Tariffa rifiuti, verso un altro 2015?
Provare a minimizzare e a parlare d’altro in una conferenza stampa non funziona a lungo perché poi subentra la cruda realtà. “Ripianificare” e “ottimizzare” furono le parole chiave ripetute dall’assessore all’Ambiente di Biella Marzio Olivero (Fratelli d’Italia) e dal presidente Seab, la municipalizzata che gestisce la raccolta rifiuti, Gabriele Bodo (a sua volta vicinissimo a Fratelli d’Italia) quando solo a fatica e tra le righe citarono l’aumento del 9% delle tariffe nel capoluogo. Nel frattempo sono arrivate le bollette e le nuove parole chiave sono “stangata” e “vergogna”. «Per il saldo 2022 e l’acconto 2023 mi chiedono quasi mille euro, non è possibile» ha segnalato un cittadino a La Provincia di Biella. È più del triplo della media degli ultimi tre anni – dice - della sua tariffa rifiuti. Sui social altri cittadini si fanno i conti in tasca e non sono contenti. Le attività commerciali sembrano messe peggio, stando a una prima analisi di Confesercenti: «La differenza tra acconto 2022 e acconto 2023, che è il caso che stiamo affrontando, comporta aumenti sino al 45%; i saldi che verranno addebitati per il 2023 non possiamo conoscerli. Risulta che Biella sia una città virtuosa per la raccolta differenziata ma evidentemente non vi è giovamento dal punto di vista economico». L’associazione annuncia un rapporto più completo sui rincari che presenterà in una conferenza stampa. Marzio Olivero prova a far schermo con una dichiarazione a Il Biellese: «Smentisco aumenti del 45%. Se ci dovessero essere bollette così pesanti invito il contribuente a rivolgersi a Seab in quanto errori possono sempre accadere». E poi una precisazione tecnica: «Quest’anno abbiamo chiesto negli acconti la copertura del 75% dei costi. I saldi saranno più leggeri».
Questione di mesi per potergli dare ragione, ma nel frattempo il clima somiglia a quello del 2015. Nell’ultimo anno di giunta-Gentile la bilancia della tariffa rifiuti fu rimodulata per alleggerire il peso sulle famiglie a scapito delle attività economiche. Ne conseguirono rincari fino al 90% che i successori di centrosinistra di Gentile dovettero affrontare anche con uno stanziamento straordinario di 400mila euro di fondo di solidarietà, senza contare le proteste che finirono in capo a loro, inclusa una diretta Rai del talk show Ballarò da piazza del Battistero. Negli anni successivi con la tariffa puntuale la tendenza si invertì: nel 2017, dopo il primo anno con il nuovo sistema, risparmiarono sulla bolletta l’84% delle cosiddette utenze non domestiche (negozi, uffici, imprese e simili) e il 57% delle famiglie.
Ipse dixit
“Che Biella vogliamo? Potremmo partire dai punti comuni che in qualche modo possono unire le varie forze civiche e i partiti che non si riconoscono nella destra”
(Sergio Leone, coordinatore del circolo di Biella del Partito Democratico, in una lettera aperta ai media locali che sembra una prova di apertura alle cosiddette larghe intese)
Il biellese d’adozione al Giro (l’altro)
Oggi la cronometro di apertura del Giro d’Italia maschile potrebbe regalare la prima maglia rosa al piemontese Filippo Ganna, uno per cui i biellesi possono fare il tifo con una ragione in più: la sua fidanzata Carlotta Morino, conosciuta anni fa all’arrivo di una corsa giovanile, è di Graglia. Il campanile ha già “biellesizzato” nel passato un ciclista da maglia rosa diventato di casa per matrimonio, ma non finì bene. Dario Frigo, nato a Varese, aveva sposato una ragazza di Cossila e lì si era trasferito. Nel 2001 aveva passato nove giorni in maglia rosa e la mattina del 7 giugno era a 15 secondi da Gilberto Simoni, leader della classifica, in piena lotta per riprendersela. Ma quella