No, non è nutella
Almeno nessuno ha provato a convincere i biellesi che a colazione con il pane ci venga servita nutella e non fango. Anche la Regione è consapevole delle due spanne di palta in cui sono immersi fino alle ginocchia i pendolari, assuefatti al servizio ferroviario che spetta alla provincia. Ma quel fango bisognerà tenerselo, dentro le scarpe e sulle fette biscottate, ancora per un po’. C’era un filo di rassegnazione nello sguardo di Emanuele Ramella Pralungo giovedì pomeriggio, quando ha guidato il tavolo treni, mezzo vuoto davanti ai suoi occhi e un po’ più popolato di presenze alle sue spalle, sullo schermo della videoconferenza. Tra coloro che si sono collegati da remoto c’erano anche Marco Gabusi, l’assessore regionale ai Trasporti, e Cristina Bargero, che presiede l’Agenzia regionale dei trasporti, organo che sovrintende a linee, orari e servizi su ferro e su gomma. Spicca una differenza: in quasi perfetta contemporanea c’erano due assessori regionali in presenza, insieme a svariati altri politici di spicco, in giro per la provincia tra Andorno e Gifflenga, ad annunciare l’arrivo di fondi europei. Ma evidentemente ci si muove più volentieri per comunicare le buone notizie. Gabusi e Bargero non ne avevano, a parte una un po’ laterale visto che si doveva parlare dei treni. Prima il fango: non ci saranno più corse nel fine settimana, nemmeno per tornare ai livelli del 2019 prima della pandemia, perché mancano le risorse economiche. O meglio, per approfondire il “non detto” dell’assessore Gabusi, le scelte politiche hanno preferito altri investimenti: da gennaio a oggi sono stati istituite le linee Torino-Ceres e Asti-Caselle, con un sensatissimo tentativo di collegare il principale aeroporto della regione attraverso la ferrovia. Farlo, ovviamente, costa. Poi però non restano risorse per altro. Non ci saranno fermate a Santhià dei treni fast, quelli che si limitano a caricare e scaricare passeggeri a Vercelli e Novara: non ci sono margini per aggiungere quattro minuti al loro percorso. Non ci saranno rimodulazioni di orari per fare spazio a più diretti Biella-Torino: ci si è provato, ha risposto piccata Bargero alle accuse di pigrizia del consigliere provinciale Paolo Rizzo, ma proprio non si può, almeno fino a quando un nuovo sistema di controllo permetterà di far passare sullo stesso binario un treno ogni quattro minuti anziché ogni cinque. Poi però ci si ricorda del piccolo spostamento di orario del Torino-Biella della sera per fare un po’ di spazio al Torino-Ceres. Anche qui, quando c’è la volontà... Ci sarebbero anche guasti e disservizi che stanno tormentando l’autunno di chi viaggia: qui ci sono impegno e promesse per metterci mano, con la Regione che sta incalzando Trenitalia (che ha in capo i motrici e vagoni) e Rfi, responsabile di strade ferrate e infrastrutture. La zolletta di zucchero che addolcisce il saporaccio di fango è arrivata non dai treni ma dai bus: «Puntiamo sulla gomma» ha detto Ramella Pralungo «perché il ferro non funziona» e ha ottenuto che non ci fossero obiezioni sul rifinanziamento (ed eventuale potenziamento) delle linee Atap per Torino e Milano. La prima parte da Crevacuore e transita da Cossato, la seconda è la ormai storica tratta fino a Molino Dorino e al capolinea della metropolitana rossa milanese. Sono sempre in discussione perché è nei principi dell’Agenzia regionale della mobilità che non ci possa essere concorrenza interna, con Torino che si troverebbe a sovvenzionare le ferrovie e nello stesso tempo anche i bus che percorrono la stessa tratta. Ma Biella è un caso differente perché, come sintetizza Ramella Pralungo, i treni non funzionano e di un’alternativa c’è proprio bisogno. Per il presidente della Provincia l’incontro di giovedì era anche un modo per misurare il tasso di interesse intorno alla questione-treni. Erano presenti nella sala consiglio l’Unione industriale, uscita delusa per il no secco alla proposta di più treni nel fine settimana, due consiglieri regionali (Verzella del Pd e Zappalà di Fratelli d’Italia), un consigliere provinciale (Paolo Rizzo), i rappresentanti dei pendolari guidati da Paolo Forno, l’assessore ai Trasporti di Biella Edoardo Maiolatesi, il sindaco di Tollegno Lele Ghisio (che però è anche parte dello staff in Regione di Verzella). Erano collegati, oltre a Gabusi e Bargero, altri rappresentanti dei pendolari, il comune di Cossato, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Michele Colombo, il vice della Camera di commercio di quadrante Alessandro Ciccioni, la terza consigliera regionale Elena Rocchi. E basta. Come una metafora del servizio consegnato ai pendolari, il direttore regionale di Trenitalia Luca Zuccalà si è collegato con 55 minuti di ritardo. Quello di Rfi non si è presentato.
