Pioggia, buche, riparazioni
Bisogna aspettare che smetta di piovere, anche solo per rattoppare le buche che oggi, segnalate in qualche modo da cartelli, coni bianchi e rossi e sacchi di sabbia dall’involucro arancione, punteggiano le strade della città e non solo. Il bitume a presa rapida, quello che di solito si usa per le riparazioni di emergenza in attesa di quelle definitive, funziona solo sull’asciutto e i passaggi ripetuti di perturbazioni delle ultime due settimane non aiutano. Dice l’assessore ai Lavori pubblici Davide Zappalà (Fratelli d’Italia) a Il Biellese che i primi interventi sono attesi «entro una decina di giorni, appena il meteo si stabilizza». Zappalà ha elencato gli stanziamenti previsti per rimettere a nuovo le strade: 40mila euro per i lavori più urgenti, 1,1 milioni per le asfaltature e 500mila euro per le cubettature. Via Repubblica, via Carso, via Bertodano e via Pietro Micca, piazza La Marmora e via La Marmora sono in cima alla lista delle strade da sistemare per prime. Sul tema si segnala la presa di posizione del Partito Democratico: «Vogliamo sapere» si legge nella loro interrogazione «i motivi che hanno spinto l’amministrazione al ricorso di un piano straordinario di manutenzione con accensione di mutuo solo alla fine della consiliatura». La pioggia particolarmente intensa di ieri, mutata in neve dai mille metri circa in su, ha lasciato altre tracce: è stata chiusa la provinciale della Serra tra Mongrando e Donato e le piante cariche di neve cadute sulle linee elettriche hanno lasciato senza corrente Rosazza, con la sindaca Francesca Delmastro che annunciava via social l’arrivo di un generatore d’emergenza per il tardo pomeriggio. A Bielmonte, ieri non raggiungibile in auto per l’allerta arancione per la caduta di slavine (destino comune, tra le altre, alle strade delle valli di Gressoney e Rhemes), sono caduti altri cinquanta centimetri di neve fresca. Resta chiuso anche il sottopassaggio della Biella-Mongrando nelle due direzioni, da e verso corso Europa e corso San Maurizio. Come segnala La Provincia di Biella, a provocare gli allagamenti che sembravano scongiurati dopo i lavori estivi e l’installazione di una pompa idrovora, sono stati il fango e i rifiuti accumulatisi sulle griglie di captazione dell’acqua piovana. L’Anas non ha comunicato quanto tempo occorrerà per la riapertura: «Non appena il meteo lo consentirà» è la dichiarazione rilasciata al bisettimanale «interverrà la ditta selezionata per effettuare le operazioni di pulizia alle griglie e ai pozzetti».
Ipse dixit
“[A Biella] ci venivo da ragazzino con mio padre a comprare le magliette da tennis della Fila che erano le sue preferite. Ho un bellissimo ricordo di quei momenti”
(Luca Ravenna, attore e autore comico oggi di scena al teatro Odeon, a La Stampa)
Un nuovo guaio per quel parcheggio
La segnalazione arriva da La Provincia di Biella che, a sua volta, ha raccolto la testimonianza di una lettrice: chi smarrisce il biglietto del parcheggio dell’ospedale deve pagare una tariffa immensamente superiore a quella politica fissata dal contratto di gestione, 20 euro anziché uno. Paziente oncologica con patologie autoimmuni, la cittadina era andata in ospedale per accompagnare la madre. Al momento di uscire, si è accorta di non avere più in tasca il piccolo tagliando che aveva ricevuto all’ingresso al momento di varcare la sbarra di accesso. Si è comunque recata ai punti per il pagamento automatico e si è messa in contatto con un’operatrice in remoto attraverso il tasto per le comunicazioni d’emergenza, dato che il presidio nella casetta prefabbricata che funge da ufficio è presente solo fino alle 14,30. L’indicazione ricevuta è stata di azionare il comando “biglietto smarrito”. Lo ha fatto e ha inserito un euro, ma la macchinetta lo ha restituito senza invece consegnarle una tesserina per l’uscita. «A quel punto» prosegue il racconto al giornale «mi sono accorta che c’era un piccolo display e ho notato la cifra riportata: 20 euro. Pensavo fosse un errore, ho provato a premere nuovamente il pulsante per comunicare con l’operatrice ma non rispondeva nessuno. Quindi con non poca rabbia ho pagato i 20 euro». Poco dopo l’addetta ha risposto dicendo di non poterci fare nulla, perché così era il regolamento. «Uno li pagherebbe volentieri questi soldi» ha proseguito la lettrice «se andassero alla sanità pubblica, se servissero magari a migliorare le condizioni di medici e infermieri sottopagati. Però così non è». I proventi del parcheggio dell’ospedale vengono divisi tra la società che si è assicurata la sua gestione con la gara di appalto e il comune di Ponderano, proprietario dell’area se si esclude una piccola porzione di piazzale che è sul territorio di Biella e dove è stata ricavata un’area di sosta per le vetture di servizio delle associazioni dei volontari. Tra gli altri problemi emersi ancora prima dell’apertura, c’era stato anche l’obbligo di ritirare la tessera e di pagare l’euro quotidiano (solo i primi 30 minuti sono gratis) per le persone con disabilità.
