Richiuso
C’è un’altra opera pubblica, insieme alla funicolare, che in città sembra essere colpita da una specie di maledizione: è il sottopassaggio di accesso alla Biella-Mongrando. Era riaperto dalla metà di gennaio dopo uno stop di circa sei mesi durante i quali l’Anas, responsabile di quel tratto di strada, aveva messo mano al portafogli aprendo un cantiere per l’installazione di due pompe per aspirare via l’acqua che, a ogni pioggia sopra la media, costringevano a chiudere il tratto sottoterra subito dopo la rotonda di corso Europa. Sembrava fatta ma la prima vera perturbazione dell’inverno ha fatto ripiombare il sottopassaggio nel passato: da ieri è tornata la transenna malefica a chiudere il varco con l’aggravante che questa volta è stato chiuso anche il tratto nella direzione opposta. Se si va verso Mongrando bisogna entrare nella strada veloce da corso Casalvolone, poco prima della rotonda di accesso all’ospedale. Se si è in direzione di Biella l’uscita obbligatoria è sempre in corso Casalvolone poco prima della rotonda di via Cottolengo, senza poter raggiungere lo svincolo che immette in corso Europa direzione Gaglianico. I canali di informazione di Anas, per ora, non mostrano ordinanze che stabiliscano i tempi della chiusura né la ragione del blocco al traffico. Sono due, senza ovviamente contare quelle martoriate dalle buche, le altre strade della provincia che hanno avuto conseguenze dall’ondata di maltempo. La Mongrando-Settimo Vittone è stata nuovamente chiusa ieri per gli smottamenti che dai versanti si riversano sulla carreggiata, costringendo i tecnici della Provincia a un nuovo intervento. La Panoramica Zegna su entrambi i versanti, quello di Valdilana e quello della valle Cervo, riaprirà oggi dopo tre giorni di stop causati dal rischio valanghe. Riapriranno anche gli impianti sciistici di Bielmonte anche se verosimilmente non tutte le piste saranno agibili dopo la forte nevicata.
Ipse dixit
“Dopo sette o otto giorni di fila di precipitazioni ininterrotte i danni sono fisiologici. L’asfalto, anche il più recente, può presentare dei problemi, basta un piccolissimo errore nella direttrice in fase di esecuzione che favorisce le infiltrazioni, e salta tutto. In più gli anni di totale abbandono dell’ente, nel periodo di dissesto finanziario, pesano sulla gestione delle vie meno trafficate. Tutto ciò, associato ai tagli imposti dall’attuale governo su questo capitolo, con 500mila euro in meno per l’anno in corso, impone delle priorità: dobbiamo dare la precedenza alle arterie a scorrimento veloce, dove le buche rappresentano un serio pericolo”
(Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia, a La Stampa)
Un mercato europeo ci sarà
Sembra risolta l’apparente contraddizione tra il calendario del mercato europeo, che non presentava date a Biella, e le dichiarazioni dell’assessora Barbara Greggio (Lega) che invece ne aveva preannunciato la presenza nel fine settimana del 25 aprile. Semplicemente, il business delle bancarelle multinazionali è doppio: il circuito dell’Anva, l’associazione dei commercianti ambulanti legata a Confesercenti, ha la primogenitura dell’idea, nata nel lontano 1990 e ampliatasi fino al formato itinerante attuale, ed è stato il primo a sbarcare a Biella. Ma già l’anno scorso era stato rimpiazzato dal mercato delle regioni d’Europa, che invece è targato Fiva, la sigla che raggruppa gli ambulanti di Ascom-Confcommercio. Proprio loro dovrebbero tornare in città, anche se sui loro canali ufficiali ancora non compaiono calendari definitivi con tutte le date. A dare però una conferme indiretta è uno degli espositori, specializzato in prodotti dalla Scozia, con una pubblicazione su Facebook: le bancarelle dovrebbero trovare spazio da giovedì 25 a domenica 28 aprile, non in piazza Vittorio Veneto dove ci sarà già il cantiere per il rifacimento della pavimentazione ma tra giardini Zumaglini e via La Marmora, con modalità da definirsi per incanalare il traffico delle auto. Perché due mercatini all’apparenza eguali? Perché funzionano. A calcolare quanto, ci aveva provato, qualche anno fa, il quotidiano La Nazione durante un’edizione svoltasi ad Arezzo, all’apparenza con un numero di espositori (270) superiore a quello delle tappe biellesi: mille euro di incasso al minuto per i commercianti per circa trecentomila presenze totali.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella torna a Cittadellarte l’appuntamento con Let eat bi, il mercatino dei prodotti a chilometro zero e naturali organizzato dalla Fondazione Pistoletto nella sua sede di via Serralunga. Quello di oggi sarà anche legato alla rassegna del gusto al femminile Alchemica. Le bancarelle resteranno a disposizione dei visitatori fino alle 13 quando si chiuderà con un pranzo al bistrot di Cittadellarte con ingredienti e prodotti forniti dalle aziende agricole del mercatino
Oggi alle 16 a Cossato per gli “Incontri del pomeriggio” dell’università popolare UpbEduca don Massimo Minola parlerà degli ex voto del santuario di Oropa. L’appuntamento, a ingresso libero, è nella sede di via Martiri della Libertà 14
Oggi alle 20,45 a Cossato la stagione teatrale propone lo spettacolo “Deo ex Machina”, di e con Antonio Cornacchione che ritorna nel Biellese tre decenni dopo i suoi primi passi da cabarettista, vissuti anche con una serata ai Cammelli di Candelo. Lo spettacolo narra dei suoi trascorsi da impiegato alla Divisione elettronica Olivetti, la Deo appunto. Biglietti per galleria e platea del teatro comunale di piazza Tempia ancora a disposizione a 25 euro a questo link
Oggi alle 21 a Candelo prosegue al cinema Verdi la rassegna del Cai dedicata ai film sulla montagna con la proiezione di “Il respiro della foresta”, documentario del 2021 del regista cinese Huaqing Jin
Numb3rs
Più turisti dagli Stati Uniti, un +65% di visite da Francia, Germania e Svizzera, un gruppo che da agosto è arrivato dalla Croazia per fare tappa sulla strada verso la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona: le cifre diffuse dal Santuario di Oropa lo ricollocano ai vertici dell’attrattività turistica in provincia di Biella. Con 20.152 pernottamenti che corrispondono a 12.089 persone che hanno soggiornato al cospetto della Madonna nera, totalizza l’11% circa (calcolato sui dati del 2022) dei turisti totali che hanno trascorso almeno una notte in provincia e l’8,4% delle notti passate in albergo o in bed and breakfast e simili. Si tratta di una crescita del 17% circa rispetto proprio al 2022. Ancora più vistosi sono stati gli incrementi percentuali del Cammino di Oropa (+41%) e delle visite a museo dei tesori e appartamenti reali (+43%). «L’aumento significativo delle presenze e degli arrivi» è il commento dell’amministrazione del santuario, riportato da Il Biellese, «riflette il crescente apprezzamento da parte dei visitatori per l’offerta culturale che Oropa offre. È un segno tangibile che la connessione tra cultura, spiritualità e natura può creare un’esperienza unica e coinvolgente».