Si aprano le candi-danze
Sono saliti a quattro i nomi dei candidati sindaci ufficialmente in lizza per le elezioni comunali di Biella della prossima primavera. Hanno sciolto le riserve, dopo il Movimento 5 Stelle con Domenico Remorini e dopo lo scontato nuovo tentativo di Dino Gentile a capo della sua coalizione civica, anche Buongiorno Biella e il centrosinistra. Per i centristi nati ormai dieci anni fa su ispirazione (anche) dell’ex primo cittadino e parlamentare Gianluca Susta correrà Andrea Foglio Bonda: sessant’anni, commercialista, sta per completare la sua seconda legislatura da consigliere comunale sui banchi dell’opposizione, prima a Marco Cavicchioli e al centrosinistra e dal 2019 a Claudio Corradino e al centrodestra. La sua è una successione quasi automatica anche se il gruppo aveva lasciato intendere a lungo di voler lanciare un nome nuovo e autorevole: si era vociferato dell’architetta Luisa Bocchietto. Ma poi non se n’è fatto nulla. Sarà la terza elezione a cui Buongiorno Biella prenderà parte, la seconda in cui cominceranno da soli. Ma nel 2014, dopo che il candidato Antonio Ramella Gal non fu ammesso al ballottaggio, offrirono il loro pacchetto di voti a entrambi i contendenti apparentandosi poi con Dino Gentile e il centrodestra, senza successo. Nel 2019 il sodalizio con Gentile proseguì ma sotto insegne puramente civiche: si presero la rivincita sul centrosinistra lasciandolo fuori dal ballottaggio, ma persero la sfida a palazzo Oropa per una manciata di voti contro Corradino. Marta Bruschi è la scelta (annunciatissima da un mesetto a questa parte) del centrosinistra, composto (per ora) da Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra e +Europa. Venerdì dall’assemblea di circolo del Pd è arrivata l’investitura, anticipata curiosamente di qualche ora da un manifesto diffuso sui social dall’Alleanza Verdi Sinistra che annunciava un incontro pubblico con lei, già presentata come candidata di coalizione. Lunedì ha debuttato in una conferenza stampa: 35 anni, bancaria al gruppo Sella, non tesserata per nessun partito, è consigliera comunale dal 2019, eletta come indipendente nelle liste del Partito Democratico. Si direbbe che, nonostante la militanza d’aula, non l’abbiano vista arrivare nemmeno i suoi se è vero che la sua candidatura è maturata in una manciata di giorni, lanciata da un attacco a Corradino, uno dei più duri in quasi cinque anni dell’intera opposizione, finito sui giornali e consolidata da un’intervista a La Stampa dove si era presa i riflettori di consigliera più combattiva. Da quando esiste l’elezione diretta del sindaco nel 1995 è solo la quarta donna a candidarsi per la poltrona più importante: prima di lei solo Jolanda Casigliani (anno 1995, Lista Pannella, chiuse con il 2,7%), Ketty Zampaglione (anno 2009, Lista civica per Biella, fermatasi al 2,6%) e Antonella Buscaglia (Movimento 5 Stelle nel 2015 con l’11,7%). Al novero dei candidati manca un nome di gran peso, quello del prescelto del centrodestra, favorito d’obbligo viste le percentuali di coalizione delle ultime elezioni politiche. Pretattica o stallo alla messicana, con scene nelle segrete stanze degne del finale di “Il buono il brutto e il cattivo” con i pretendenti a guardarsi storto con la mano che sfiora la fondina?
Ipse dixit
“I collegamenti? Per riuscire a ottenerli serve un cambio di prospettiva. Non dobbiamo avere un atteggiamento implorante, serve convincere che collegare Biella al resto di Piemonte, Lombardia e Italia è un vantaggio per tutti perché a Biella c’è valore”
(Marta Bruschi, candidata sindaca di Biella del centrosinistra, in uno dei passaggi della conferenza stampa di lunedì riportato da Il Biellese)
W il Francy
Domani è la giornata mondiale contro i tumori infantili che, per Biella, quasi coincide con un’altra ricorrenza emozionante. Era il 9 febbraio 2014, dieci anni e una manciatina di giorni fa, quando un video che in pochi minuti fece il giro dei social mostrò il volto allegro di un bambino che, davanti alla fotocamera di un telefono, urlò a piena voce: «Sono guarito!». Era il Francy, il diminuitivo con cui tutte e tutti in provincia avevano imparato a conoscere Francesco Nisticò: aveva quattro anni ed era in vacanza con i genitori e il fratellino in Toscana quando si sentì male. Era l’estate dell’anno precedente, il 2013. Le prime diagnosi lo portarono all’ospedale Meyer di Firenze, specializzato in patologie dei bambini. Lì restò per mesi e mesi, curato per un tumore al cervello, mentre Biella faceva quello che poteva, a colpi di raccolte fondi e iniziative solidali perché stare così a lungo lontano da casa ha un