Ma chi ascolta davvero i giovani?
Edoardo De Faveri, sindaco di Zumaglia con i suoi 23 anni, è stato il primo a salire sul palco giovedì, quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata ad Asti a sottoscrivere l’accordo da 819 milioni tra Governo e Regione per la distribuzione dei fondi settennali di sviluppo e coesione. La ragione? No, non c’era nessun progetto particolare che riguardasse il suo Comune e che era stato finanziato con quelle risorse. Semplicemente era il sindaco più giovane d’Italia e allora perché non “esporlo”, come se fosse una specie protetta in un ecosistema in pericolo? Forse è così che si considerano i giovani quando arrivano ad avere una qualche voce in capitolo? Non sono passati così tanti mesi dal giorno in cui, in occasione del trentesimo anniversario dalla nascita della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, si svuotarono le poltrone di tante autorità quando arrivò il momento dei trenta autori del manifesto per il futuro del Biellese, tutti Under 35, tutti incaricati dall’allora presidente Franco Ferraris di redigere un documento che provasse a far sentire la loro voce. All’epoca fu uno di loro, Christian Zegna che era ancora presidente del gruppo giovani dell’Unione industriale, a indignarsi pubblicamente: «Non ci sarà a lungo un’altra occasione così per ascoltare che cosa pensano e progettano i giovani biellesi. Se già, nella mia generazione, c’è disaffezione per la cosa pubblica, non è con questi comportamenti che si sana il problema». Un pezzo di politica rispose un po’ piccata. Il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo (48 anni) spiegò che un altro impegno istituzionale lo aveva costretto ad andarsene in anticipo, non certo la cattiva disposizione d’animo rispetto ai giovani. Il sindaco di Biella Claudio Corradino (64 anni) se la prese con i contenuti delle proposte: «È un manifesto politico, si candidino e si facciano eleggere». Non un’impresa facile, dato che le scelte dei partiti prima, degli elettori poi e di chi si occupa di nomine alla fine sembrano guardare verso le fasce più esperte della popolazione. Nelle ultime due giunte di Biella l’età media ha superato di gran lunga i 50 anni, l’età media della popolazione in provincia: 54 tondi per l’esecutivo guidato da Marco Cavicchioli (2014-2019) nell’ultimo anno di mandato, dai 36 anni di Francesca Salivotti ai 68 di Sergio Leone, 58,1 per quello di Claudio Corradino, dai 38 di Giacomo Moscarola ai 70 di Silvio Tosi. Di quello che vorrebbero i giovani si è parlato di passaggio sul dibattito sul non centro commerciale Le Vette, dove una fetta di Lega avrebbe voluto metterci una discoteca. A guidare la minirivolta contro il loro stesso sindaco e il suo sì incondizionato era stato tra gli altri Alessio Ercoli, capogruppo del partito e ancora da considerarsi giovane (specie nel contesto che lo circonda) con i suoi 28 anni. Poi sono bastati gli interventi di qualche imprenditore del settore, il dettaglio che una delle ultime due discoteche della città stia chiudendo per mancanza di clientela e una serie di interviste fatte da La Provincia di Biella agli Under 25 fermati in strada per capire che in realtà ai giovani veri di avere una discoteca al confine con Gaglianico importava pochissimo. Come diamine si fa a farsi sentire quando si ha meno di trent’anni in quelle stanze dei bottoni che sembrano sigillate da chi non le abbandonerebbe mai? Ci stanno provando proprio i giovani imprenditori: otto di loro hanno partecipato alla stesura di un documento per il futuro del Piemonte insieme a Confindustria regionale. «Chiediamo che il Paese ci metta nelle condizioni di aiutarlo» ha dichiarato il presidente piemontese Andrea Notari al Corriere della Sera. Il suo vice è proprio Christian Zegna: «Questo documento ci permette di essere imprenditori e non solo di farlo» ha detto a La Stampa, mentre il numero uno biellese dei giovani dell’Uib Stefano Sanna ha promesso un lavoro simile anche per la provincia in cui vive e lavora: «Fino a oggi abbiamo lavorato a un documento per il Piemonte ma vogliamo fare lo stesso per Biella». I temi trattati nell’analisi regionale vanno dall’attrattività all’immigrazione, dalle connessioni ai lavori del futuro fino alla formazione di una nuova classe dirigente. Si tratterà di farsi ascoltare da quella vecchia. E magari di convincere la sua parte meno elastica a cedere un po’ di spazio.
