Pronti a pagare
C’è una data per la chiusura delle sbarre che regolamentano gli accessi al parcheggio dell’ospedale: martedì 20 febbraio si abbasseranno e per entrare diventerà necessario pagare l’ormai famigerato euro al giorno. L’atto finale di un processo iniziato nel 2017 è dunque arrivato alla conclusione non senza polemiche e intoppi. L’ultimo, come scrive La Provincia di Biella, riguarda il fatto che non si è ancora trovato un sistema per non far pagare la sosta alle persone con disabilità. «Nella convenzione che abbiamo sottoscritto» ha dichiarato Massimo Garrone, presidente della Gestopark, la società che gestirà il posteggio «non è stata riportata alcuna voce riguardo l’esenzione del pagamento delle persone disabili. Questo però non esclude che si possa rivedere o modificare il contratto, includendo anche la gratuità per utenti con esigenze particolari. Per il momento partiamo così ma da parte nostra c’è tutta la disponibilità a venire incontro alle necessità delle persone». Un altro problema in via di risoluzione è quello dell’ingresso per i dipendenti che ovviamente non pagheranno. Proprio per consentire la distribuzione capillare dei telecomandi che apriranno gli accessi a tutti, per i primi giorni ci sarà un’area che resterà gratuita per consentire a chi non ha ancora il congegno elettronico di trovare posto senza passare dai parcometri. Saranno equiparati ai dipendenti anche coloro che lavorano per imprese che svolgono compiti per conto dell’azienda sanitaria. Resteranno non liberi ma gratuiti e a disposizione delle associazioni di volontariato i 51 posti nel territorio della città di Biella (il resto del complesso ospedaliero è a Ponderano) che, per delibera di palazzo Oropa, devono essere non a pagamento. Il parcheggio oltre le sbarre di chiusura sarà gratuito per la prima mezz’ora e, dal trentunesimo minuto di sosta in poi, costerà un euro, tariffa fissa da 31 minuti a 24 ore. Si dovrà pagare, prima dell’uscita, passando dai due parcometri collocati vicino all’ingresso dell’ospedale.
Ipse dixit
“Trasporti efficienti aiutano tutte le attività. Un buon movimento turistico già esiste, legato ai santuari e alla natura, ma si può fare certamente meglio. L’impressione è che manchi un coordinamento, che forse deve essere politico. Vedo molte iniziative di valore, ma ciascuna va un po’ per la sua strada.A volte addirittura gli eventi si sovrappongono ed è penalizzante, per chi li organizza e per chi ne fruisce”
(Paolo Zanone, attore, regista e direttore della compagnia Teatrando, a La Stampa)
Biella a Sanremo
Un po’ di Biella era sul palco del teatro Ariston durante i cinque giorni densi di musica e dati auditel esorbitanti del Festival di Sanremo. Lo era, naturalmente, con il suo marchio di fabbrica: la lana. Diodato è l’artista prescelto da Zegna come testimonial della sua linea di abbigliamento maschile. Il direttore creativo in persona, il triverese Alessandro Sartori, ha lavorato con il cantante per disegnargli un’immagine su misura all’insegna dell’eleganza confortevole, del “quiet luxury”, il lusso rilassato come ha scritto la rivista GQ presentando la minicollezione preparata per la gara musicale. Non si va lontano da Valdilana, restando a Pratrivero e Valle Mosso, per trovare le origini dei tessuti con cui sono stati realizzati gli abiti di Francesco Renga e Nek, in gara in coppia: sono dei lanifici Vitale Barberis Canonico e Botto Giuseppe e li ha trasformati in cinque coppie di vestiti eleganti lo stilista bresciano Maurizio Miri. Per tutti e tre i cantanti con un’immagine fatta a Biella la serata finale è stata con abiti classicamente scuri. Nella classifica finale Diodato ha chiuso al 13° posto e Renga e Nek al 25°. In quella degli ascolti sulla piattaforma Spotify sono più indietro: posizione numero 24 per Diodato tra i brani più scelti in Italia e numero 33 per la coppia. Sanremo si è svolto sotto un paio di occhi biellesi, quelli della giornalista Giulia Perona ormai di casa nella sala stampa dell’Ariston prima come inviata di Vanity Fair e da quest’anno del settimanale Oggi. Sua anche la foto simbolo dell’aurora della domenica, quando le luci si spengono e le feste infinite del dopogara abbassano il volume: un lungomare finalmente deserto, dopo giorni e giorni di folla e frastuono.
Cosa succede in città
Oggi alle 14 a Biella si festeggia il carnevale dei bambini al centro d’incontro del Vernato grazie al comitato del carnevale del Thes
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 5
Eco di Biella Molestata nel parcheggio di una disco
Martedì 6
Il Biellese I trattori invadono Biella
La Stampa Protesta dei trattori, la mobilitazione invade anche Biella
Mercoledì 7
La Provincia di Biella «Vivo per miracolo»
La Stampa Ospedale, lavori conclusi: adesso i 1500 posti auto diventano a pagamento
Giovedì 8
Eco di Biella Ladri in manette grazie al targasystem
La Stampa Biella, multisala in tre anni, iper con misure ridotte e indennizzi al quartiere
Venerdì 9
Il Biellese Reati informatici, è allarme
La Stampa Artigiani maglia nera con il record regionale di imprese chiuse
Sabato 10
La Provincia di Biella Parcheggio dell’ospedale, pagano anche i disabili
La Stampa “Una città dei giovani per far rinascere il vecchio ospedale”
Domenica 11
La Stampa Biella, l’attacco di Renzi sulla vicenda Pozzolo: “Delmastro faccia il Dna”