Statistiche senza le cifre
Forse c’è un segno dei tempi nelle code fotografate da La Stampa sabato mattina, primo giorno dei saldi invernali, all’outlet di Vicolungo. Outlet, ovvero agglomerato commerciale con negozi di marca che tengono i prezzi un po’ più calmierati, figurarsi quando iniziano gli sconti post-natalizi. Forse c’è anche nelle frasi raccolte dal cronista che si è fatto un giro tra folla e vetrine: «Abbiamo subito una vera mazzata con le bollette quest’anno» dice una mamma che arriva dalla Lombardia. «Con i saldi, però, riuscirò a prendere un completino da sci per mia figlia». Una coppia che svela di aver speso quasi tutta la tredicesima confessa di aver «evitato anche di fare regali di Natale, per rientrare nei costi di bollette e spese. Grazie ai saldi finalmente possiamo sfogarci». Un’altra coppia conferma la tendenza, con qualche soldino in più a fine anno che spinge a fare acquisti: «Ci siamo tolti uno sfizio. Tempi duri tra stipendi e spese, perciò un regalino ce lo meritiamo». E un’altra coppia, inconsapevolmente, svela la morale della giornata: «Ci prendiamo giusto qualcosina per sostituire la calza della Befana. Le tasse non sono state clementi quest’anno e i saldi sono una gran cosa per unire sfizi a necessità». Vicolungo, da buon centro commerciale, sarà metodico: calcolerà passaggi e presenze e farà confronti con gli stessi periodi degli anni passati, così come accadrà con le settimane prima di Natale. È quello che manca nelle varie mezze analisi di cui si è letto in questi giorni e che riguardano Biella. Se per Gli Orsi è automatico immaginare statistiche puntuali come a Vicolungo, per il centro storico oggetto della costosa campagna natalizia per renderlo attraente e colorato ci si affida sulle impressioni. «La maggior parte dei commercianti di Biella pare soddisfatta dell’andamento del lavoro» dice a Il Biellese Davide Ferla, direttore di Confeserventi. Il verbo non indica certezze, così come quello usato per il potere di attrazione del centro storico: «Pare certo che il passaggio di persone sia aumentato e in particolare i pubblici esercizi come bar e ristoranti hanno riscontrato un incremento del lavoro rispetto al 2023». Quanto ai tre negozi temporanei finanziati dal Comune che ha pagato sei mesi di affitto, le impressioni di chi ci lavora sono buone: «Ci aspettavamo una certa affluenza, essendo una novità» è il commento raccolto di Biella dietro le vetrine di via San Filippo dove ha sede uno dei tre, «ma non che la clientela già comprasse». Cristiano Gatti, numero uno di Confartigianato che è partner del progetto insieme a Cna e Confesercenti, dice a Newsbiella che «il bilancio è positivo. Speriamo di aver fatto capire che i tempi sono cambiati». Ma, a proposito di sensazioni, ce ne sono di differenti: «Sinceramente non posso dire che gli eventi organizzati nell’ambito di Natale nel cuore di Biella abbiamo spostato gli equilibri» dice a La Stampa la titolare dello storico negozio La Fiorentina. «Devo riconoscere che quest’anno abbiamo lavorato bene solo l’ultima settimana prima di Natale, non ci sono stati grossi scossoni» aggiunge la dipendente di un altro negozio della zona. Servirebbero quei benedetti dati, insomma, anche per capire se l’investimento da 200mila euro su centro storico e Natale abbia avuto un ritorno concreto. Il problema sarà raccoglierli e ottenerli, prima ancora che analizzarli.
Ipse dixit
“Abbiamo preso due jeans e una camicia. Farò colazione con mia moglie e poi rientriamo a Biella, pronti a goderci il ponte della Befana”
(Anonimi clienti intervistati da La Stampa all’outlet di Vicolungo)
L’affitto della Juventus
È valso 71.711,60 euro ospitare la Juventus in città: sono i proventi, come scrive Il Biellese, dell’affitto al club bianconero dello stadio La Marmora-Pozzo per l’anno solare 2024. L’accordo era stato firmato nel 2023 per la sola squadra femminile che milita in serie A. Dall’autunno si è aggiunta la Juventus Next Gen di serie C maschile dove trovano un luogo per fare esperienza i giovani del vivaio accanto a giocatori più esperti. Fa parte dei primi anche il biellese Giovanni Daffara, ruolo portiere. Dall’autunno sono cambiate anche le tariffe. L’accordo per la prima stagione sportiva garantiva al Comune 800 euro a partita in casa, un prezzo politico anche a fronte delle spese che il club bianconero aveva sostenuto per rendere a norma l’impianto, dall’allestimento della sala stampa al lavoro sul terreno di gioco, passato sotto le cure dei giardinieri specializzati, fino alla più onerosa messa a norma della tribuna dei popolari dove trovano spazio le tifoserie ospiti. Da settembre, con la ripresa dei campionati, si è passati a 2.400 euro a partita con un ulteriore piccolo sovrapprezzo in caso di partita in notturna con i riflettori accesi, come è accaduto in occasione delle partite di Champions League femminile, un’altra prima volta per lo stadio di viale Macallé. Il totale incassato da palazzo Oropa alla fine è cospicuo e si somma a quello che non si vede, un pizzico di visibilità per la città e qualche soldo extra dall’indotto, cresciuto quest’anno con i tifosi delle squadre maschili di serie C: «Ci sono club che hanno militato in categorie superiori per anni, dall’Avellino al Messina» ha dichiarato l’assessore allo Sport Giacomo Moscarola. «Con il Catania per esempio abbiamo visto più di 2mila persone allo stadio. Anche questo garantisce un piccolo ritorno di immagine per la nostra città». Per questo il Comune spera di rinnovare l’accordo per entrambe le squadre, un passo quasi obbligatorio anche per la Juventus che è a corto di alternative. C’è un progetto per realizzare un mini-stadio nel centro sportivo di Vinovo, quartier generale delle squadre dalla serie A maschile alle giovanili per gli allenamenti. Ma per ora è in un cassetto. E Torino città non sembra offrire altre soluzioni. Bisognerà al limite adattarsi se mai la Biellese di calcio maschile decidesse di tornare “a casa” al La Marmora-Pozzo, attraversando la strada rispetto al suo terreno di casa attuale, il campo esterno in sintetico di corso 53° Fanteria.
