata di giorni fa l’incontro-assemblea dove un discreto numero di biellesi, quasi tutti con meno di 35 anni, ha aiutato a fornire le idee per gli slogan che sono stati scelti e stampati. Sul più votato, quella sera, ci sono stati pochi dubbi: un coro di voci ha declamato “Oggi polenta e cervo”, cartello-icona del ristorante Quadrifoglio lungo la salita che porta a Oropa. Subito dietro, a proposito di cibo e di icone territoriali, ecco “Tony paletta e sbirro”, dedicato al panino con ingredienti biellesissimi di Antonio Filoni, che quando non fa il sindaco di Mongrando (e il probabile candidato sindaco del capoluogo) cucina sul suo camioncino per le pause pranzo degli operai o per gli spuntini di mezzanotte di chi esce dai locali. Non poteva mancare, a proposito di simboli, un ricordo di Aiazzone: quindi ecco “Provare per credere isole comprese” (e c’è tra i meno giovani chi lo sta leggendo con la voce di Guido Angeli e chi mente). A proposito di specialità, ecco il cibo con “Ratafià torcetti canestrelli e bon” e il vino con “Bramaterra Lessona Castellengo e bon”. Sul meteo si va di ironia e luoghi comuni: “Maggio fiera pioggia e bon” era inevitabile, siccità o no, e sugli ombrelli non poteva che finire la doppietta “Mucrone cappello brutto” e “Mucrone cappello bello”, così diventa lecito, nel caso, usarlo anche come parasole. Per i nostalgici dei modi di passare il tempo libero ecco “Sabato via Italia vasche” e “Cancello Mirò Barraca” in memoria dei luoghi dove si andava a ballare. Oropa c’è in due formule, entrambe però declinate al profano, nella frase “Polenta concia Oropa Mucrone e bon” e in quella, perfetta per il ritorno del Giro d’Italia, “Pantani Oropa leggenda e bon”. Se BTrees è stata la facilitatrice e Marconi Due ci ha messo lo spazio per la vendita, la Pro Loco di Biella è la partner del progetto. Per ogni maglietta e accessorio venduti (e presto si potranno acquistare anche via web), una piccola fetta del prezzo sarà destinata proprio all’associazione.
Ipse dixit
“Quante sono state in questi anni le sottovalutazioni? Come non aver visto cosa stava covando, anche solo a livello di lavoro infrastrutturale, a Gaza? Ora Hamas è mescolato alla società civile di Gaza come i batteri cattivi si mescolano a quelli buoni in un organismo vivente. Come è potuto succedere, da un punto di vista sia diplomatico sia militare?”
(Da un post su Facebook di Paolo Furia, ex segretario regionale del Partito Democratico)
La complicata storia del Brich
«Situazioni gravi di degrado» denunciano su Eco di Biella gli amici del parco del Brich di Zumaglia. «La somma dei ritardi può aggravare la situazione e i danni ambientali» rilancia Legambiente su Facebook, annunciando una richiesta di accesso agli atti. L’oggetto del contendere è la collina con il piccolo maniero sulla cima che, fino a pochi anni fa, era amministrata da Teatrando. Nel 2020 la gestione è passata di mano, affidata dall’Unione montana Valle Cervo che ne è proprietaria, alla società Manifatture60, nome dietro al quale ci sono Giulia Borio, modella per Playboy e ora anche titolare di un canale su Onlyfans, e il marito Mauro Rizzan. Presero le chiavi del Brich nel 2021, dopo le prime ondate della pandemia, con un contratto decennale e con progetti per un bed and breakfast e un rifugio-fattoria per animali. Stando alle immagini diffuse da Eco di Biella la realtà è differente con la vegetazione che sembra non aver avuto manutenzione da tempo, i cartelli a terra o coperti e rovinati, i cestini per i rifiuti pieni e mai svuotati. Prima di questa segnalazione aveva provato a forzare la mano il sindaco di Zumaglia Edoardo De Faveri, con una mozione all’Unione montana: «A mio avviso ci sono i requisiti per interrompere la convenzione» dichiarò a La Stampa. La mozione non fu approvata e De Faveri si prese i rimbrotti di Giulia Borio, raccolti sempre da La Stampa: «Personalmente ritengo questo suo atteggiamento una sorta di abuso di potere. Ricordo che ci siamo dovuti confrontare con 15 mesi di Covid, abbiamo comunque provveduto ad almeno cinque tagli del verde ogni anno, abbiamo ristrutturato, arredato e attrezzato la cascina Alè ripristinando tutti gli impianti e le sue cucine e aperta quest’anno con il bar dal giovedì alla domenica da inizio primavera a fine estate. Sono state installate 14 telecamere e attivato gratuitamente il wi-fi agli utenti che ne fanno richiesta». Il braccio di ferro continuerà. Il parco, intanto, aspetta buone notizie così come coloro che lo vorrebbero frequentare.
Cosa succede in città
Oggi alle 17,15 a Vigliano alla biblioteca Aldo Sola si terrà il terzo incontro dedicato al cinema biellese semi-amatoriale del ciclo “Travolgenti passioni”. Maurizio Pellegrini presenterà immagini di documentari che ritraggono momenti di divertimento, dai carnevali alla “caretera”. Titolo dell’appuntamento, a ingresso libero, è “Gli orsi giocherelloni”
Oggi alle 18 a Campiglia Cervo è in programma la seconda serata speciale del festival della polenta concia Ben Cuncià che apre ufficialmente domani con il menu a 27 euro in 33 ristoranti della provincia. L’appuntamento è a La Bürsch dove un aperitivo a base di vermut biellese sarà accompagnato da stuzzichini a base, naturalmente, di polenta preparati dalla chef Erika Gotta. Prenotazioni al 333.8672684, prezzo a 35 euro a persona
Oggi alle 18,30 a Biella la Biblioteca Civica ospita la presentazione del romanzo “Requiem di provincia” con l’autore Davide Longo che dialogherà con Beppe Anderi, insegnante e regista. L’ingresso è libero. La serata fa parte degli appuntamenti extra del festival letterario Fuoriluogo
La foto del giorno
Gigi Piana, artista biellese e presidente dell’associazione StileLibero che ha la gestione di palazzo Ferrero, era tra gli ospiti di Paratissima, rassegna di arte contemporanea a Torino. Mercoledì 1 era in programma la performance “Lasciami entrare” di cui è stato protagonista insieme all’autrice Cinzia Ceccarelli. Durante la sua presenza torinese ha mostrato una maglietta con la scritta “Stop genocidio in Gaza, basta”, diventando uno dei primi personaggi pubblici biellesi, politici esclusi, a prendere una posizione netta sul conflitto scatenato il 7 ottobre dall’attacco di Hamas conclusosi con un massacro di cittadini israeliani e proseguito con un mese di bombardamenti dell’esercito israeliano sulla striscia di Gaza.