Rallentano i treni
Da ieri e fino a febbraio andranno un po’ più piano i treni sulla linea Biella-Novara. Il solo annuncio potrebbe scatenare sorrisetti e battute amare dei pendolari non esattamente abituati a viaggi ad alta velocità. Ma la buona notizia è che il problema deriva da una serie di lavori per la messa in sicurezza della strada ferrata nel tratto tra Cossato e Rovasenda. Non sono “quei” lavori a cui il microcosmo biellese spera prima o poi di arrivare, con la riduzione dei passaggi a livello (che però interessa soprattutto alla Provincia di Biella e a quelle “cugine” di Vercelli e Novara molto meno) e soprattutto con il via all’elettrificazione. Ma anche quelli in corso da ieri servono, nella prospettiva di arrivare presto o tardi a inserire anche il binario unico tra la stazione San Paolo e Novara nella rete delle tratte che possono fare a meno delle motrici a gasolio. Per chi viaggia è bene fare attenzione agli orari di partenza. Anticipano in media di un paio di minuti sia all’andata sia al ritorno. Allo stesso modo l’arrivo ritarda dai tre ai quattro minuti rispetto ai tempi di percorrenza abituali, il che riduce il margine per le coincidenze in direzione di Milano. «Abbiamo chiesto a Trenitalia di avere un minimo di elasticità» dice Paolo Forno, portavoce dei pendolari biellesi, a Eco di Biella. «Per chi lavora o studia a Novara non dovrebbero esserci problemi di puntualità. Ma i lavori sono importanti e questo ci fa ben sperare per l’interesse di Trenitalia e di Rfi». Ovvero dell’azienda che gestisce il servizio e di quella che si occupa delle linee ferroviarie.
Ipse dixit
“Il reato c’è stato e la giustizia deve fare il suo corso. C’è però stata una mancanza di attenzione da parte delle autorità sanitarie nei suoi confronti: quando si hanno delle fragilità di tipo psichiatrico e non si è seguiti è inevitabile che si aggravino”
(Greta Cogotti, vicepresidente del consiglio comunale di Biella, commentando su Eco di Biella il caso dell’uomo che molestava le ragazze ai giardini Zumaglini, arrestato dalla polizia dopo essere già stato in carcere ed esserne uscito per la diagnosi dei suoi problemi mentali)
La multa morale
Multe sì, ma senza dover pagare un’ammenda: i foglietti rosa “morali” sono l’invenzione del comune di Sagliano per dare un messaggio agli automobilisti indisciplinati che si trovano in paese. «Oggi lei ha risparmiato i soldi della multa, ma per favore non lo faccia più» è il messaggio fatto stampare sui foglietti rosa, lo stesso colore dei verbali, che verranno infilati sotto i tergicristalli delle vetture in sosta vietata. C’è anche l’indicazione della scampata sanzione, dai 42 euro per un divieto ordinario ai 165 più rimozione forzata e decurtazione di quattro punti della patente per l’auto lasciata in un posto riservato alle persone con disabilità. «Questa iniziativa» ha spiegato il sindaco Alessandro Blotto a Eco di Biella «ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui comportamenti poco rispettosi da parte di alcuni automobilisti, con l’intento di promuovere il rispetto dei diritti di tutti i cittadini. Nelle ultime settimane purtroppo abbiamo riscontrato diverse infrazioni e pur non sempre sanzionabili con una multa ufficiale, hanno comunque un impatto significativo sulla qualità della vita nel nostro paese». Non è un’iniziativa nuova: altrove in Italia è stato un progetto di sensibilizzazione nato nelle scuole e nei mesi scorsi a Palermo era stata un’associazione per la mobilità sostenibile a dotare di foglietti da parabrezza i suoi attivisti per segnalare agli automobilisti indisciplinati le conseguenze della loro sosta vietata. È più raro che una simile iniziativa nasca da un Comune. Difficilmente i “verbali-non-verbali” potranno essere adottati dalla polizia municipale: in caso di violazione del codice della strada è dovere degli agenti applicare la sanzione, tanto più se, come nel caso del parcheggio nello spazio riservato alle persone con disabilità, l’auto in divieto crea un danno anche a terzi. A Messina, una delle città che aveva adottato l’iniziativa, per esempio i bambini con le multe morali erano scortati dai vigili. Che, subito dopo, aggiungevano il loro verbale, quello vero.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella si parla di ragazzi e di disagio all’incontro “Non sono emergenza”, lezione degli esperti di Con i bambini su come parlare delle nuove generazioni. L’appuntamento nell’auditorium di Città Studi ha già fatto registrare il tutto esaurito in prenotazione
Oggi alle 21 a Sala sarà proiettato nella sede della Pro loco di via Rivetti 3 il documentario “Even 1943, olocausto sul lago Maggiore”, documentario che racconta la strage di ebrei avvenuta tra il settembre e l’ottobre del 1943, nelle settimane successive all’armistizio. L’appuntamento è organizzato dalla Casa della Resistenza
Oggi alle 21,30 al Piazzo la stagione dei concerti del Biella Jazz Club porta nella sede di palazzo Ferrero il trombonista Andrea Andreoli e il suo quartetto. Saliranno con lui sul palco Dario Spezia alla chitarra, Marco Vaggi al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria
Oggi alle 21,30 a Biella è in calendario la presentazione del libro “Le parole divise. Israele e Palestina, narrazioni a confronto” con l’autore Amedeo Rossi. Organizza il coordinamento Biellesi per la Palestina libera. L’appuntamento è nella sede Arci di strada alla Fornace
La foto del giorno
Il fermo immagine è di sabato sera quando, dopo il debutto dello spettacolo “Cenerentola” a Viterbo, la ballerina biellese Marisol Castellanos si è fermata nel foyer del teatro per firmare autografi e scattare foto ricordo con un nugolo di ragazzine sue fans. La diciottenne biellese, dopo aver vinto la categoria di danza nella passata edizione della trasmissione televisiva Amici, è entrata nel cast del Balletto di Roma che le ha affidato il ruolo di protagonista nello spettacolo coreografato da Fabrizio Monteverde sulle musiche di Händel. È raro che a una debuttante così giovane sia affidato il ruolo principale ed è altrettanto raro, nel mondo della danza classica, che si trovi al centro del palco una ballerina di colore. Il padre di Marisol Castellanos è cubano, la madre biellese. Dopo le due repliche di Viterbo, da giovedì a domenica “Cenerentola” sarà al teatro Olimpico di Roma.