Quanto vale un'adunata?
Ecco una domanda a cui rispondere davvero è difficile. Portare a Biella l’adunata nazionale degli Alpini nel 2025 avrà ricadute sul territorio che oscillano tra i 100 (cifra di Eco di Biella di ieri) e i 168 milioni di euro (stima de La Provincia di Biella di qualche settimana fa). Un’occhiata a Google per valutare casi passati non aiuta a fare chiarezza: si va dalla quarantina di milioni per Piacenza una decina di anni fa ai 70 stimati per Vicenza 2024 ai 120 circa immaginati per Udine quest’anno. La verità è che ogni città fa storia a sé perché numerose e notevoli sono le varianti. Rimini 2022, per esempio, era sufficientemente lontana dalle regioni con più penne nere, Piemonte compreso, da far pensare che la maggior parte dei presenti non abbia viaggiato in giornata arrivando solo per la sfilata di domenica. Significa soldi in più lasciati per le camere d’albergo. In più, a proposito di questo tema, c’è differenza tra la ricettività alberghiera della riviera romagnola, che ha schierato i suoi 800 hotel, e quella della più piccola e meno turistica Biella. Significa che, a parità di arrivi (Udine e Rimini hanno calcolato tra i 70 e i 90mila Alpini dentro la sfilata e circa 4-500mila presenze nei tre giorni), ci sarà chi dormirà fuori provincia, tenendo alta la cifra dell’indotto della manifestazione ma sparpagliandola anche oltre i confini biellesi, e ci sarà chi invece lo farà a casa sua, con la possibilità di raggiungere Biella in tempo la domenica (i mille della Valle d’Aosta, per esempio). Per questo nel dossier della candidatura è menzionata esplicitamente la possibilità di coinvolgere Vercelli, Canavese e Novara per aumentare la disponibilità di posti letto a chi preferisce l’hotel o il bed and breakfast agli accampamenti in stile penne nere. Resta un mare di gente con tanta voglia di divertirsi (speriamo senza eccessi) e con qualche euro nel portafogli almeno per mangiare e bere e non solo. Un esempio? A Trento 2018 vennero vendute 52mila bandiere tricolori e 13mila magliette celebrative dell’adunata. Secondo uno studio che il laboratorio di economia locale dell’Unversità Cattolica svolse sull’edizione 2014 di Piacenza, il 48,5% dei benefici va ad alberghi, bar e ristoranti e il 13,5% nel commercio al dettaglio. Il 60 per cento dell’indotto resta sul territorio e il 40 riguarda il resto dell’Italia e 1300 circa sono i posti di lavoro temporanei che l’arrivo dell’adunata garantisce.
Ipse dixit
“Sarà l’occasione straordinaria per fare conoscere da vicino all’Italia intera tutto il nostro territorio, le nostre bellezze, i nostri prodotti, i nostri luoghi più preziosi e cari valorizzandone le eccellenze. Un evento che potrà dare una spinta determinante di nuova vitalità alla nostra zona con il coinvolgimento, la partecipazione e l’aiuto concreto di tutti coloro che hanno sostenuto la candidatura e che oggi, tücc’un, stanno giustamente festeggiando per aver ottenuto il risultato sperato”
(Messaggio dell’Associazione nazionale Alpini di Biella dopo l’ottenimento dell’adunata del 2025)
Arriva il geotermico
Qualcuno potrebbe avere un pallido ricordo da sussidiario delle elementari, al capitolo in cui si studiavano le risorse naturali dell’Italia e si citavano i soffioni boraciferi di Larderello. L’energia geotermica nello Stivale comincia da lì, dove era tutto più facile perché Madre Natura in quell’angolo di Toscana aveva fatto notare molto bene che c’era calore che sgorgava dal sottosuolo. Normalmente scovarlo è più complicato e costoso. Ma c’è un’azienda altoatesina, come hanno scritto ieri Eco di Biella e La Stampa, pronta a fare gli investimenti giusti su una fonte che, in era di Agenda 2030, ha il pregio di essere relativamente pulita e certamente rinnovabile. L’impresa si chiama Fri-El Geo di Bolzano e, come scrisse Wired ad aprile, si era fatta approvare un piano dal ministero dell’Ambiente chiamato progetto Pangea. L’obiettivo è arrivare a quindici stabilimenti in un decennio in grado di fornire elettricità e acqua calda a centri abitati e industrie. Per riuscirci bisogna scovare le fonti nascoste di energia, la parte costosa dell’operazione perché non a risultato garantito. Per farlo, Fri-El Geo ha l’autorizzazione a effettuare sondaggi ad ampio raggio. Nel Biellese riguarderanno una superficie di 111 chilometri quadrati (nel Novarese di 50) nei territori, come dice Eco, di Biella, Candelo, Piatto, Sandigliano, Ponderano, Cossato, Gaglianico, Valdengo, Salussola, Benna, Ronco, Vigliano, Tollegno, Zubiena, Massazzam Cerrione, Verrone, Pralungo, Borriana e Quaregna-Cerreto. L’obiettivo è trovare il giacimento di calore e vapore sotterranei per alimentare una delle tre centrali che l’azienda altoatesina vorrebbe costruire in Piemonte, insieme a quella in provincia di Novara e a quella a Settimo Torinese. L’impatto possibile è spiegato dalla centrale già in funzione in provincia di Modena, che ha la potenzialità per scaldare le case di 120mila persone. Per ora, non si segnalano proteste o prese di posizione contrarie ma la notizia è veramente freschissima. Se c’è chi, tra gli ambientalisti in Toscana, non è certissimo dell’assoluta pulizia delle emissioni di una centrale geotermica, il piano per implementare questa fonte di energia in Germania ha trovato il parere favorevole di Greenpeace. Certo, tutto potrebbe cambiare alla comparsa della prima trivella sul territorio.