mattina negli alberghi dei corridori entrarono le forze dell’ordine. Nella stanza di Frigo furono trovate sostanze dopanti. Lui fu cacciato dalla corsa e dalla squadra e abbozzò una difesa in una conferenza stampa convocata all’hotel Augustus di Biella, seguito dalla carovana di giornali e tv al seguito del Giro che per un giorno fu costretta a una deviazione. Frigo scontò la squalifica e tornò in corsa, con la medesima squadra, sponsorizzata dal marchio di prodotti per l’edilizia Fassa Bortolo, del 2001. Ma durante il Tour de France del 2005 la sua carriera finì bruscamente con un doppio arresto: la Gendarmerie fermò prima la moglie, sulla cui auto vennero trovate sostanze proibite, e poi lui, prelevato in albergo come quattro anni prima. Pagarono la cauzione e aspettarono il processo a Montecarlo, dove nel frattempo si erano trasferiti. La condanna fu a tre mesi per entrambi. Nel 2019 Frigo, rimosso quasi di peso dal mondo del ciclismo, si rifece vivo aprendo una pagina Facebook in cui scrisse una serie di post tra la biografia e la testimonianza su come funzionassero ciclismo e doping. Spicca una frase: «Ho scelto di non avere figli perché non meritavano di vivere in un mondo così di merda. Oggi ne sono ancora più convinto».
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Valdilana comincia con un torneo di calcio la prima giornata del Festivaldilana. Proseguirà alle 16 con una camminata i cui proventi andranno al Fondo Edo Tempia e, dalle 18, con la maratona musicale al mercato coperto di Ponzone. Suoneranno Sonoria Young Generation, Loren & Pierre G, The Bowman e la Sharyband.
Oggi alle 18,30 a San Giuseppe di Casto inizierà la consegna del toro di cartapesta, simbolo preso dal vecchio stadio Filadelfia e restaurato, al Torino club Valle Cervo, la cui sede è nella minuscola frazione di Andorno. Alla messa seguirà la cena al parco La Salute alla presenza di quattro ex calciatori della squadra granata: Angelo Cereser, il capitano dello scudetto 1976 Claudio Sala, Alvise Zago e Antonino Asta.
Oggi dalle 19,30 alle 21,10 a Oropa Teatrando porterà in scena lo spettacolo itinerante Deragliand’Oropa, scritto con l’aiuto dello storico Danilo Craveia e della direttrice della biblioteca di Biella Anna Bosazza. Partenze ogni 20 minuti dal piazzale della funivia, arrivo al prato delle oche. Domani si replica dalle 17,30. Biglietti a 12 e 10 euro, gratis per chi ha meno di 10 anni. Prenotazioni e info qui.
Oggi al cinema Verdi di Candelo nella sala 1 “Mon crime” (Francia, 2023) di François Ozon con proiezioni oggi alle 18, 20 e 22 e domani alle 16, 18,30 e 21. Nella sala 2 “Scordato” (Italia, 2023) di Rocco Papaleo oggi alle 20 e domani alle 21 e “La quattordicesima domenica del tempo ordinario (Italia, 2023) di Pupi Avati oggi alle 16, 18 e 22 e domani alle 16 e 18,30. Al cinema Giletti di Ponzone-Valdilana si proietta “Quando” (Italia, 2023) di Walter Veltroni, oggi alle 21 e domani alle 16. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link.
La settimana della capitale del crimine
Un residente di Zubiena chiama il 112: “Carabinieri, il volume della radio del vicino è troppo alto” (Newsbiella, lunedì 1)
Il vicino disturba, una 89enne chiama i carabinieri alle 5 di notte (Il Biellese, lunedì 1)
Gli affitta casa gratuitamente, ma vorrebbe almeno le spese delle bollette che non arrivano e così gli stacca la corrente (Il Biellese, lunedì 1)
Donna vaga per strada con in braccio un cane (La Provincia di Biella, martedì 2)
Un uomo al bancone: voglio una birra, domani la pago. Al rifiuto della barista disturba i clienti (Newsbiella, martedì 2)
Vede dal balcone di via Addis Abeba dei ragazzi che litigano e chiama i carabinieri (Newsbiella, giovedì 4)