Riassunto del (nuovo) caso Delmastro
Il consiglio distrettuale di disciplina dell’Ordine degli avvocati, che ha sede a Torino, dovrà occuparsi del nuovo caso legato alle dichiarazioni di Andrea Delmastro. Il dettaglio che ricorda La Provincia di Biella probabilmente sarà l’unica conseguenza concreta della polemica gigante in cui si trova impegolato il sottosegretario biellese di Fratelli d’Italia che, nel più tradizionale gioco delle parti, si trova attaccato dai nemici (politici, per carità) e difeso dagli amici, a Biella e non. Riassumendo gli antefatti, Delmastro aveva partecipato venerdì alla cerimonia di consegna di un veicolo blindato per il trasporto dei detenuti sottoposti al regime di massima sicurezza del cosiddetto 41 bis, nato per isolare i capimafia evitando loro rapporti con l’esterno ma anche contestato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. In quel contesto aveva detto di provare «intima gioia» al pensiero di «come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato». Lo ha fatto nelle stesse ore in cui circolava la notizia dell’ottantesimo detenuto morto suicida nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno. Da qui il caso, alimentato da dichiarazioni, prese di posizione sui social di personaggi noti e privati cittadini, bordate firmate da colleghi avvocati penalisti, lettere aperte, vignette satiriche (tra cui una copertina speciale del quotidiano Il Foglio disegnata da Marco “Makkox” Dambrosio), le ovvie richieste di dimissioni. Delmastro, che ha precisato poco dopo la dichiarazione nel mirino che il suo riferimento era alla mafia in quanto tale e non ai detenuti, non ha annunciato (ed era scontato) passi indietro dal suo ruolo nel Governo, né gli sono stati chiesti da compagni di partito o alleati. A Biella il rumore di fondo riguarda quasi più i silenzi e le difese di chi guida la città che la frase in sé. «È tutto chiaro, il capo non si tocca qualunque stupidata dica» è stata la posizione di Teresa Barresi, ex assessora di centrosinistra della giunta Cavicchioli e oggi consigliera comunale di opposizione con i civici di CostruiAmo Biella. Le è costata un post social dedicato dai canali biellesi di Fratelli d’Italia. Paolo Furia, ex segretario regionale del Pd e oggi consigliere comunale a sua volta, se la prende con il silenzio della «gente che, ne sono sicuro, guarda con disagio alle esasperazioni lessicali e politiche di Delmastro ma che tace perché conviene, perché è meglio lasciare che sia la sinistra a lavare i panni sporchi in pubblico; tace perché la schiena dritta non è da tutti». Come tutte le polemiche contemporanee, probabilmente avrà durata breve e che costi consenso a colui che ha pronunciato quella frase è tutto da dimostrare: lì fuori in più di un’occasione lo spirito che fa più rumore è stato quello di chi butterebbe via la chiave delle celle. O peggio. Presto arriverà una polemica nuova che vivrà ad alta intensità per due o tre giorni per poi spegnersi. E, a parte il procedimento disciplinare del suo ordine professionale che, d’ufficio, dovrà almeno valutare il caso, probabilmente unica concreta conseguenza di tutto questo levarsi di voci. Tra queste ce n’è una autorevole e un po’ nostalgica: «Per fatti simili in tempi di vera lotta politica, che è cosa ben diversa da questo teatrino tragicomico dove c'è solo reciproco disprezzo, avremmo volantinato per due giorni davanti a tutte le scuole e per le vie della città». Firmato l’ex sindaco e parlamentare Gianluca Susta.
