Riaperture
È sparita venerdì intorno a mezzogiorno la transenna che da luglio sbarrava l’accesso al sottopasso di corso San Maurizio, quello che si allagava a ogni temporale e da oggi forse non lo farà più. La lunga chiusura è dovuta infatti a un intervento dell’Anas, che dal 2021 ha in gestione l’intero tratto di strada da Mongrando a Masserano, ben più strutturale della semplice attesa che si asciugasse l’acquitrino dopo la pioggia. Come riporta Newsbiella, sono state installate due pompe per bonificare il sottopasso, una pronta a entrare in funzione in caso di necessità e l’altra di riserva se mai isi verificassero guasti o di supporto se l’allagamento fosse particolarmente massiccio. La chiusura si è dilatata nel tempo perché la prima impresa incaricata dalla società delle strade non si era presentata ed è stato necessario cercarne una seconda. Ora non resta che attendere uno scroscio di pioggia intensa per verificare il funzionamento del nuovo impianto. Le dita incrociate sono d’obbligo perché l’altra opera pubblica che si è rimessa in moto negli ultimi giorni, la funicolare del Piazzo, ha mostrato di non avere ancora risolto tutti i problemi. Ripartita il 5 gennaio dopo uno stop che durava dalla fine di luglio, già il 10, come ha raccontato sempre Newsbiella, si è fermata una delle due cabine. L’altra ha continuato a funzionare con il limite di orario alle 18, deciso su mandato del Ministero. Che la ripartenza fosse una sorta di rodaggio lo aveva già comunicato il sindaco Claudio Corradino che, in una lunga nota ai media diffusa venerdì, ha parlato anche della struttura che collega piano e Piazzo. La nota sembrerebbe essere una replica soprattutto a un colloquio con La Stampa della consigliera comunale del Partito Democratico Marta Bruschi che ha provato a mettere il dito sulla piaga su alcune questioni affrontate dalla giunta. «Per quattro anni» ha detto Bruschi «non è stato fatto alcuno degli interventi risolutivi proposti dai tecnici responsabili della manutenzione». Assai secca la risposta sul tema di Corradino: «Per risparmiare poche migliaia di euro chi ci ha preceduto alla guida di Biella ha deciso di eliminare uno dei simboli della città. Averla trasformata in un ascensore è stato un grossissimo errore. In quattro anni questa amministrazione ha speso per la manutenzione e servizi vari della funicolare oltre 550mila euro. Un importo elevato, molto elevato, per un’opera che non funziona, non va alla velocità indicata di 2 metri al secondo e soprattutto non possiede i requisiti minimi di affidabilità per un impianto costruito pochi anni fa».
Ipse dixit
“Gli arredi sono stati spostati, ma per fortuna qualche elemento utile l’abbiamo trovato. È una questione matematica. Distanze. Angoli. Inclinazioni. Numeri. Si tratta di individuare l’esatta posizione dell’arma al momento dello sparo. Noi dobbiamo verificare l’attendibilità delle dichiarazioni dei testimoni”
(Dal colloquio con La Stampa di Raffaella Sorropago, esperta di balistica che ha effettuato la perizia alla Pro Loco di Rosazza, teatro del ferimento di una persona a colpi di pistola durante il veglione di capodanno a cui erano presenti i due deputati Andrea Delmastro ed Emanuele Pozzolo)
Il senso dei politici sui social
