Non c'è un bel clima
Biella è sessantunesima, nella seconda metà della graduatoria delle province italiana, nella classifica dell’indice del clima, redatta da Il Sole 24 Ore per misurare la qualità della vita in base alle condizioni di meteo, temperatura, fenomeni estremi come vento, siccità e piogge torrenziali. Non è poi così male, se ci si guarda intorno: sotto il Mucrone si sta assai meglio che in buona parte del nord Italia. Siamo sesti dal Rubicone in su se si considerano le sole province che non godono degli effetti benefici del mare. La prima lontana dalle coste che si trova scorrendo l’elenco è Aosta all’undicesimo posto. Ma non è nemmeno così bene. Cominciamo dalle temperature: quella media è salita di 1,6 gradi dal 2013 al 2023, lasso di tempo su cui si è concentrata l’analisi del quotidiano economico. È appena sotto la media del nord, 2 gradi tondi, ma è comunque un segnale, l’ennesimo, della febbre di cui soffre il pianeta. Siamo al 97° posto per gli eventi piovosi estremi, quelli con giorni in cui sono caduti più di 40 millimetri di pioggia in sei ore. In dieci anni sono stati 49. Siamo ancora più bassi quanto a ore di sole quotidiane, alla posizione numero 103. Non bene anche per quanto riguarda l’effetto benefico delle brezze estive (97° posto) e dei giorni con temperatura percepita sotto i 3 gradi che, nonostante l’aumento medio della temperatura, sono in numero maggiore che in maggior parte dell’Italia. I parametri che salvano il piazzamento nella graduatoria nazionale sono l’assenza di nebbia, il minor numero di giorni con temperatura percepita sopra i 30 gradi, la presenza marginale delle cosiddette ondate di calore, quando i 30 gradi vengono superati per tre giorni di fila. Per provare a dare un senso al parametro legato alle piogge, gli analisti de Il Sole 24 Ore hanno assegnato punteggi positivi alle città con pochi giorni di precipitazioni ma con un contrappeso negativo nel caso l’assenza dia vita a fenomeni di siccità. Anche qui Biella è dietro, all’87° posto. Per i più curiosi l’intera classifica è a questo link.
Ipse dixit
“Si tratta di un’esperienza affascinante e bellissima, anche se impegnativa,capace di minarti la salute. Sono anni indimenticabili e mi rende orgoglioso il fatto che pochi siano riusciti a raggiungere quella carica. Io ce l’ho fatta e quindi se vogliono critichino pure”
(Claudio Corradino a La Stampa sul suo primo – e unico – mandato da sindaco di Biella)
Pioggia e asfaltature
Il maltempo ha rallentato ma non fermato il piano di asfaltature partito lunedì in città dal ponte della Maddalena. Ha rallentato anche il traffico, nello stesso tempo, come era facile immaginare. Con la chiusura di uno degli sbocchi da un lato all’altro del torrente Cervo, prezioso per chi arriva o è diretto alla valle, le ore di punta hanno visto code formarsi lungo via Ogliaro, via Corradino Sella, nell’area attorno al ponte di Chiavazza e le auto procedere a rilento lungo via Cernaia e via Carso a volte fino alla stazione San Paolo. È un male necessario, se si vogliono avere strade rimesse a nuovo e le buche lasciate dalla pioggia di marzo sono il segno tangibile di quanto ce ne sia bisogno. Oggi, ordinanze della polizia municipale alla mano, dovrebbe chiudere alle auto il tratto finale di via Italia, dal semaforo di Riva alla rotonda di via Serralunga. Ma ieri gli operai erano già al lavoro per rimuovere lo strato vecchio di asfalto senza che la strada fosse chiusa al traffico. Anche il transito dal ponte della Maddalena era consentito in direzione di Biella. Nel dubbio, specie nel caso cessi di piovere, meglio studiare percorsi alternativi anche se il giovedì di inizio delle vacanze di Pasqua per le scuole allenterà un pochino la pressione in ogni caso.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella si celebra in Duomo la Messa crismale, appuntamento liturgico del Giovedì santo che raduna in cattedrale tutti i sacerdoti della Diocesi - Oggi alle 10 a Biella la sala conferenze del Museo del Territorio ospita il convegno “Il welfare nel Biellese”, primo di tre appuntamenti della Rete archivi biellesi per tracciare una storia della solidarietà in provincia dal Medioevo a oggi. L’ingresso è libero
Oggi alle 18 a Biella torna la scrittrice Silvia Avallone per presentare nella sua città di origine il suo ultimo romanzo “Cuore nero”. L’appuntamento è alla Biblioteca Civica di piazza Curiel. L’organizzazione è della rassegna culturale al femminile ContemporaneA
Oggi alle 21,15 a Biella all’auditorium di Città Studi è in calendario una proiezione di fotografie scattate in Etiopia da Alessandro Rinaldi e Anette Rossmeier, a cura di Avventure nel Mondo. L’ingresso è libero
Oggi allo spazio Hydro di via Cernaia non ci sarà la presentazione del libro “Nonostante i cacciatori di uomini”, autobiografia di Giovanni Farina, 74 anni di età, quasi quaranta dei quali trascorsi in carcere, anche in regime di massima sicurezza, dopo le condanne per sequestro di persona. Un’indisposizione dell’ospite ha costretto a rinviare a data da destinarsi l’appuntamento, organizzato da rete antifascista e dall’associazione diocesana giovanile Hope Club
La foto del giorno
Ferdaous Harfi è l’architetta e artista di origini marocchine che è stata invitata a Biella sabato per l’Iftar Street, l’evento che ha riunito persone di fede musulmana e cattolica grazie all’organizzazione delle due organizzazioni giovanili Bemuslims e Hope Club. Tra le postazioni in cui ci si poteva far disegnare la pelle con l’henné, quelle per provare come si indossa un hijab e le piccole mostre di tradizioni e artigianato, in attesa della preghiera e della cena comunitaria che ha rotto il digiuno del giorno di Ramadan, la pittrice ha preso una tela e ha creato un’opera lì tra la gente, nel cortile del Seminario con vista su piazza Duomo e sulla cattedrale che ha ospitato l’appuntamento. Questo è il dipinto che ha ideato, una sintesi dei simboli delle due religioni: la luna dell’Islam, l’ulivo della Domenica delle Palme, i colori verde caro ai fedeli musulmani e viola simbolo della Quaresima e, al centro, come ha scritto lei stessa pubblicando il quadro su Instagram, «il concetto di libro vero che ogni religione possiede come un lume che indica la strada da percorrere».