Quelli che aprono a Ferragosto
I piccoli chiusi, i grandi no, o almeno non tutti: la mappa del commercio del giorno di Ferragosto è decisamente diversa rispetto all’era in cui non c’erano gli ipermercati e le catene. Per anni Ascom e Confesercenti, le due associazioni di categoria attive a Biella, chiedevano ai loro associati di organizzarsi per fare i turni per le loro ferie, in modo da garantire i servizi per i cittadini rimasti a casa senza costringerli a ricerche complicate. «Almeno un negozio aperto in ogni quartiere» era il motto dei negozianti biellesi. Poi sono arrivati i centri commerciali e la legge che, dal 2011, ha liberalizzato le aperture festive. È grazie a questo che i ritardatari della spesa potranno trovare le saracinesche aperte soprattutto al mattino. Succederà al complesso I Giardini, attorno all’Esselunga di via La Marmora a Biella, ma anche al supermercato della stessa catena a Quaregna, entrambi aperti fino alle 14. Accadrà al Famila di via Rosselli, al centro commerciale Bennet di Vigliano, all’Aldi di via Carso, ma non agli Orsi: IperCoop, negozi e ristoranti resteranno chiusi per la festa, con l’unica eccezione dell’Old Wild West, come riferisce La Stampa. Tra i più piccoli spicca la scelta di Aglietti, supermercato di dimensioni ridotte di Cossato ma soprattutto specializzato in carni: il suo orario 8,30-12,30 sembra fatto apposta per i ritardatari della grigliata. Diversa è la situazione dei classici negozianti al dettaglio che, per la maggior parte, sembrano aver ridotto l’attività proprio intorno al periodo di Ferragosto: «La tradizione della grigliata o delle scampagnate coinvolge praticamente tutti, me compreso» dice Michele Orsalla, portavoce di Confesercenti e titolare del . «Ed è oggettivamente difficile che i cittadini si rechino in massa a fare shopping. Ogni negoziante è libero di adottare la scelta che a lui è più congeniale, ma il dato medio ci dice che molti terranno le saracinesche abbassate, visto che numerosi colleghi sono in ferie»
Ipse dixit
“Cominciamo subito con il mettere il dito su una piaga che dura da sempre a Biella. Mentre panetterie e macellai si preoccupano da sempre di organizzare i turni di chiusura dei loro negozi e di farli sapere alla clientela al fine di non provocare un danno eccessivo, questo sistema non viene adottato da ristoranti, pizzerie e trattorie. Perché? Non sarebbe opportuno che anche lor signori si organizzassero in questo sistema e combinassero dei turni per fare in modo che ci sia sempre qualche possibilità di mangiare fuori casa senza correre il rischio di trovare tutte le serrande abbassate? […] Anche perché oltre ai biellesi che rimangono ce ne sono altri che vengono, quelli cioè di origine biellese che risiedono altrove, magari anche all’estero, e che in agosto vengono a trovare parenti e amici nel Biellese. Sono gli ambasciatori di un certo turismo che dobbiamo cercare di soddisfare affinché la loro permanenza sia soddisfacente”
(Franco Mondello, da Il Biellese del 31 luglio 1987)
Vecchio elogio dell’estate in città
Di Lucrezia Pongan Favario si trovano ancora in vendita su internet due vecchie raccolte di poesie, “Effimere” e “Vivere ardendo”. Qualche copia delle edizioni degli anni Settanta è all’asta su Ebay, a beneficio dei collezionisti. Di lei non si sa molto di più, se non che era di origine valdostana, si era sposata con un uomo di Donato e che da quell’angolo di valle Elvo aveva inviato qualche articolo a Il Biellese negli anini Ottanta. Poi, nell’estate del 1983, inviò anche questo piccolo corsivo, dedicato all’estate in città e comparso sul giornale il 26 luglio di quell’anno.
«Luglio in città è lavoro e ferie. Sì, anche ferie, per chi non si può permettere – sempre più in crisi – di veleggiare verso mare o montagna, le tasche piene di soldi e la testa vuota di pensieri. Ma anche così, a ben guardare, non è male l’estate in città. La moda riempie le strade di colori solari, scopre di nuovo gambe di donne, fa sbocciare completi maschili candidi sugli asfalti caldi del mattino. C’è meno ansia di automobili, meno affannosa la corsa in ufficio sotto il sole che finalmente c’è e dà speranza di stabilità. Si sente l’odore dei tigli con quello dei gas di scappamento e non è del tutto spiacevole il cocktail che alimenta qualche pensiero di poesia vagabonda. Poi ci sono gli spettacoli, qualche cinema all’aperto se non piove, beninteso, spettacoli teatrali in piazze antiche, qualche cantante alla moda o revival che si esibisce all’aperto. E se ci si spinge verso i paesetti intorno alla città, la sera, le sagre, i festival, le balere dove si affollano i sogni delle campagne.