Commentando la fine della quarantena social dopo i fatti di Rosazza, 6aBiella aveva già notato che il sottosegretario Andrea Delmastro aveva ripreso le pubblicazioni su Facebook e su Instagram, dove il consenso per i suoi post, più sul primo che sul secondo canale, era più ampio, e aveva tenuto in ghiacciaia X, l’ex Twitter, dove di recente era finito nel mirino dopo un video di invettive a Fedez. Pochi giorni fa il profilo ufficiale su Facebook della città di Biella ha pubblicato un’immagine per lanciare la prevendita (che sta andando benissimo) dello spettacolo al Forum di Enrico Brignano in programma sabato 20. Per farlo ha scelto un’immagine della locandina su cui è stata appiccicata come un francobollo la faccia sorridente di Massimiliano Gaggino, assessore alla Cultura di Forza Italia. Il testo del post recitava: «L'assessore alla Cultura invita tutti ad acquistare gli ultimissimi biglietti». L’effetto grafico era onestamente bruttino. L’effetto boomerang sta in uno dei commenti sotto il post: «Chi è l’altro?» domanda un utente, non riferendosi evidentemente a Brignano. Nella versione del post presente ora sulla pagina Facebook l’immagine è stata sostituita: c’è la locandina senza la faccia dell’assessore. Già nella presentazione di numerosi degli spettacoli fuori abbonamento a Biella (D’Angelo, D’Alessio per citarne due) Gaggino e talvolta il sindaco Corradino avevano scelto immagini in cui si vedevano loro con in mano una quasi invisibile locandina, come a darsi più peso e importanza rispetto all’artista di grido. Due episodi, due domande. La prima riguarda le scelte di Andrea Delmastro e del suo staff: l’uso dei social per un politico non dovrebbe servire anche a bucare la propria bolla di consenso, raggiungendo persone che magari si possono convincere a portare dalla propria parte? Fare pura propaganda (i post di Andrea Delmastro per la stragrande maggioranza magnificano l’azione del governo di cui fa parte) per avere il plauso di una claque di chi è già d’accordo con te ha davvero senso? Un politico non dovrebbe aspirare anche al confronto, cosa che i social consentono di fare senza filtri, ovviamente con le dovute accortezze per evitare di scatenare odiatori ed esibizionisti da tastiera? Claudio Corradino, per esempio, ha istituito una diretta su Facebook ogni venerdì, utile a lui per dare informazioni e ai cittadini per porgli quesiti. Sul secondo caso, una prima questione riguarderebbe l’uso di un canale istituzionale come quello della città su Facebook per mostrare una volta di più il viso di un assessore. La seconda riguarda l’efficacia: fare senza dirlo serve a poco in politica e in amministrazione, ma mostrare troppo anche quando non sembra opportuno può essere controproducente. E non solo perché magari arriva qualcuno a chiedere: «Chi è l’altro?». Potrebbe arrivare qualcun altro a domandare: «Ancora lui?».
Cosa succede in città
Oggi alle 9,30 a Biella il gruppo giovanile Nientedafare a Biella inaugura la sua sede provvisoria di via San Filippo 6 con un corso informale di comunicazione nonviolenta. Guiderà la lezione Alberto Gallo. Ci si prenota a questo link
Oggi alle 10 a Vigliano nella chiesa di San Giuseppe Operaio sarà celebrata una Messa in suffragio delle tre vittime dello scoppio della Pettinatura Italiana di Vigliano: il 9 gennaio 2001 un’esplosione in un reparto della fabbrica, oggi fallita e chiusa, uccise gli operai Carlo Coletta, Graziano Roccato e Renzo Triban, ferendone altri sei, tre dei quali in modo molto serio. È l’incindente sul lavoro più grave che si ricordi in un’azienda del Biellese
Oggi alle 10 a Callabiana comincia l’ultima giornata di apertura del grande presepe meccanico, realizzato all’oratorio di San Carlo in uno spazio da 80 metri quadri. L’ingresso è a offerta libera fino alle 12 e dalle 14 alle 18
Oggi alle 11 a Oropa è in programma una visita guidata a basilica e museo dei tesori, con partenza dai cancelli del santuario
Oggi alle 15,30 a Chiavazza il teatro parrocchiale di via Firenze ospiterà un doppio spettacolo (la replica è alle 17,15) dedicato a bambine e bambini, con supereroi, principesse e protagonisti di cartoni animati e videogiochi dal vivo, interpretati da figuranti, e a disposizione anche per le foto ricordo. Info al 338.5354330
