Sei a quattro. E sei a zero
Sei posti al centrodestra e quattro al centrosinistra sono la medesima proporzione che c’era fino a domenica nel precedente consiglio provinciale. Ma qualcosa è cambiato, almeno nello schieramento vincente: delle sue quattro anime, ne sono rappresentate solo due. Tre sono gli eletti di Fratelli d’Italia, quelli che contava di avere da subito, tre sono anche quelli di Forza Italia con entrambi i partiti bravissimi a calcolare con il bilancino il peso delle preferenze, distribuendo quelle di maggior valore (nel voto ponderato una preferenza che arriva da Biella ne vale due di Valdilana e dodici di un piccolo Comune) in modo da portare tutti i prescelti sopra la soglia necessaria per entrare nel palazzo di via Quintino Sella. Chi resta fuori è soprattutto la Lega che, per concentrare i suoi voti, aveva messo in lista un candidato solo, l’ex consigliere di maggioranza a Biella oggi a Mongrando Vito Colletta. Non è bastato: lui è il primo degli esclusi e più indietro ancora è arrivato Dino Gentile. Il suo sforzo di giugno, quando è entrato nella coalizione di centrodestra lasciando il civismo fuori dagli schieramenti che lo aveva portato al ballottaggio nel 2019, non è stato replicato a settembre e nessun aiuto è arrivato dalle scuderie di partito, concentratissime a far convergere i voti sui “loro”. È avvenuto lo stesso anche nel centrosinistra: sono militanti del Pd tre dei quattro eletti, con il solo sindaco di Sordevolo Riccardo Lunardon (che a suo tempo era uscito dai Democratici per seguire Renzi) che sembra più espressione di territorio, nella sua valle Elvo. Ma concentrare i voti su Mario Carli (sindaco di Valdilana), Barbara Bancheri (consigliera di Cossato) e Paolo Rizzo (consigliere di Biella e unico riconfermato dell’amministrazione provinciale passata) ha ostacolato le speranze degli alleati di centro, anche se Debora Ferrero (Azione, e con i voti delle liste civiche di Buongiorno Biella) ha sfiorato il sorpasso proprio su Rizzo a cui, per il gioco del voto ponderato, sono bastate le cinque preferenze di bandiera dei consiglieri Pd di Biella. Gli eletti sono quindi per il centrodestra e in ordine di preferenze Elisa Pollero (sindaca di Gifflenga, Forza Italia), Mosè Brizi (sindaco di Cavaglià, Forza Italia), Simona Coda (consigliera di Mongrando, Fratelli d’Italia), Matteo Russo (consigliere di Sagliano, Fratelli d’Italia), Pier Ercole Colombo (consigliere di Cossato, Forza Italia) e Paolo Calabrese (consigliere di Vigliano, Fratelli d’Italia). Per il centrosinistra i nuovi consiglieri sono Mario Carli (sindaco di Valdilana, Pd), Riccardo Lunardon (sindaco di Sordevolo), Barbara Bancheri (consigliera di Cossato, Pd) e Paolo Rizzo (consigliere di Biella, Pd). Nota a margine: le elezioni provinciali hanno fatto uscire gli amministratori locali dal guscio delle liste civiche, talvolta un po’ ipocrita, per riportarli nelle militanze di partito. Ma questo è un altro tema.