Cosa succede in città
Oggi alle 15 a Biella al museo Macist di costa di Riva saranno premiate le opere migliori del progetto Art and science arcoss Italy, iniziativa legata all’Istituto nazionale di fisica nucleare e portata in provincia dal Fondo Edo Tempia per aiutare gli studenti delle scuole superiori a parlare di scienza con il linguaggio dell’arte. Le due migliori saranno in mostra all’evento conclusivo del progetto a Napoli e i loro autori concorreranno per borse di studio al Cern di Ginevra e al laboratorio nazionale del Gran Sasso
Oggi alle 20,45 a Biella il cabarettista Luca Ravenna porta al teatro Odeon il suo monologo intitolato Red Sox. Ultimi biglietti (da 32 a 46 euro) ancora disponibili a questo link
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 4
Eco di Biella Diamanti e smeraldi trovati in cantina
Martedì 5
Il Biellese Condanna per Socrebi, dovrà pagare 280mila euro
La Stampa Unesco, falsa partenza: “Ora la città creativa deve farsi riconoscere”
Mercoledì 6
La Provincia di Biella Salvini ritorna a Biella
La Stampa Lega, colpo a sorpresa: la campagna elettorale parte con Matteo Salvini
Giovedì 7
Eco di Biella Schianto all’alba, muore a 28 anni
La Stampa Biella e il nuovo museo: candidati sindaci divisi sull’hub del tessile
Venerdì 8
Il Biellese Strage di Busonengo, chiesti sette anni di carcere
La Stampa Le donne al comando: “Poche nelle aziende ma non nelle istituzioni”
Sabato 9
La Provincia di Biella Biglietto perso? Paghi 20 euro
La Stampa Biella, il concorso docenti fa il pieno ma la cattedra è un sogno per pochi
Domenica 10
La Stampa La guerra del mercato: “Stop alle bancarelle di abiti e merce usata”
Quando si sbaglia si corregge e si chiede scusa
L’edizione di sabato di 6aBiella era disseminata di refusi assortiti, abbastanza per dovere delle scuse a voi lettori. Ma uno ne merita più degli altri: nella rubrica su Biella capitale del crimine, un titolo è stato riportato con la buffa locuzione “colto in fragrante” anziché il corretto “flagrante”. Scusarsi è doveroso perché gli autori del titolo, a Newsbiella, la parola l’hanno scritta giusta. È proprio un errore di 6aBiella. Sarebbe bello poter dire “non lo faccio più” e sperare che sia vero. Ma rassegnatevi, prima o poi ne leggerete ancora, di sbagli. Speriamo siano il meno possibile.
Ultima ora
Oggi Biella si scoprirà più triste e noiosa perché ieri è morto Franco Caucino, alias il Cucu, storico interprete della maschera del carnevale di Chiavazza e, soprattutto, infaticabile dispensatore di risate e buon umore.