Ipse dixit
“Oggi siamo qui a celebrare un momento che porta 800 milioni alla comunità. È difficile saper spendere bene le risorse: serve sapere fare la differenza”
(Edoardo De Faveri, sindaco di Zumaglia, all’incontro Governo-Regione di Asti in cui è stato firmato l’accordo per i fondi di sviluppo e coesione da 819 milioni)
Il punto sulle candidature
Premessa: c’è ancora parecchia nebbia a sei mesi dal voto a coprire intenzioni, alleanze e nomi in vista delle prossime elezioni amministrative. Quindi, da qui in poi, ci si limiterà a riportare le notizie e le dichiarazioni degli ultimi giorni, comprese quelle in apparente contraddizione tra loro. Venerdì 15 dicembre s’incontrerà il Movimento 5 Stelle al salone Arci di strada alla Fornace dopo aver più o meno annunciato la rottura delle trattative con lo schieramento di centrosinistra, parlando del primo turno delle comunali di Biella come una sorta di “primarie” sul campo per poi appoggiare il candidato alternativo al centrodestra più votato al momento del ballottaggio (ammesso di arrivarci, beninteso). Il portavoce Giuseppe Paschetto, in una lettera ai mancati alleati scovata e diffusa da “Il Biellese” aveva parlato di «oggettiva impossibilità di andare a elezioni con un candidato unico» e del rischio di «arrivare a un ottimo 49,9% ma perdere». Il discorso vale per Biella ma non per Cossato dove il campo largo avrà i pentastellati ma non Italia Viva il cui esponente più rappresentativo Vittorio Barazzotto ha detto a La Stampa di aver rotto le trattative a sinistra («Per noi non c’era quasi posto») e di voler scendere in campo, da solo o perfino in squadra con il centrodestra: «Valuteremo anche i programmi degli altri candidati, in caso di una palese comunità d’intenti potremo pensare a un sostegno». A Biella invece Barazzotto va verso il centro civico: «Se le condizioni rimangono queste sosterremo Dino Gentile» il quale, stando ai pettegolezzi, avrebbe avuto incontri anche con il Movimento 5 Stelle. Il campo un po’ meno largo di centrosinistra a Biella si è dato appuntamento per sabato 16 dicembre per una sorta di assemblea costituente per delineare il programma con chi ci sta, ovvero certamente Partito Democratico, +Europa e l’alleanza Verdi-Sinistra che però ha fatto sapere di volere le primarie di coalizione per definire il candidato sindaco e di avere pronto un nome per la sfida, quello (ovviamente) di Tony Filoni attuale primo cittadino di Mongrando. Il centrodestra, se litiga, lo fa più in silenzio. Si riscontrano le pacche sulle spalle tra Fratelli d’Italia e Claudio Corradino al congresso dei meloniani che ha riconfermato Cristiano Franceschini come segretario provinciale («Le coltellate alla schiena mi arrivano da altri» ha scherzato ma non troppo il sindaco). Ma nella stessa sede lo storico leader ed ex parlamentare della destra biellese Sandro Delmastro ha fatto sapere di vedere bene una candidatura del vecchio amico Marzio Olivero.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Oropa apre il mercatino di Natale del santuario: appuntamento nel primo piazzale fino alle 17 con presepi, ghirlande e decorazioni a cura dell’associazione AgroMontis
Oggi alle 10 a Sordevolo comincia l’ultima giornata del Mercatino degli Angeli all’anfiteatro della Passione. Alle 14,30 è previsto anche il consueto evento musicale con l’esibizione del coro dell’istituto comprensivo di Occhieppo Inferiore
Oggi alle 10 a Candelo inizia anche la giornata finale del Borgo di Babbo Natale. Tra piazza Castello e le rue del Ricetto il mercatino propone oggetti, idee regalo e l’ufficio postale di Santa Claus per le letterine dei bimbi. Ingresso a 6 euro, gratis per i più piccoli
Oggi alle 15,30 a Biella le vie del centro saranno ravvivate dalla presenza dei babbi natale itineranti fino alle 18 per uno degli appuntamenti di “Natale nel cuore di Biella”
