Stesso lavoro ma più povero
Essere dipendenti dell’impresa o soci della cooperativa che in quella stessa impresa manda persone a svolgere le stesse mansioni vuol dire spesso essere pagati in modo differente: la distanza tra stipendi è emersa nei giorni scorsi sui media, grazie a una trattativa andata a buon fine e a un’altra che invece si è arenata. Si parla di gestione e trattamento dei rifiuti in entrambi i casi: al cosiddetto polo tecnologico di Cavaglià, la discarica in cui si mettono in atto processi per ridurre l’impatto ambientale di ciò che si butta, i sindacati hanno sottoscritto un’intesa con A2A, la super-municipalizzata nata in Lombardia che gestisce l’impianto. In base all’accordo i lavoratori delle cooperative avranno aumenti che vanno dai 150 ai 250 euro al mese tra salario più alto, buoni pasto e indennità, il che avvicina il loro stipendio a quello di chi ha un contratto da dipendente. Si parla di ottanta persone. «Era inaccettabile» ha detto a La Stampa Cristina Martiner Bot della Cgil «che i lavoratori impegnati nello stesso stabilimento, con identiche mansioni, avessero contratti diversi e un riconoscimento economico differente». Per questo una trattativa con gli stessi obiettivi è stata aperta anche a Biella, per le cooperative Orso Blu e Frassati che contribuiscono al lavoro di Seab, la municipalizzata che si occupa di rifiuti in provincia. Ma qui si è registrato un passo indietro. Ancora Martiner Bot: «Abbiamo chiesto alla direzione e al consiglio d’amministrazione di condividere una clausola sociale, in cui si riportava un contratto del settore igiene ambientale anche per i lavoratori in appalto, equiparandoli a quelli diretti. Ci pareva fosse stata una proposta condivisa ma sul bando di gara quella clausola è sparita». I sindacati non demorderanno, forti anche del fatto che, dopo qualche anno di crisi pesante, l’azienda si prepara a chiudere un bilancio in attivo. Ma la primissima risposta del presidente Gabriele Bodo, indicato per il ruolo dal centrodestra, non sembra esattamente un’apertura: «È un argomento di cui non sono a conoscenza. Mi pare che le indicazioni nazionali vadano in un’altra direzione».
Ipse dixit
“Credo che l’unica via percorribile sia quella della legalità, non possiamo assistere inermi allo sfruttamento di popolazioni che hanno la sola colpa di voler cercare una vita migliore. Troppe volte mi sono specchiato in occhi impauriti che hanno subito violenze e torture, nello schiavismo nel mondo moderno, ricatti e trafficanti, vittime di abusi sessuali come arma di sottomissione e in chi non ha una casa dove tornare. È indelebile nella mia memoria tutto quello che ho ascoltato negli ultimi mesi dal Sudan alla Libia, dall’Iraq alla Siria, e dei sentimenti provati. L’unico modo per riuscire a mitigare questo terribile fenomeno è quello di aiutare i richiedenti asilo a entrare in Europa, alla luce del sole e con delle prospettive concrete”
(Daniele Albanese, biellese dell’ufficio politiche migratorie di Caritas, intervistato da La Stampa)
Oggi girano un film a Biella
Potrebbero esserci disagi al traffico dalle 8 di stamane in città per la chiusura di un segmento di via La Marmora tra la rotonda dell’Iti al quadrivio con via Rosselli e via Ivrea e quella di corso Risorgimento, di fronte alla sede della Provincia. La ragione del blocco alle auto è legata alla produzione di un film: si tratta dell’opera prima della regista Rossella Inglese, dal titolo L’origine del mondo. Grazie alla Torino Film Commission, le riprese si svolgeranno prevalentemente in Piemonte tra Biella, che ospiterà il set oggi, e la Valsessera, con il cast che si trasferirà dal 29 settembre a Coggiola. C’è anche una casella di posta elettronica per candidarsi al ruolo di comparse:, ricercate tra i 18 e i 70 anni: basta scrivere a figurazione.mondo@gmail.com. Il legame del Biellese con il cinema in anni recenti ha visto produzioni di successo come la fiction Rai dedicata a Luisa Spagnoli che usò l’ex Pettinatura Italiana di Vigliano come scenografia per riprodurre una vecchia fabbrica, ma anche operazioni dal risultato discutibile come Creators, l’aspirante kolossal fantasy con Gerard Depardieu nel cast, uscito con mesi di ritardo in sala e che nei cinema ha incassato poco più di 112mila euro. Per dare un termine di paragone, Barbie ha staccato biglietti per 2,1 milioni di euro nel solo primo giorno di programmazione in Italia.
Cosa succede in città
Oggi alle 18,30 a Biella nell’atrio della Biblioteca Civica si presenterà il romanzo “Segnali in codice”, prima opera letteraria del giornalista biellese Gabriele Barberis. Ex cronista di Eco di Biella, oggi è caporedattore alla politica del quotidiano Il Giornale. Dialogheranno con lui l’ex presidente della Regione Enzo Ghigo e il deputato e sindaco di Valdengo Roberto Pella
La foto del giorno
Questa palina dovrebbe indicare una fermata del bus. Invece è sdraiata sul prato dei giardini di via Carso, sul lato della carreggiata che sale verso il centro, da parecchie settimane, piccolo ma emblematico segnale del rilievo che occupano i trasporti pubblici anche nello stimolare la lamentosi cronica biellese: per quel parco si è protestato per l’erba non tagliata, ma non per il palo divelto e mai risistemato.