costo. L’abbraccio della città fu pieno di calore e riservò qualche sorpresa, come la visita di Simone Berti, all’epoca giocatore di Pallacanestro Biella in A2 e fiorentino di origine, che passò la vigilia di Natale nella sua stanza accanto all’ospedale per consegnargli in regalo la canotta della squadra con le firme di tutti i compagni. Quando mamma Agnese e papà Stefano pubblicarono il video con l’urlo di Francy, la squadra di pallacanestro stava tornando da una lunga trasferta in Lazio con il bus. Chiamarono casa per avere conferma che fosse vero ed esultarono sui sedili scomodi come dopo un successo in campo. Poco prima avevano vinto anche la loro partita di campionato dopo una rimonta impossibile con il canestro del sorpasso all’ultima azione segnato proprio da Simone Berti. La ricorrenza dei dieci anni da quel giorno è stata ricordata dalla mamma con un messaggio su Facebook, su quello stesso gruppo social intitolato “W il Francy” che è rimasto aperto da allora e dove Biella continua a seguire l’ex bambino ormai ragazzino di quattordici anni. Anche i tre bisettimanali locali sono tornati a raccontare la storia sulle loro pagine. La fotografia più recente ritrae Francy vestito da cuoco e parla di un sogno: «Eccoti ora dieci anni dopo pronto ad affrontare un nuovo capitolo della tua vita» ha scritto la mamma. «A settembre inizierai la scuola superiore e questo percorso ci auguriamo ti porti lì dove da anni dici di voler arrivare: fare il pizzaiolo… Ti auguriamo di realizzare tutti i tuoi sogni perché, caro Francy, sei stato e continui a essere un grande esempio per tutti noi che ti vogliamo bene e che abbiamo la fortuna di viverti ogni giorno». Nei commenti (tantissimi) al post c’è anche quello di qualche pizzeria della zona che offre a Francy di passare una giornata di stage «in mezzo alla farina».
Cosa succede in città
Oggi alle 19 al Piazzo apre le sue porte per una giornata fuori programma la mostra “Banksy, Jago, TvBoy” di palazzo Gromo Losa e palazzo Ferrero. In occasione di San Valentino l’esposizione dedicata all’arte contemporanea e da strada sarà visitabile fino alle 24 e chi si presenterà in coppia pagherà solo un biglietto a tariffa intera, a 13 euro. Ovviamente potranno entrare alla mostra anche persone non in coppia: anche per loro biglietto intero a 13 euro, ridotto a 10
Oggi alle 21 a Cossato la rassegna “Interscambi coreografici” porta al teatro comunale lo spettacolo “Vampires of the city” con la Aura Dance Company, compagnia di danza contemporanea lituana. Biglietti a 15 euro, ridotti a 12 per chi ha meno di 12 anni e più di 65. Pagano 10 euro allieve e allievi delle scuole di danza
Oggi alle 21 al Piazzo il Biella Fotoclub propone una selezione di immagini di viaggio scattate dai soci del fotogruppo Riflessi Gianpaolo Cerruti, Raffaele Filippi, Pietro Giusio, Franco Lacchia, Dario Mezzo, Pietro Monteleone, Franca Mosca, Maria Grazia Schiapparelli e Franco Fazzari. L’appuntamento, a ingresso libero, è a palazzo Ferrero
Oggi alle 21,30 a Biella le coppie che si presenteranno al botteghino del cinema Mazzini pagheranno un solo biglietto grazie all’iniziativa per San Valentino dei gestori. I film in programma sono nella sala 1 “Madame Web” (Usa, 2023) di S. J. Clarkson, nella sala 2 “Romeo è Giulietta” (Italia, 2023) di Giovanni Veronesi e nella sala 3 “Past lives” (Usa, 2023) di Celine Song
Numb3rs
Nel 2023 sono state duemila in più rispetto all’anno precedente le richieste di libri in prestito alla Biblioteca Civica di Biella, mentre l’incremento è stato di +8mila per la biblioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi: sono cifre che dimostrano come l’istituzione, che domenica ha festeggiato i suoi primi 150 anni di vita, goda di ottima salute. Sfiora quota diecimila anche il numero dei tesserati alla Civica: sono 9419, mentre alla “ragazzi” sono 6998. La categoria più rappresentata, come si evince da una tabella pubblicata da Il Biellese, è quella di chi studia, il 31,5% del totale. Seguono pensionati e impiegati, sopra quota mille. Gli insegnanti sono 571, i disoccupati (292) sono più degli operai (255). Nelle settimane passate era già stato premiato il lettore più assiduo del 2023: Diego Catto Ronchino ha preso in prestito 192 libri in un anno. Gli è bastato un mese e qualche giorno del 2024 per aggiungere alla sua lista di letture altre 22 opere. Per celebrare i 150 anni saranno pubblicati anche un libro e un video, il primo curato dalla direttrice della biblioteca Anna Bosazza insieme a Paolo Sorrenti, il secondo a cura di Beppe Anderi (alla cui madre è intitolata la biblioteca dei ragazzi) e Maurizio Pellegrini.