E non è male nemmeno una puntata in piscina, per l’illusione del mare, o la visita al negozio di cose antiche, o un bel giro al mercato tra i colori del nuovo stile di quest’anno, luminosi e giovani. Poi c’è la passeggiata al corso con il gelato in mano che tenta di gocciolare sul vestito bello, e l’eterna favola degli sguardi scambiati con l’aria di far finta di niente. E poiché è nelle piccole cose la felicità, è facile che ci si accorga che dopotutto le ferie fatte per forza non sono che un mito del nostro tempo e che ci si può rilassare anche così e vivere, sia pure in città, un’estate unica».
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Oropa il giardino botanico aprirà un nuovo percorso dedicato a bambine e bambini: si chiama “La grande caccia botanica” e consiste in una raccolta di indizi per arrivare a comporre il nome di una delle piante ospitate nel giardino accanto alla stazione di partenza della funivia. Il giardino è aperto fino alle 18 e solo per chi proverà il percorso oggi ci sarà in omaggio un gadget
Oggi alle 10,30 a Oropa la messa nella basilica superiore si chiuderà con la processione fino alla chiesa vecchia dove i fedeli omaggeranno la Madonna Nera con le rose, consegnate dal Santuario ai presenti. Alle 21 ci sarà invece la fiaccolata attorno al chiostro
Oggi alle 11 a Mongrando la messa solenne aprirà il giorno di festeggiamenti per la festa patronale dell’Assunta a Curanuova. Seguirà il pranzo di Ferragosto, alle 17 i vespri e la processione e, dalle 19,30 tutti a tavola con la polenta concia. Si chiuderà con musica e danze con Elisa e i Blue Dream
Oggi alle 16 a Netro il mercatino dei prodotti locali e dell’artigianato apre l’ultima giornata della festa della Pro loco. Lo shopping sarà accompagnato dalla musica in piazza a partire dalle 17. Dopo la cena, dalle 19,30 in poi, la chiusura sarà alle 23 con lo spettacolo dei fuochi d’artificio
Oggi alle 19,30 a Cavaglià la Festa dei Giovani propone, accanto al solito menu dall’antipasto al dolce, anche le lumache in umido, solo per coloro che avevano prenotato entro ieri sera. Seguirà la musica con, alla console, i Just4Deejays
Oggi alle 20,30 a Sala partirà dalla casa della Resistenza una passeggiata guidata di circa tre ore sui luoghi dove i partigiani combatterono i nazifascisti tra il 1943 e il 1945. Ci sarà anche una simulazione di illuminazione sulla radura nella quale venivano paracadutati gli aiuti dagli Alleati. Iscrizioni al 340.9687191
Oggi alle 21 a Biella il chiostro di San Sebastiano si trasformerà in sala da ballo per la serata che il Comune offre a chi non è in vacanza, con la musica di Roby e la Torpedo Blu, paladini del liscio. L’ingresso è libero. In caso di pioggia la manifestazione si sposterà al teatro di Chiavazza in via Firenze
Quando vanno in vacanza i giornali?
La risposta corretta è: quasi mai. Ma, almeno a Biella, non è sempre stato così. Per anni è stata quasi tradizione dei due bisettimanali storici, Il Biellese ed Eco di Biella, sospendere le pubblicazioni per un paio di settimane a cavallo di Ferragosto. Erano altri tempi, quelli in cui le città si svuotavano davvero e, nonostante non ci fosse altro modo per tenersi al passo con le notizie se non andare in edicola, l’assenza di molti lettori convinse gli organi d’informazione a comportarsi come una fabbrica, fermando le rotative. Almeno dagli anni Novanta questa caratteristica è andata via via rallentando e ora le edizioni di carta si fermano il minimo indispensabile. Ieri non c’era Eco di Biella in edicola e non ci sarà nemmeno giovedì 17. Oggi non è uscito Il Biellese che riaccenderà le rotative per l’edizione di venerdì. Non ha comunicato nulla La Provincia di Biella che però domani dovrebbe fare i conti con uno dei pochi giorni dell’anno in cui non vengono stampati i quotidiani, quindi nemmeno l’edizione locale de La Stampa che invece oggi è regolarmente al suo posto. I giornali nazionali non vengono pubblicati, oltre che il 16 agosto, il 1 gennaio, il giorno di Pasquetta, il 2 maggio, il 25 e il 26 dicembre. Ma nell’era delle notizie via internet (e via e-mail: 6aBiella, in effetti, è qui anche oggi), in realtà il mondo dell’informazione non tira mai del tutto i remi in barca. Basta un clic per avere le notizie del giorno e del territorio a portata di mano e il giro in edicola è un po’ meno indispensabile rispetto agli ultimi anni del secolo passato.