Ipse dixit
“Ha detto che gode nel vedere non respirare la mafia, se questo vi scandalizza ne prendo atto”
(La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo a La Stampa durante la sua trasferta a Rio sulle frasi di Andrea Delmastro)
Richiusa via Cottolengo
È tornato il “tappo” di via Cottolengo a rendere più lento il traffico soprattutto in uscita dalla città e soprattutto nelle ore di punta. Come ricorda Il Biellese nella sua edizione internet, la strada è stata nuovamente chiusa nella carreggiata in direzione di Gaglianico nel tratto tra piazza Adua e via Valle d’Aosta. A costringere allo stop al traffico è un cantiere del Cordar, richiesto per interventi urgenti alla rete delle fognature che interesseranno l’intero tratto di tubature fino al confine con Gaglianico. Ma i lavori procederanno a segmenti e, soprattutto, s’interromperanno nel periodo delle compere prefestive quando il traffico normalmente si fa più intenso non soltanto nell’ora di punta. L’ordinanza che concede all’impresa incaricata dell’intervento di mettersi al lavoro vale fino a venerdì 29 novembre. Poi via libera alle auto fino almeno a gennaio. Per i percorsi alternativi, specie nei momenti più “caldi” della giornata, è meglio scegliere per tempo le deviazioni: verso l’ospedale partendo dal centro si può percorrere corso Europa fino alla rotonda ex Aiazzone-Mercatone Uno e poi svoltare a destra, oppure scendere da corso 53° Fanteria attraversando il Villaggio La Marmora.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella la settimana di “Nati per leggere” propone alla biblioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi un appuntamento per neomamme e mamme in attesa dedicato all’allattamento dal titolo “Storie di latte”. È ospite l’associazione Mom’s Biella
Oggi alle 15 al Favaro fa tappa al salone della cooperativa il “Caffè del benessere”, iniziativa itinerante per invitare alla cura della propria salute. Interviene l’endocrinologa Anna Nelva per parlare del controllo del colesterolo per la prevenzione cardiovascolare
Oggi alle 16,30 a Pollone l’autore biellese Andrea Cantone presenterà i suoi due romanzi “La luce dell’equatore” e “Mondo capovolto” al Dg bar
Oggi alle 17 a Cossato è alla biblioteca comunale uno degli appuntamenti legati all’iniziativa nazionale “Nati per leggere”: in “Condividiamo le storie” ci sarà un invito all’ascolto dei racconti dedicato ai bimbi fino a 6 anni
Oggi alle 21 a Biella il circolo Sociale di piazza Martiri si apre alla musica con l’esibizione di Federico Marchi che, con parole e note, racconterà la storia di Stevie Wonder e la sua influenza nel celebrare la figura di Martin Luther King. L’evento è a cura del Lions club Biella Host, con l’aiuto di Fai e del festival Microsolchi. Apericena più spettacolo costano 45 euro, il solo spettacolo 25 euro
Allenatori
Esce Alberto Gilardino, entra Sergio Spalla: nella stessa settimana, o quasi, Biella ha perso un allenatore nella serie A di calcio maschile e ha guadagnato un collaboratore tecnico, arrivato accanto alla panchina dove siederà un tecnico subentrante. La cacciata di Gilardino dal Genoa è arrivata un po’ a sorpresa: la squadra era partita male, penalizzata da un calciomercato che l’aveva depauperata di tre tra i giocatori più forti e da una serie impressionante di infortuni, tra cui quello gravissimo alla caviglia del nazionale ucraino Ruslan Malinovskyi. Ma nelle ultime due partite, con una vittoria e un pareggio, aveva raggiunto il quartultimo posto che a fine stagione varrebbe la salvezza, traguardo già centrato l’anno scorso, il primo per il cossatese nella massima serie dopo aver preso la squadra a gennaio del 2022 in difficoltà e averla guidata alla promozione, con il secondo posto in serie B. Forse più dei risultati ha pesato il suo sfogo nel dopopartita dell’ultima di campionato, quando ha accusato la società di aver lasciato soli lui e la squadra. Società che è in vendita: rilevata dal gruppo finanziario statunitense 777 Partners, proprietario di altri club in giro per il mondo, ha dichiarato la crisi e la volontà di cedere. Per ora non si sono registrate offerte concrete. Ma alla calma piatta sul fronte societario ha fatto da contraltare il terremoto nella guida sportiva. Negli stessi giorni, la Roma ha cambiato per la seconda volta allenatore: dopo Daniele De Rossi i proprietari (a loro volta statunitensi) hanno licenziato anche il tecnico croato Ivan Juric. Sulla panchina è arrivato una leggenda del pallone come Claudio Ranieri che, dopo aver salvato il Cagliari nel campionato scorso, aveva annunciato il ritiro. Ma per lui, romano di nascita e romanista di fede, il richiamo è stato troppo forte. Come a Cagliari, ha voluto intorno lo staff tecnico di fiducia, di cui fa parte anche Sergio Spalla: cinquant’anni compiuto ad agosto, già centrocampista nei campionati dilettantistici, oggi è “match analyst”, cioè l’uomo chiamato ad analizzare le statistiche dei suoi giocatori e degli avversari per indirizzare le tattiche che sceglierà il mister.