Santa ex Biverbanca
Sembra in via Carso la salvezza per i circa 150 bambini dell’asilo Cerruti, dichiarato inagibile all’improvviso dopo una perizia che ne ha certificato l’instabilità strutturale. Ed è la stessa salvezza che avranno allieve e allievi dell’elementare De Amicis di via Orfanotrofio, dove i lavori finanziati dal Pnrr non saranno terminati in tempo per l’inizio delle lezioni. La vecchia sede della Biverbanca di via Carso è uno dei tanti grandi spazi vuoti, almeno parzialmente, della città, almeno da quando la cessione dell’istituto di credito alla Banca di Asti ha reso meno indispensabili gli uffici dirigenziali. Per fortuna, però, è a differenza di altri perfettamente agibile. Lo ha dimostrato in occasione di un’altra emergenza, quella per i vaccini per il coronavirus. Era diventato in quei mesi uno dei principali centri per la somministrazione delle dosi. Quando la nuova giunta ha scoperto dei problemi alla De Amicis, il sindaco Marzio Olivero (Fratelli d’Italia) ha approfittato delle sue tante conoscenze nella banca, nel cui ufficio legale aveva a lungo lavorato, per chiedere la possibilità di affittare gli spazi che, dopo la fine dell’emergenza-vaccini, sono tornati a essere vuoti. Per fortuna i metri quadrati non mancano e, come anticipa Il Biellese, sempre lì in via Carso dovrebbero trovare spazio anche i più piccoli dell’asilo Cerruti. «Stiamo aspettando il via libera definitivo dopo i sopralluoghi che i vigili del fuoco e l’Asl hanno effettuato» dice Olivero. «Sono soddisfatto perché con la soluzione che è stata individuata la scuola non viene suddivisa ma resta tutta in uno stesso edificio e questo è importante». È altrettanto probabile però che al 1 settembre non sia tutto pronto. «Dovremo chiedere ospitalità» anticipa il sindaco alle altre scuole dell’infanzia per consentire comunque di iniziare regolarmente l’anno». L’ex Biverbanca è stata nel tempo scorporata per essere affittata a segmenti: nell’edificio in vetro e acciaio che ricorda un’astronave oggi hanno sede un’agenzia di assicurazioni, un centro dentistico e la Motorizzazione civile. Resta pressoché inutilizzato il grande spazio alle spalle di via Carso. Qui avranno una casa provvisoria le due scuole.
Ipse dixit
“Ci siamo presi un periodo di riflessione ma stiamo pensando a un progetto più ampio che condivideremo prossimamente”
(Edward “Eddy” Romano, co-fondatore di Fonderia Musicale, sala prove e di registrazione e scuola di musica di Vigliano, parlando del Reload Sound Festival di cui è stato organizzatore e che nell’estate 2024 non ha avuto luogo)
La vecchia nuova casa di Fila
A proposito di spazi vuoti, c’è un passo in avanti in più per vederne uno tornare a rivivere: è la vecchia, storica sede di Fila in viale Cesare Battisti che, già nel 2022, era stata acquistata dalla filiale europea della multinazionale dell’abbigliamento sportivo con sede centrale in Corea. La giunta di Biella ha approvato la convenzione che disciplina l’intervento di ristrutturazione che dovrà essere, come specifica il documento, solo conservativa: non dovranno cioè essere edificati nuovi edifici. Ma lo spazio non manca in quello che era il cuore creativo, amministrativo e, almeno in parte, produttivo dell’azienda che ha scritto la storia della moda applicata allo sport. Qui troverà una casa quello che, nell’annuncio del 2022, era stato ribattezzato il “Brand experience center”: tradotto in termini più italiani e meno enfatici, si tratterà soprattutto dell’archivio e del museo, che oggi sono negli spazi meno confortevoli della Fondazione Fila Museum di via Seminari. Entrambi sono testimonianze preziose di come la creatività biellese abbia rivoluzionato il modo di vestirsi per numerose discipline sportive. Un esempio emblematico è l’introduzione dei colori nelle divise del tennis, storicamente tutte bianche, con esempi passati alla storia come il rosso indossato dall’Italia del tennis in Cile, quando vinse la prima Coppa Davis, un gesto diventato anche simbolico della vicinanza al popolo cileno oppresso dalla dittatura di Augusto Pinochet. Nel corso degli anni la sede di viale Cesare Battisti della Fila ospitò anche grandi campioni: ai tempi in cui il marchio vestiva l’Italia degli sport invernali, l’incontro d’autunno a Biella era una sorta di conferenza stampa di apertura della stagione di gare, con Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Kristian Ghedina ma anche i plurimedagliati olimpici Armin Zoeggeler, Stefania Belmondo e Manuela Di Centa a parlare delle loro speranze per le annate di competizioni. Lavorò per Fila, aiutando lo sviluppo del materiale per il podismo, anche la medaglia d’oro della maratona di Seul 1988 Gelindo Bordin.
Cosa succede in città
Oggi alle 20 circa a Sordevolo si apre la residenza d’artista “L’in-compiuto” alla Trappa: si parlerà di musica, danza, corpo e linguaggio con Claudia Facchini, Eliana Danzì, Francesco Delicati e Ricardo Martines in un seminario che durerà fino a sabato con il coordinamento di Paolo Cerlati e Giuseppe Pidello
Quote azzurre
Le norme che tutelano le pari opportunità sono nella stragrande maggioranza dei casi fatte per evitare discriminazioni nei confronti delle donne. Forse per questo si fa notare la situazione che si verifica a Valdilana dove, in un concorso pubblico per dipendenti comunali, sarà considerato un titolo preferenziale quello di essere maschi. A spiegarne le ragioni è il bando stesso, di cui parla Il Biellese: al 31 dicembre 2023 le donne sono l’86 per cento, come si legge nel documento che apre la procedura per il concorso, del numero di dipendenti del municipio nell’area degli affari generali e nel settore finanziario, quello dove saranno collocati i tre nuovi assunti. Così, come richiede la legge quando uno dei due sessi è rappresentato per meno del 30 per cento in un settore, «il titolo di preferenza sarà applicato al genere maschile». Al sindaco Mario Carli importa di più che finalmente possa essere implementato il numero degli impiegati in servizio, sostituendo due persone che sono andate in pensione e una che ha cambiato lavoro: «L’intenzione» dice il primo cittadino «è di concludere il concorso entro ottobre per potenziare i servizi già dai primi di novembre».