Numeroni: i cinema
Il 2023 di Barbie e di C’è ancora domani ha riportato al cinema anche i biellesi. Nelle sale della città, come ha calcolato La Stampa, gli spettatori sono cresciuti del 55% rispetto al 2022, l’ultimo anno in cui, almeno nei primi mesi, ancora si sentivano gli strascichi delle limitazioni dovute alla pandemia, con obbligo di green pass e di mascherine e divieto di vendere e consumare cibi e bevande. Nella più piccola Candelo il cinema Verdi ha raggiunto il suo primato di biglietti staccati a quota 35.847. Il film di Greta Gerwig ispirato dalla bambola più famosa del mondo ha lanciato l’estate, con i suoi quasi due mesi in sala tra luglio e settembre, in un periodo tradizionalmente di stanca per i cinema. La piccola perla diretta e recitata da Paola Cortellesi, a due mesi dalla prima, ancora è presente in città: dal Mazzini è passato al Verdi e qui resterà almeno ancora per un fine settimana, dopo aver fatto registrare il tutto esaurito in una delle due sale del cinema candelese anche domenica pomeriggio. Barbie e C’è ancora domani sono stati i campioni d’incassi nelle sale della provincia che ora, a pieno regime, sono otto: le cinque della città (tre al Mazzini, Odeon e Impero) sono gestite dalla Ciat, due sono al Verdi e poi c’è il Giletti di Valdilana. Buono il riscontro di un altro film “da premio” come Oppenheimer, che ha appena fatto incetta di riconoscimenti ai Golden Globes, e di una pellicola più leggera come Super Mario Bros, omaggio agli idraulici italo-americani del celebre videogioco. Se l’estate e l’autunno sono stati sopra la media, è andato un po’ meno bene Natale come ha osservato Lanfranco Ceresoli, direttore di Ciat: «C’è stato un leggero decremento nelle presenze dovuto al confronto con Avatar nel 2022». Le cifre dicono che le buone notizie diventeranno ottime quando i cinema recupereranno fino in fondo gli spettatori persi nei quasi tre anni alle prese con il coronavirus: i 94.900 biglietti staccati nelle cinque sale di Biella sono ben di più dei 61.200 del 2022, ma il dato del 2019 parlava di 132.200 presenze.
Ipse dixit
“Sa che per le mie dichiarazioni ai giornali, in cui ho raccontato la serata, i colleghi mi prendono simpaticamente in giro come l’avvocato-cenerentolo? Ebbene sì, quando è accaduto il fatto stavo aiutando a spreparare. Alcuni invitati già erano andati via. Io raccoglievo dalla sala gli ultimi bicchieri e li portavo in cucina per essere lavati”
(Luca Zani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e partecipante alla festa di Rosazza in cui un uomo è rimasto ferito da un colpo di pistola, in una dichiarazione a “Il Biellese”)
Numeroni: la mostra
Ha superato i 10mila biglietti venduti la mostra “Banksy, Jago, TvBoy” che ha portato al Piazzo la storia e le opere di alcuni dei più noti artisti contemporanei, i cui capolavori spesso sono realizzati lungo le strade. Si tratta di un terzo dell’obiettivo che Michele Colombo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella principale finanziatrice e ideatrice dell’evento, si era posto nei giorni dell’apertura. C’è tempo fino al 1 aprile per arrivarci ma nel frattempo ci si gode il risultato già ottenuto finora: portare qualcuno da fuori provincia a un evento culturale in città, un’impresa che riesce con regolarità solo a Cittadellarte e alle sue collezioni legate alla figura nota in tutto il mondo di Michelangelo Pistoletto. “Il Biellese” ha elencato la provenienza dei visitatori: le più rappresentate, biellesi a parte, sono le province di Torino, Novara e Cuneo. Ma sono state registrate presenze anche da Milano, Genova, Modena, Parma, Ravenna e Catania che hanno unito alla visita della mostra quella alla città con tanto di pernottamento in provincia. Il giorno con più biglietti venduti è stato domenica 5 novembre, quando ne sono stati distribuiti 608. Nel periodo natalizio, tra il 22 dicembre e il 1 gennaio, i visitatori sono stati 2.100. La mostra è aperta a palazzo Gromo Losa (dove ci sono ingresso e biglietteria) e palazzo Ferrero cinque giorni su sette: il mercoledì e il giovedì dalle 15 alle 19 e venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19. I biglietti costano 13 euro, quelli ridotti 10 e sono acquistabili anche via internet a questo link.
Cosa succede in città
Oggi alle 16 a Cossato il primo appuntamento del 2024 con il ciclo “Incontri del pomeriggio” di UpbEduca è con Alberto Galazzo e Maurizio Regis che parleranno dell’inno e della bandiera degli Stati Uniti. L’ingresso nella sede dell’università popolare di via Martiri 14 è libero
Oggi alle 21,30 al Piazzo il Biella Jazz Club ospita la presentazione del nuovo disco del Maxx Furia Trio, guidato dal batterista Maxx Furian che sarà accompagnato da Federico Malaman al basso e Leo Dalla Cort al pianoforte
Numeroni: lo spettacolo
Mancano più o meno trenta biglietti al tutto esaurito per lo spettacolo di Enrico Brignano in cartellone al Forum sabato 20 gennaio. Per Biella era quasi un esperimento ma sta riuscendo benissimo. Per il palazzetto da cinquemila posti, nato per la pallacanestro ma lasciato semivuoto da quando la città non ha più una squadra di vertice, è una probabile destinazione futura da sfruttare sempre di più. Per il monologo di Brignano i biglietti in vendita (calcolo quasi matematico) erano poco meno di 4.300, su tre dei quattro lati del palazzetto più la platea. Si tratta di un pubblico (e di un incasso) che in pochi teatri d’Italia si può raggiungere: serve proprio un’arena differente, come un palasport. Biella ci aveva già provato in passato con i concerti senza raggiungere risultati paragonabili. Se ha un peso la scelta dell’artista (evidentemente Enrico Brignano ha un pubblico fedele), il numero di biglietti venduti sfata una convinzione: proporre a 70 chilometri da Torino e a 100 da Milano eventi che possono avere bisogno di pubblico anche da fuori provincia per fare il pieno è perdente. Questa volta non lo è stato. Potrebbe essere una lezione per riprovarci e per rendere finalmente, dopo quindici anni di vita, il Forum un impianto polifunzionale e non solo sportivo. Gli esperti lo hanno sempre considerato troppo piccolo per le fiere (l’esperimento più recente è stato un festival del fumetto ormai quasi dieci anni fa) e troppo vicino alle metropoli per i circuiti musicali. Se lo sport oltre la pallacanestro ha imparato ad apprezzarlo (un torneo internazionale di tennis tavolo e la Supercoppa di pallavolo maschile sono ricordi recenti), ora sembra la volta del teatro. Gli ultimissimi biglietti per lo spettacolo di Brignano sono a disposizione a questo link.