Ipse dixit
“Il biellese utilizza spesso il tema dei mezzi di trasporto come una giustificazione. In campagna elettorale mi sono ripromessa di portare a Biella un po’ di milanesità. Chi vive a Milano ha imparato a darsi da fare, a muoversi in macchina o in metro o in treno. Miei colleghi che vivono in periferia più di una volta mi hanno chiesto informazioni sui valori delle case nelle nostre aree residenziali. Anche per i loro genitori anziani che se lasciano casa per quindici giorni la trovano occupata. Milano è diventata una metropoli invivibile e i milanesi si guardano attorno. Fare un’ora di macchina da Rozzano o da Biella non fa molta differenza”
(Emanuela Fasson, consigliera comunale di Fratelli d’Italia che pochi giorni fa in un intervento disse che a Milano si va “naturalmente in auto”, in un’intervista di approfondimento a La Stampa)
Intanto tra il Cuneese e la Spagna...
Chi si ricorda di Arenaways? Ormai quindici anni fa propose i suoi servizi da neonata compagnia dei trasporti anche a Biella, accolta con entusiasmo dall’allora amministrazione provinciale che cercava un’alternativa a Trenitalia e alle sue tratte ieri come oggi un po’ scarsine. Andò tutto a monte, non si vide nessun treno con il nuovo logo sulle tratte nostrane e la compagnia chiuse prima di riuscire a incidere. Da qualche mese è tornata però alla ribalta, approfittando di un “buco” dei contratti di servizio tra Regione e Trenitalia. Nulla osta, per dirla in poche parole, a far entrare sul mercato un’azienda alternativa che si occupi di linee dismesse: la nuova Arenaways ha messo per questo gli occhi sulla provincia di Cuneo. Due sono le tratte su cui non circola più un vagone da tempo, declassate a cosiddetti rami secchi: quella che connette il capoluogo di provincia con Saluzzo e Savigliano e la Ceva-Ormea che esiste dal lontanissimo 1889, quando c’era il re. La prima partirà a gennaio, la seconda quando Rfi, l’azienda responsabile delle infrastrutture, completerà i lavori di risistemazione. La novità degli ultimi giorni è che Longitude, la compagnia a cui appartiene il marchio Arenaways, ha trovato due soci prestigiosi che hanno rilevato il 33 per cento ciascuna delle sue quote. La prima è Renfe, la compagnia ferroviaria pubblica spagnola. Ha anche una divisione internazionale, chiamata a sostenere e promuovere progetti all’estero: lo ha fatto in Francia e in Repubblica Ceca, in Polonia e nei tre Paesi baltici. È quello che è successo in Piemonte, primo progetto italiano dell’azienda. Insieme arrivano dalla Spagna anche gli investitori di Serena Industrial Partners, un fondo che ha una specializzazione nel sostegno di strutture legate ai trasporti. In Piemonte esistono altri rami secchi che potrebbero interessare ad Arenaways, anche a poca distanza dal Mucrone: la Santhià-Arona è “vuota” dal 2012, la Novara-Varallo dal 2014, attiva solo fino a Romagnano per il traffico merci. Per le tratte che fanno parte del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia nulla cambierà almeno fino al 2032, data in cui scadrà l’attuale intesa pluriennale. Arenaways dovrà aspettare quella data se vuole qualcosa in più rispetto a rinverdire i rami secchi.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella comincia la seconda giornata del festival di studi storici “La città del lavoro”. I primi appuntamenti sono in tre sedi: da piazza Cossato partirà un’escursione lungo la via del cuoio e della ghisa con prenotazione obbligatoria scrivendo a centrodoc@cgilbi.it. Alla stessa ora a cascina Oremo si sperimenteranno i giochi di ruolo e le costruzioni Lego che aiutano a divulgare la storia. All’auditorium del lanificio Sella di via Corradino Sella ci sarà una tavola rotonda sulla parità di genere nel mondo del lavoro. Nel pomeriggio alle 15,30 è in programma a cascina Oremo la conferenza della filosofa Silvia Rodeschini sul ruolo delle casalinghe e la battaglia per dare loro un salario negli anni Settanta
Oggi alle 10 a Callabiana apre i battenti il presepe meccanico, realizzato nell’oratorio di San Carlo a frazione Nelva. Sarà visitabile fino al 12 gennaio dalle 14,30 alle 17,30 nei giorni feriali e dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 sabato, domenica e nei giorni festivi