Cosa succede in città
Oggi alle 15,30 a Biella la città aderisce alla giornata nazionale del trekking urbano proponendo un itinerario lungo il torrente Cervo tra i lanifici storici e l’arte contemporanea del museo Macist e della galleria Woolbridge. Il tragitto è di circa due chilometri per due ore e mezza di escursione, la partenza è da viale Carducci. Le prenotazioni sono scadute ieri
Oggi alle 18,30 a Biella parte dall’Archivio di Stato di via Arnulfo la prima sfida di “Carte insanguinate”, caccia al tesoro cittadina sulle tracce di vecchi delitti e misteri d’altri tempi per le strade della città. Il secondo turno prenderà il via alle 20,45. Per entrambi i posti, gratuiti ma su prenotazione, sono esauriti
Oggi alle 19 a Biella comincia la serata di Halloween di Teatrando: come è ormai tradizione il sodalizio teatrale metterà in scena un percorso recitato ad alta tensione nella sua sede di via Ogliaro 5, in tema con la notte delle streghe e della paura. Ci si prenota via internet a questo link. Le partenze sono ogni quarto d’ora fino a mezzanotte e mezza e alcune hanno già il tutto esaurito. Il biglietto costa 9 euro. Lo spettacolo è sconsigliato a chi ha meno di 12 anni e, a partire dalle 21,30, anche agli Under 16
Oggi alle 20 al Piazzo è prevista un’apertura serale straordinaria della mostra “Banksy, Jago, TvBoy”, dedicata all’arte da strada e contemporanea tra palazzo Ferrero e palazzo Gromo Losa. Le porte resteranno aperte fino a mezzanotte. Biglietti a 13 euro, ridotti a 10
Oggi alle 21,30 al Piazzo il Biella Jazz Club, nel ciclo di concerti del martedì, propone un tributo a Ray Charles con Laura Fedele e il suo quartetto composto anche da Germano Zenga al sax, Marco Mistrangelo al contrabbasso e Giancarlo Cova alla batteria
Tutte le stelle della Supercoppa di pallavolo
Oggi alle 17,30 comincia la finale a quattro della Supercoppa di pallavolo maschile che assegna il primo trofeo stagionale di uno dei principali campionati al mondo di questa disciplina. Il Biella Forum ha l’onore di ospitarla e la galleria di nomi presenti spiega bene perché sia davvero un onore. La prima semifinale metterà di fronte l’Itas Trentino campione d’Italia e la Sir Susa Vim Perugia terza in campionato. Consentirà di vedere da molto vicino da una parte gli schiacciatori Michieletto e Lavia e il palleggiatore Sbertoli, tutti campioni del mondo con gli azzurri nel 2022 e dall’altra coloro che erano (e sono) loro compagni in Nazionale, il regista Giannelli e il centrale Russo. Alle 20,30 la sfida è tra la perdente della finale scudetto Lube Civitanova e la detentrice della Coppa Italia Gas Sales Bluenergy Piacenza. Anche qui è rassegna di azzurri: tra i marchigiani c’è Zaytsev, lo zar di mille battaglie compreso l’argento delle Olimpiadi di Rio, ma anche il centrale Anzani e il libero Balaso, oltre al palleggiatore argentino De Cecco. Tra gli emiliani c’è l’opposto dell’Italia Romanò con lo schiacciatore Recine e il secondo libero Scanterla e con loro il campione olimpico francese Brizard. La finale tra le due vincenti di oggi è in programma alle 17 di mercoledì. Tutta la manifestazione sarà in diretta tv sulle reti Rai a partire da Raisport (canale 58 del digitale terrestre) ma per chi volesse seguirla dal vivo ci sono ancora biglietti sia per la finale di domani (circa 500 a questo link), sia per le semifinali di oggi con un po’ più di disponibilità, pre-acquistabili a questo link. Sarà aperta anche la biglietteria del palazzetto per i ritardatari.