Ipse dixit
“Venite a trovarci, anche solo per un’ora: vi renderete conto. Una volta a Biella eravamo fra i più ricchi, ora siamo scesi molto in basso”
(Carla Camatel, responsabile dell’emporio solidale di Biella della Caritas, nel suo intervento alla serata di venerdì di ContemporaneA. Le sue parole sono state riportate da Eco di Biella)
Il pavimento nuovo
Il primo passo della giunta di Claudio Corradino nel 2019 non è stato considerato così nazionalpopolare, sia all’epoca sia visto con il senno di poi: il primo cittadino decise di riportare al massimo consentito dalla legge le indennità per gli amministratori, dopo sette anni (due di giunta-Gentile e cinque di giunta di centrosinistra) in cui i reggenti di palazzo Oropa si erano autoimposti una riduzione del 30 per cento. Non è stata la prima decisione della giunta di Marzio Olivero quella di mettere mano agli uffici degli assessori: altri sono stati i problemi pressanti che si è trovata subito ad affrontare, a cominciare dalle scuole inagibili o ancora interessate da lavori e dell’urgenza di trovare una nuova sede provvisoria per bambine e bambini. Ma il titolo de La Stampa di sabato si inserisce a pieno titolo nell’archivio delle notizie poco nazionalpopolari. Parla della nuova stanza della vicesindaca Sara Gentile: c’è un impegno di spesa, tra i documenti ufficiali di palazzo Oropa, che parla di 3.538 euro girati a una ditta di Chiavazza per rifare i pavimenti del suo ufficio. Nella mole di spese di un ente pubblico sono poco più che briciole, «ma già soltanto il fatto che siano circolati e ampiamente commentati, conferma che non possano essere ignorati». Non è la politica infatti la fonte della notizia pubblicata ma, a quanto trapela, le chiacchiere a voce non troppo bassa nei corridoi di palazzo. Anche perché, a quanto dice l’articolo, probabilmente un intervento era proprio necessario: il nuovo ufficio prima era una stanza di servizio e può darsi che fosse troppo rovinato per essere agibile, soprattutto per ospitare una vicesindaca e assessora alla Cultura. La Stampa parla di un altro intervento per abbellire la stanza destinata all’assessora al Commercio Anna Pisani: ma la tinteggiatura delle pareti in questo caso sembra sia stata a costo zero, con latte di vernice trovate in magazzino e lavori affidati agli operai del Comune.
Cosa succede in città
Oggi alle 17,30 a Biella la rassegna Librarsi di Fondo Edo Tempia e associazione Emanuele Lomonaco-Far Pensare ospita la scrittrice biellese Vittoria Bazzan con il suo romanzo d’esordio “Tutto il mare che non c’è”. Sarà l’occasione per parlare di come comunicare con i bambini: interverranno anche Isabella Graziola e Giovanna Pepe Diaz, rispettivamente psicologa e arteterapeuta del Progetto Bambini del Fondo Edo Tempia. L’ingresso nella sala convegni della sede del Fondo di via Malta 3 è libero
Oggi alle 18,30 a Biella due scrittori saranno ospiti della libreria Giovannacci invitati dalla rassegna letteraria Fuoriluogo: nella sede di via Italia interverranno Jacopo Iannuzzi e Luigia Bencivenga, rispettivamente vincitore e menzionata al premio Calvino del 2023. Modera Chiara D’Ippolito, letture di Eleni Molos. L’ingresso è libero
Oggi alle 21,30 al Piazzo riprende la stagione dei concerti al Biella Jazz Club di palazzo Ferrero: i primi ospiti sono il Quarteto Brazil, composto da Rodrigo Amaral, Pietro Bonelli, Ezio Salfa e Roberto Giannella
Numb3rs
Ha superato le tremila presenze, secondo quanto comunicato dalle organizzatrici, l’edizione 2024 del festival di cultura femminile ContemporaneA, apertosi venerdì pomeriggio e concluso domenica sera con l’incontro a palazzo Gromo Losa (tutto esaurito) con la voce di Tosca. Nei tre giorni di programma più denso, i faccia a faccia con scrittrici, studiose, giornaliste e artiste si sono susseguiti al ritmo di uno ogni 45 minuti, prima alla galleria d’arte Bi-Box di via Italia e poi, sabato e domenica, a palazzo Ferrero. «Quest’anno abbiamo scelto come tema la voce» sono le parole della curatrice Irene Finiguerra «perché a lungo c’è stata sottratta, ma anche perché una volta riacquistata, bisogna ricordarsi di non costringerla ma liberarla. È quello che è successo in questa edizione, e non sono state solo le storie delle nostre ospiti ad essere ascoltate: nei giorni del festival, anche le persone presenti nel pubblico hanno potuto confrontarsi con le decine scrittrici, imprenditrici, artiste e giornaliste presenti, raccontandosi a loro volta durante i firmacopie, a margine degli incontri, durante i pranzi».