Oggi alle 10 a Candelo inizia il terzo fine settimana con il Borgo di Babbo Natale. Si potrà entrare al Ricetto fino alle 18. Serve il biglietto (acquistabile via web a questo link) per chi ha più di dodici anni. Non serve, come ogni sabato, ai residenti a Candelo di qualsiasi età
Oggi alle 10 a Vigliano c’è il primo giorno del mercatino di Natale a Villa Era. Sono a disposizione anche laboratori e giochi per bambini e degustazioni per tutti. Ingresso a 7 euro, gratis per chi ha meno di 12 anni
Oggi alle 14,30 a Biella c’è l’anticipo del campionato di serie A maschile di rugby: allo stadio di via Salvo d’Acquisto il Biella Rugby affronta il Verona. È sfida tra la terza e la quarta in classifica
Oggi alle 17 a Pray torna in scena alla Fabbrica della ruota lo spettacolo “Schegge di vita”, scritto e coreografato da Franca Bonato e Claudia Squintone di Opificiodellarte ispirandosi al libro “Schegge, per favore non chiamateli uomini” di Rossella Menegato. Sul palco danzeranno e reciteranno Sofia Carlevaro, Elisa Maffeo, Camilla Peretto, Adele Pisani e Leonardo Romano. L’ingresso è libero
Oggi alle 17,30 a Biella la libreria Giovannacci di via Italia ospita la scrittrice Alessandra Pagani che presenterà il suo libro “Resta solo la tua voce”, in dialogo con Simona Ramella Paia. L’ingresso è libero
Oggi alle 18 al Piazzo uno degli ultimi eventi della settimana dedicata all’eliminazione della violenza sulle donne è in programma a palazzo Gromo Losa: “Donne e uomini, compagni o rivali?” è il titolo che racchiude un “cerchio di condivisione” fino alle 20 e poi, dopo la cena a buffet, la performance degli uomini in scarpe rosse. Chiude alle 21 la proiezione del film “Nel cerchio degli uomini”
Oggi alle 20,30 a Lessona torna a giocare in casa il Teamvolley nel campionato di serie B2 femminile di pallavolo. L’avversario è il Cus Pavia che in classifica ha due punti in più
Oggi allle 21 a Mongrando è in cartellone la 38ª edizione della rassegna di canto popolare organizzata dal Coro Burcina che si esibirà insieme al gruppo vocale Musikà di Villar Perosa. L’appuntamento è nella chiesa parrocchiale di Curanuova
Oggi alle 21 a Biella torna a esibirsi Eugenio Finardi, invitato dal festival “Mano a farfalla” degli Amici parkinsoniani biellesi. Suonerà con gli Euphonia all’auditorium di Città Studi. I biglietti sono esauriti
Oggi alle 22 a Biella torna la musica dal vivo allo spazio Hydro di via Cernaia: apre Paolo Spaccamonti, chitarrista torinese, con il suo ultimo disco “Nel torbido” e proseguono le atmosfere sperimentali di Nicola Ratti. Ingresso a 5 euro
Oggi al cinema Verdi di Candelo sono in programmazione “Le dèluge. Gli ultimi giorni di Maria Antonietta” (Italia-Francia, 2024) di Gianluca Jodice alle 16,30 di oggi e alle 19,30 di domani, “Il ragazzo coi pantaloni rosa” (Italia, 2024) di Margherita Ferri alle 16,45 e alle 21 di oggi e alle 10, alle 15 e alle 21,30 di domani, “Giurato numero 2” (Usa, 2024) di Clint Eastwood alle 18,45 di oggi e alle 15 e alle 19,15 di domani, “Piccole cose come queste” (Irlanda-Stati Uniti-Belgio, 2024) di Tim Mielants alle 19 di oggi e alle 10, alle 17,15 e alle 21,30 di domani, “Modì, tre giorni sulle ali della follia” (Gran Bretagna, 2024) di Johnny Depp alle 21 di oggi e alle 17,15 di domani. Al cinema Giletti di Valdilana è in programmazione “Parthenope” (Italia, 2024) di Paolo Sorrentino alle 21 di oggi e alle 16 di domani. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link
La settimana della capitale del crimine
Cossila: intenso fumo da un camino, allertati i vigili del fuoco (Newsbiella, sabato 23)
Un’auto parcheggiata male e il bus resta “incastrato” (Il Biellese, sabato 23)
Si trova una persona ubriaca sulle scale di casa (La Provincia di Biella, domenica 24)
Biella, abbatte la segnaletica stradale in via Ivrea e scappa (Newsbiella, lunedì 25)
Litigio alla Bennet, arrivano i carabinieri (Il Biellese, martedì 26)
Cossato, forzano la porta e accendono un fuoco nella sala d’attesa della stazione: è un atto vandalico? (Newsbiella, mercoledì 27)
Abbandoni selvaggi a bordo strada, a Zubiena passante chiama il 112 (Newsbiella, mercoledì 27)
“I lupi potrebbero attaccare me e mia moglie”: chiama i carabinieri ma è ubriaco (Prima Biella, giovedì 28)
Lite tra donne in un bar a Biella, vola uno schiaffo (Newsbiella, giovedì 28)
Piatto, trova bici abbandonata e la porta in caserma (Il Biellese, venerdì 29)