Cosa succede in città
Oggi alle 10,15 a Biella comincia la “Befana cremisi”, tradizionale appuntamento per i bersaglieri di Biella. La fanfara arriverà sul sagrato di San Sebastiano, dove sarà celebrata la Messa e sarà reso omaggio al fondatore del corpo militare Alessandro La Marmora che nella basilica è sepolto. In seguito il corteo raggiungerà piazza La Marmora per la deposizione di una corona in memoria dei caduti al monumento
Oggi alle 10,30 a Valdengo comincia la Festa del pan e vin, appuntamento che è giunto all’edizione numero 44 e che celebra il gemellaggio di lunga data tra il paese biellese e il Veneto. Dopo la Messa il ritrovo è alle 12,30 per il pranzo al centro sportivo. Nel pomeriggio alle 16,30 il presepe vivente con l’arrivo dei re magi farà da scenario al canto della nenia del pan e vin con l’accensione del falò propiziatorio. Si chiude con la distribuzione del vin brulé e della pinza, torta tipica del veneto
Oggi alle 14,30 a Cossato si fa festa con la Befana al mercato coperto: attorno all’esposizione di auto da rally e dei mezzi della Croce Rossa ci saranno giochi per i bambini a cui, naturalmente, saranno distribuiti dolci
Oggi alle 15 a Biella inizia la festa della Befana in Riva: sono in programma giochi per i bambini, invitati a portare le calze perché siano riempite di dolci, l’esibizione del mago e giocoliere Mister Richard, il mercatino degli hobbisti e alle 17 la discesa della Befana dal campanile di San Cassiano, accompagnata dall’Uomo Ragno. L’appuntamento è in piazza San Giovanni Bosco
Oggi alle 15 a Pray va in scena lo spettacolo “La Befana sotto sopra” al parco Cechin. Ci sarà una seconda replica alle 15,30, ora in cui inizierà anche la preparazione delle miacce dell’Epifania
Oggi alle 15 a La Spezia si gioca allo stadio Picco la finale di Supercoppa di calcio femminile: si sfidano la Roma e la Fiorentina della biellese Martina Toniolo. La partita sarà in diretta su Rai2
Oggi alle 16 a Biella comincia l’ultimo giorno di visite per il presepe di Fratel Amilcare, il piccolo capolavoro di artigianato realizzato in anni di lavoro da uno storico insegnante dell’istituto La Marmora. Le porte della sala del Belletti Bona resteranno aperte fino alle 19. L’ingresso è libero e limitato a 20 persone per volta
Oggi alle 16 a Graglia sarà presentato il libro “Donne che esplorano il divino” con l’autrice Erica Bassani ospite del monastero buddhista di casale Campiglie. Sarà accompagnata da narrazioni teatrali. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Cossato è in programma il primo concerto dell’anno della banda musicale giovanile dell’Anbima di Biella. Il sodalizio di giovani musicisti dell’associazione che raggruppa le bande del territorio eseguirà un programma che spazia dalla musica classica alle danze popolari, dal musical alle colonne sonore dei film Disney. Al teatro comunale di piazza Tempia l’ingresso è libero
I titoli della settimana
Lunedì 30
Eco di Biella Le aziende top per numero di lavoratori
Martedì 31
Il Biellese Cultura e mostre: Biella da record
La Stampa Capodanno con la fobia da brindisi: “Troppa paura del nuovo codice”
Mercoledì 1
Nel primo giorno dell’anno nessun giornale è in edicola
Giovedì 2
Eco di Biella non era in edicola per la pausa festiva
La Stampa Biella, un folle capodanno in strada: auto incendiate nella notte dei botti
Venerdì 3
Il Biellese Tragedia a Capodanno: cade dalle scale e muore
La Stampa Biella, i grandi numeri della cultura nella sfida per il futuro del territorio
Sabato 4
La Provincia di Biella L’avvocata Lucia Della Valle muore a soli 47 anni
La Stampa Biella, finisce ko una linea dell’Enel: mezza città da giorni resta al buio
Domenica 5
La Stampa In provincia è subito febbre da saldi: “Torna la voglia di fare shopping”
L’ultima
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