Ma ci si candida a un Nobel?
Per la prima volta un biellese è candidato al premio Nobel per la pace ed è Michelangelo Pistoletto. Così, almeno, dice il titolo-scoop de La Provincia di Biella di mercoledì mattina. Ma come funzionano le candidature al più prestigioso riconoscimento del mondo e in particolare a quello diventato simbolo di umanità? Non è così semplice né così automatico, altrimenti si definirebbero degni del premio tutti i (presunti) candidati annunciati anche con una certa enfasi negli anni passati. Basta un’occhiatina a Google per scoprire che sono passati da quel (sempre presunto) ruolo personaggi come Elon Musk e Donald Trump, potenti e influenti di sicuro ma un po’ difficili da catalogare come uomini di pace. La verità è che le candidature sono, in realtà, pre-candidature o meglio proposte. Non è una decisione dei saggi di Oslo, dove risiede la commissione che si occupa di questo premio, mentre le decisioni per gli altri si prendono a Stoccolma. Non lo è ancora almeno.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a 6aBiella per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.