Oggi alle 21 a Cossato prosegue al teatro comunale la rassegna “Interscambi coreografici” dedicata alla danza. Lo spettacolo “Scritto sul mio corpo” vedrà sul palco ballerine e ballerini della compagnia EgriBiancoDanza, coreografati da Raphael Bianco, che si esibiranno sulle musiche dei BowLand, trio di musicisti di origine iraniana ma residenti in Italia che furono finalisti all’edizione 2019 di X Factor
La domenica sportiva
Oggi alle 14,30 a Biella ricomincia il torneo di Eccellenza maschile di calcio con Biellese-Aygreville al campo di corso 53° Fanteria. Nello stesso campionato e alla medesima ora il Città di Cossato gioca in trasferta contro la Pro Novara
Oggi alle 15,30 a Milano riprende il campionato di serie A maschile di rugby dopo la lunga pausa natalizia: il Biella Rugby affronta il Cus Milano allo stadio Mario Giuriati
Oggi alle 18 a Biella torna a giocare in casa lo Zeta Esse Ti nella serie C maschile di pallacanestro. Al palasport di via Paietta l’avversario è il Reba Torino. L’ingresso è libero
L’inutile polemica su un circo
Avevano sbagliato circo le voci di protesta che si sono levate con largo anticipo, all’annuncio dell’arrivo del circo Peppino Medini in città , primo spettacolo venerdì 19 nel piazzale della fiera accanto a Città Studi. Ad alzare il livello di allarme erano stati gruppi e associazioni ambientaliste, in particolare Onda Verde, Europa Verde e Legambiente, riprese nei giorni scorsi da La Stampa con i virgolettati dell’ex candidato sindaco di Biella Alessandro Pizzi: «La bellezza artistica» aveva dichiarato al quotidiano «viene vanificata dalla presenza, sfacciatamente propagandata dai numerosissimi manifesti del circo Medini, di animali quali otarie e cammelli. Dalle immagini riprodotte si tratta di rari esemplari appartenenti alla specie Camelus bactrianus, confinati in natura soltanto nel deserto del Gobi. A differenza degli artisti gli animali non scelgono di esibirsi». Manifesto alla mano, però, gli unici due animali ritratti sono il disegno di una zebra e di un leone mentre le fotografie mostrano solo acrobazie e contorsionismi. In più compare la dicitura: «Solo abilità artistica». Ci è cascata anche Gigliola Topazzo (Lega), assessora al benessere animale che sempre a La Stampa aveva promesso massima allerta: «La polizia municipale vigilerà, e visto che non hanno chiesto nessun permesso all'Asl in questo senso, se dovessimo riscontrare la presenza di animali faremo sbaraccare tutto». Nessun permesso era stato chiesto, semplicemente, perché il circo Peppino Medini non ha animali. Il titolare Fabrizio Medini lo ha spiegato, a pagine unificate, a La Stampa e a La Provincia di Biella di ieri, raccontando anche di essere stato accolto, all’arrivo in città per installare il tendone, da un gruppo agguerrito di manifestanti: «Nel manifesto abbiamo solo un leone e una zebra, ma sono finti. Devo ammettere che spesso, soprattutto sulla piattaforma di prenotazione dei biglietti, alcuni mi confondono con mio fratello Alex, che invece ha tra le esibizioni anche quelle di diversi animali. Chiedo, quindi, all’assessore delegato Gigliola Topazzo di sostenerci magari anche nella promozione dello spettacolo, che è bellissimo e non ha al proprio interno nessun animale». Ancora un po’ più dure le sue parole a La Provincia di Biella: «Ci insultano ma non sono nemmeno capaci di leggere il nostro programma. Siamo professionisti seri tanto che prossimamente parteciperemo a un incontro internazionale a Stresa. Vogliamo essere giudicati per il nostro lavoro e non insultati gratuitamente».