Ma le linee ferroviarie non erano intasate?
Niente treni diretti in più tra Biella e Torino fino al 2026: disse così a luglio Rfi, l’azienda che gestisce la rete ferroviaria, ai rappresentanti del territorio e ai pendolari che chiedevano più attenzione per le tratte locali. «Fino all’aumento della capacità del nodo di Torino» fu il virgolettato riportato da La Stampa «non sono garantite ulteriori disponibilità». Già, ma è di questi giorni la notizia che c’è un nuovo operatore pronto a scendere in campo con la base proprio a Torino. È erede di Arenaways, che una quindicina di anni fa provò a entrare sul mercato, con l’idea di toccare anche la stazione San Paolo nelle sue tratte. L’operazione finì male anche perché, come ha stabilito la sentenza di un giudice, Trenitalia e Rfi tennero comportamenti che ostacolarono la libera concorrenza. La nuova società si chiama Longitude e ha già presentato domande e orari per le sue iniziative. La sorpresa? I treni che ha in mente insistono proprio su quell’intasatissimo binario tra Torino e Milano, lo stesso che impedirebbe ai diretti biellesi di moltiplicare la propria offerta. Fermeranno a Vercelli e Novara, peraltro, i convogli diretti a Venezia e Lecce e non solo il Torino-Milano, prima partenza come dice l’edizione torinese del Corriere della Sera alle 6,05 da Porta Nuova. La partenza del servizio è prevista per il 2025, prima cioè del 2026 messo da Rfi come prima data disponibile per aumentare il numero di treni in circolazione. Chissà se opporranno resistenza anche alla nuova realtà. E chissà se, se invece ci fosse luce verde per Longitude, il territorio biellese ne approfitterà per battere i pugni sul tavolo urlando: e noi?
Ipse dixit
“Gli stranieri si stupiscono di quante ore di studio ci siano e di quanti libri abbiano i nostri ragazzi che magari, hanno meno coinvolgimento in progetti e attività di laboratorio. Soprattutto canadesi e americani notano l’assenza di squadre scolastiche ed il fatto che lo sport sia un’attività esterna che i ragazzi svolgono autonomamente nel tempo libero. Al tempo stesso però c’è una considerazione positiva sul nostro metodo. Da tutti, abbiamo raccolto l’apprezzamento alla preparazione e al grado di approfondimento di alcune materie, soprattutto le lingue, che in diversi Stati è più carente”
(Monica Scavuzzo, referente biellese per gli scambi tra scuole e studenti di Intercultura, a La Stampa)
Scuole e spazi
Saranno anni complicati (e ce ne sono stati anche in passato) per chi gestisce l’edilizia scolastica in provincia, stretti tra le esigenze di compiere lavori agli stabili che ospitano ragazze e ragazzi, a volte anche approfittando di ricchi contributi, e la consapevolezza che la crisi demografica potrebbe presto rendere necessari molti meno spazi, perché di studentesse e studenti ce ne saranno meno. La Provincia ha annunciato nei giorni scorsi di avere completato l’acquisto dell’ex sede Atap di viale Macallè. L’intervento, tra i soldi versati al Comune proprietario dell’immobile, e l’adeguamento degli interni, costerà circa un milione di euro. Si tratta solo della prima parte della trasformazione in spazi per lo studio del vecchio deposito dei bus: una struttura tutta nuova sorgerà sul lato di via Paietta, una scuola innovativa il cui progetto ha vinto anni fa un bando ministeriale. Ma l’urgenza è data dal trovare spazi da settembre per almeno quattro classi del liceo scientifico la cui sede centrale è interessata da lavori di risistemazione. Il gioco dei quattro cantoni delle scuole interesserà anche elementari e medie cittadine, le cui ristrutturazioni sono entrate negli interventi finanziati dal Pnrr. Ma proprio in città si stanno raccogliendo firme su una petizione per riportare a Pavignano una sezione della media, chiusa da qualche anno e accorpata alla Nino Costa di Chiavazza anche per mancanza di iscritti. Una proposta che ha ricevuto subito il secco no dell’assessora Gabriella Bessone (Lega): «Sono sempre disponibile all’ascolto e soprattutto alla mediazione ma questa volta vorrei chiarire fin da subito che non c’è nessuna possibilità che la media ritorni nella sede di origine». Lo stabile che ospitava la scuola è stato concesso dal 2018 all’Itc Bona che ha creato la succursale per l’indirizzo sociosanitario. Prima era stato offerto al liceo Sella e respinto per le proteste dei genitori che non volevano spezzettare le sedi della scuola: ironia della sorte, proprio il liceo classico-linguistico-artistico è stato costretto negli ultimi anni a cambiare più di una sede per varie avversità, la principale delle quali data dalla necessità di eliminare le tracce di amianto trovate nelle piastrelle del pavimento. Non basta: a Mosso l’ex sindaco Orazio Garbella si è fatto capofila di una petizione perché l’ex comune, ora borgata di Valdilana, non perda la succursale del liceo del Cossatese che dal 2019 è ospitata all’ex “Pietro Sella”, anno in cui la sede di Valle Mosso era stata dichiarata a rischio.
Cosa succede in città
Oggi alle 14 ad Andorno l’ultimissimo appuntamento di Fuoriluogokids, la sezione per ragazze e ragazzi del festival letterario biellese, è dedicato agli allievi di seconda media delle scuole del paese: ispirandosi al sui libro “Gabbie”, Anna Vivarelli, accompagnata da Simone Perazzone, guiderà i presenti in un gioco “escape room”, la stanza della quale bisogna trovare l’uscita risolvendo giochi di logica
I titoli della settimana
Comincia oggi un nuovo appuntamento settimanale di 6aBiella: ogni lunedì riproporremmo i titoli principali di prima pagina dei giornali locali in edicola nella settimana appena terminata. Buona lettura.
Lunedì 25
Eco di Biella: L’Alpina Linda Bernardi promossa sottotenente. Adunata: ispettori in città
Martedì 26
Il Biellese: Tempio crematorio, collaudi e riapertura davvero vicina
La Stampa: Trasporti smart, Biella ci riprova: “Ma i monopattini sono banditi”
Mercoledì 27
La Provincia di Biella: L’adunata degli Alpini vale 150 milioni
La Stampa: Toto-sindaco, è tutti contro tutti. A Biella i partiti in ordine sparso
Giovedì 28
Eco di Biella: Morta nel rogo della sua casa
La Stampa: Donna di 58 anni muore soffocata nell’alloggio avvolto dalle fiamme
Venerdì 29
Il Biellese: Camionista schiacciato dal carico d’acqua: salvo
La Stampa: Biella, la protesta delle mamme contro l’avanzata del degrado
Sabato 30
La Provincia di Biella: Morto Delleani, l’uomo della scuola guida
La Stampa: Cure a domicilio per gli Over 65, Biella al primo posto in Piemonte
Domenica 1
La Stampa: Biella, trovato un cadavere nel cassonetto di regione Croce