Oggi alle 17 a Gaglianico si apre la stagione invernale dell’associazione Storiedipiazza con lo spettacolo “Nuovo disordine mentale” con l’attore romano Sandro Torella. Biglietti a 15 euro, ridotti a 12 con obbligo di prenotazione al 349.7160287
La domenica sportiva
Oggi alle 9 a Biella si apre l’ultima giornata delle gare nazionali di tennis tavolo, uno dei tornei in programma al Forum del centro commerciale Gli Orsi che dureranno fino alla fine della prossima settimana con il clou, un evento internazionale. Per oggi ancora atlete e atleti italiani in lizza, con il trofeo riservato ai “seconda categoria”
Oggi alle 14,30 a Cossato allo stadio Ezio Abate il Città di Cossato affronta l’Accademia Borgomanero in una partita valida per il campionato di Eccellenza di calcio maschile. Sarà la partita del debutto per Nicolò Sperotto, allenatore subentrato al dimissionario Maurizio Braghin. Nello stesso campionato e alla stessa ora la Biellese gioca in trasferta a Verbania, sul campo su cui lo scorso anno un contatto pericoloso tra tifosi portò a un’inchiesta con denunce
Oggi alle 14,30 a Biella alla cittadella di via Salvo d’Acquisto il Biella Rugby attende l’Amatori Alghero ultimo in classifica in una partita valida per il campionato di serie A
Oggi alle 18 a Biella lo Zeta Esse Ti di pallacanestro maschile affronta la Paffoni Omegna nell’ultima giornata di andata del campionato di serie C, girone B. Si gioca al palasport di via Paietta con ingresso libero. Nel girone A ieri sera l’Albatros Biella ha vinto 90-75 contro il Tam Tam Torino, risultato che le consente di chiudere in testa il girone di andata. Nella serie B femminile sempre oggi alle 18 il Bonprix Bfb gioca fuori casa con le Kangaroos Moncalieri
Lo stipendio irraggiungibile
C’è una congrua fetta di dipendenti pubblici italiani e biellesi che per dieci giorni ha fatto fatica ad accedere al portale che emette e diffonde i cedolini degli stipendi. Il servizio si chiama NoiPa ed è uno strumento di consultazione almeno mensile per chi lavora nella scuola, nell’università, nei comparti sicurezza e difesa, negli uffici pubblici decentrati (come i tribunali, per esempio). Dalla fine di novembre, come comunicato dal servizio stesso, funziona «a intermittenza rendendo quasi impossibile la consultazione di pagamenti, rate e cedolini per via di milioni di accessi per la visualizzazione del pagamento di dicembre e della tredicesima mensilità. Gli accessi hanno provocato il rallentamento dei server del ministero delle Finanze, coinvolgendo anche quelli del gestore Spid delle Poste, tanto che NoiPa si è vista costretta «a sospendere il servizio di visualizzazione fino al consolidamento del rateo di dicembre». Lo sblocco era previsto a partire da venerdì ma una nuova comunicazione dei gestori del servizio suggerisce di pazientare almeno fino al 10, cioè oggi, per avere la certezza di vedere il proprio stipendio. Soprattutto per il corpo docente delle scuole, la mensilità di dicembre dovrebbe prevedere l’indennità di vacanza contrattuale, insieme alla tredicesima, a rendere il salario un po’ più ricco del solito, ma è anche il mese delle ritenute di fine anno. Ecco perché è particolarmente attesa la pubblicazione della cifra e di quanto verrà pagato. Non è spiegato nel dettaglio quale sia stata la natura del problema: dalle comunicazioni di NoiPa si parla dell’eccesso di traffico. Ogni sito web ha un accesso paragonabile a un imbuto, specie se prevede interazioni come la registrazione con nome e password, o attraverso lo Spid, che moltiplicano il flusso di comunicazioni necessarie tra cliente e gestore. Ma si può supporre che un servizio come questo, destinato a decine di migliaia di dipendenti pubblici, sia sottoposto spesso a picchi di richieste e visualizzazioni, tanto da far immaginare che il passaggio di quell’imbuto sia ampio a sufficienza per gestirli.