Storie d'acqua

Non è mica la prima volta che il Pd vercellese crea grattacapi a quello biellese. E l’oggetto del contendere è più o meno il solito: l’acqua. Laggiù tra le risaie i Dem sono sensibilissimi alle richieste e alle esigenze degli agricoltori, fin dai tempi in cui Luigi Bobba era voce autorevolissima del partito. E così mentre là si chiedevano a gran voce dighe e risorse per costruirle così da irrigare a dovere le risaie, quassù i compagni di partito venivano guardati con sospetto alle manifestazioni di protesta di chi quelle dighe non le voleva. E non le vuole, dato che la partita sulla grande opera sul Sessera non è per nulla chiusa. Poi ci sarebbe anche il contratto trentennale per la gestione del ciclo dell’acqua nell’ambito che comprende Biella, Vercelli, una fettina di Torinese e una di Monferrato fino a Valenza. I democratici nostrani sono parte del fronte che tiene dentro anche il centrodestra per chiedere che sia assegnata a una società “in house”, ovvero a capitale pubblico, con il Cordar (l’azienda municipalizzata i cui azionisti sono i Comuni) pronto a farne parte. L’accordo non si è chiuso per le resistenze di Vercelli che preferirebbe la soluzione mista. E chi si è appena pronunciato a favore di quella soluzione? Esatto, il Pd.
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