Quindi quanti siamo?
Siamo ancora un po’ meno, almeno a Biella città, rispetto al 31 dicembre 2023, secondo La Stampa che registra un calo di popolazione. La cifra riportata da La Stampa (che non cita esplicitamente la fonte, forse l’ufficio anagrafe del Comune) parla di 43.111 abitanti e fa registrare un calo di 127 unità a confronto con la fine dell’anno precedente. I dati sono leggermente superiori, però, a quelli dell’Istat secondo la quale siamo sotto quota 43mila dal 2021, anno in cui al 1 di gennaio si registrò un calo netto della popolazione, da 44.208 abitanti a 42.943, causata dal picco di decessi provocati dalla pandemia di coronavirus. Sempre secondo La Stampa, i certificati di morte emessi nel 2020 furono 837, nel 2024 solo 336. Resta valida la considerazione di base: il traguardo-obiettivo a cui puntava fin dalla campagna elettorale il sindaco Marzio Olivero è di 50mila residenti e resta molto distante. Non che vada meglio oltre i confini del capoluogo. I dati raccolti da Osservabiella, l’osservatorio territoriale della Fondazione Cassa di Risparmio su qualità della vita e benessere, parlano di una discesa da 175.341 a 168.707 abitanti tra il 2019 e il 2024. Il calo di 6.634 biellesi si spiega con il saldo nettamente negativo tra nascite e morti che non vengono compensate da quello pur positivo dato dalle migrazioni: gli stranieri residenti nello stesso periodo sono sì saliti ma di 976 unità, restando in percentuale molti di meno (il 6%) in provincia rispetto alla media nazionale e piemontese. La Stampa menziona anche la longevità, tra le caratteristiche di un territorio che (fonte Osservabiella) ha raggiunto l’età media di 50,1 anni, la più alta della regione: le persone residenti in città che hanno superato i 100 anni di vita sono trentuno, la più anziana nata nel 1917. Il 2,7 per cento della popolazione ha più di novant’anni.
Ipse dixit
“Gli enti pubblici devono garantire collegamenti efficienti, mentre gli imprenditori dovrebbero cogliere l'opportunità e non farsi sostituire da chi viene da fuori a investire sull'accoglienza. La Fondazione Biellezza sta svolgendo un ottimo lavoro. Però dobbiamo ribadire che l'Italia e l'Occidente devono restare aree manifatturiere, nonostante lo strabismo dell'Europa sulle politiche industriali, con troppa ideologia e scarso pragmatismo”
(Paolo Barberis Canonico, presidente dell’Unione industriale biellese, rispondendo a una domanda de La Stampa sullo sviluppo del turismo in provincia)
Meglio donne e meglio la valle Cervo
Ci sono solo autrici sui tre podi dei libri preferiti nelle biblioteche di Biella e provincia: i dati, resi noti dalla biblioteca del capoluogo, capofila del polo territoriale, parlano anche di una crescita nel numero di iscritti e prestiti, spinta verso l’alto soprattutto dalle giovani generazioni. Dei circa 80mila prestiti del 2024 oltre 53mila sono stati alla biblioteca dei ragazzi intitolata all’ex assessora alla Cultura Rosalia Aglietta Anderi. La predominanza femminile si scopre nei titoli più richiesti: a Biella svettano Linda Tugnoli con “La forma del ghiaccio” e Silvia Avallone con il suo ultimo romanzo “Cuore nero”. E se quest’ultimo ha aperto una finestrella sulla minuscola frazione di Sassaia nella letteratura contemporanea italiana, anche il libro di Linda Tugnoli parla della valle del Cervo: il protagonista è un giardiniere della Bürsch. Donatella Di Pietrantonio completa il podio cittadino. Per quello provinciale, i 118 prestiti di “La portalettere” di Francesca Giannone superano i 110 ancora di “Cuore nero” e gli 85 di “Grande meraviglia” di Viola Ardone. Di Pietrantonio e Giannone sono state ospiti di recente alle rassegne culturali Fuoriluogo e ContemporaneA. Quanto alla biblioteca dei ragazzi, al primo e al secondo posto ci sono due libri della stessa autrice, l’illustratrice statunitense Raina Telgemeier, definita dal New York Times l’equivalente dei Beatles per le graphic novel, ovvero i racconti scritti e disegnati. Elisa Mazzoli, scrittrice, e Marianna Balducci, illustratrice, sono le autrici del terzo libro più richiesto da bambine e bambini, “Il viaggio di Piedino”, vincitore del premio Nati per leggere del 2018 nella sezione dei testi adatti ai piccoli fino ai 18 mesi.
Cosa succede in città
Oggi alle 17,45 a Biella un corso di formazione ospitato dal Seminario s’intitola “Povertà: fili d’erba nelle crepe”: intervengono don Giovanni Perini, a lungo direttore della Caritas diocesana, e il suo successore Stefano Zucchi. La partecipazione è libera senza necessità di iscrizione
I titoli della settimana
Le notizie principali degli ultimi sette giorni secondo le prime pagine dei giornali locali
Lunedì 13
Eco di Biella Gli avvelenati da monossido: «Miracolati!»
Martedì 14
Il Biellese Malore nella notte, muore a 57 anni padre di tre figlie
La Stampa Biella isolata, la Provincia rilancia: “Bisogna raddoppiare la Trossi”
Mercoledì 15
La Provincia di Biella Folle fuga sulla Mercedes rubata per le vie di Biella
La Stampa Il Museo del tessile a rischio stop: “Manca l’accordo sulla gestione”
Giovedì 16
Eco di Biella “Grande fratello” con 160 telecamere
La Stampa Ferrovie, la puntualità un miraggio: tre treni su dieci sono in ritardo
Venerdì 17
Il Biellese Biella-Novara, la beffa dei treni corre sul filo dell’elettrificazione
La Stampa Il Biellese provincia di volontari: un “esercito” da record in Piemonte
Sabato 18
La Provincia di Biella Truffe, l’ora delle manette
La Stampa Biella, le nuove frontiere del tessile tra fare impresa, ricerca e sviluppo
Domenica 19
La Stampa Biella, una provincia di centenari che festeggia il record di longevità