The Chaaampiooons
Dicono i tifosi delle squadre di calcio, in particolare di quelle che non ci arrivano spesso, che poche soddisfazioni eguagliano il sentire l’inno della Champions League nel proprio stadio. Non è la stessa cosa ma quella musica cara ai pallonari mercoledì verrà diffusa anche allo stadio La Marmora-Pozzo. Come annunciato fin dall’estate del 2023, quando la Juventus femminile annunciò di aver preso casa a Biella, il destino sarebbe stato di usarla anche per le partite delle coppe europee. L’anno scorso le bianconere non ci arrivarono, fermate dall’Eintracht di Francoforte ai rigori all’ultimo spareggio di qualificazione. Quest’anno c’è un ultimo ostacolo da superare ma che prevede una sfida di andata e ritorno un po’ più tradizionale per le abitudini delle competizioni calcistiche. E l’andata contro il Paris Saint Germain sarà in casa per la Juve. L’appuntamento è per le 19 e forse è l’evento calcistico per club di più alto livello mai ospitato da Biella. Il Paris Saint Germain, club alimentato da capitali del Qatar, non è in campo femminile vincente come nel maschile: oltralpe domina l’Olympique Lyon e la squadra della capitale insegue in patria e in Europa. L’anno scorso le rivali hanno eliminato le parigine nella semifinale della Champions League. Il che mostra che per la Juventus non sarà una partita semplice, ma anche quanta qualità si potrà vedere da vicino dalle tribune dello stadio cittadino. Basterà ad appassionare i biellesi? Lo dirà il botteghino: da quest’anno andare a vedere le bianconere non è più gratis, a partire dall’esordio in casa in campionato contro il Como di sabato. Anche mercoledì i biglietti costano 10 euro, ridotti a 1 se si hanno meno di 14 anni o si possiede la tessera fedeltà “Juventus Card” o ancora l’abbonamento alla squadra maschile. La vendita via internet è iniziata a questo link. Non ci sarà la concorrenza diretta proprio dei maschi che iniziano anche loro il cammino in Champions League ma domani alle 18,45 a Torino. L’ipotesi di giocare all’Allianz, il grande stadio di proprietà dei bianconeri, è stata probabilmente valutata anche per il femminile, come lascia intendere il fatto che sia stata annunciata in ritardo la sede della partita, ufficializzata dal Paris Saint Germain prima che dalla Juve. Invece sarà proprio Biella, per la soddisfazione anche dell’amministrazione comunale e dell’assessore allo Sport Giacomo Moscarola che dall’anno scorso sperava che la vetrina calcistica diventasse anche internazionale. Un altro piccolo punto d’orgoglio per Biella potrebbe arrivare dalla candelese Arianna Gallina, 18 anni compiuti ad aprile, che dopo aver esordito in prima squadra l’anno scorso in Coppa Italia contro la Sampdoria è stata convocata anche per la partita di sabato con il Como, anche se è rimasta in panchina. Chissà se sarà chiamata anche per la Champions League sotto casa.
Ipse dixit
“Nel solo territorio biellese lo scorso anno sono stati prelevati circa tremila cinghiali, cosa che non sarebbe capitata usando tutti quei metodi fantasiosi che spesso il mondo ambientalista va millantando. Insomma solo grazie al piombo i cinghiali diminuiscono e solo grazie alla costante, puntuale e sostanziale presenza del popolo venatorio si riescono a contenere”
(Guido Dellarovere, presidente dell’ambito territoriale caccia Biella 1, dalla sua rubrica “Il dardo” su La Provincia di Biella)
La lite istituzionale sul Brich
C’è un nuovo episodio a sorpresa sulla vicenda del Brich di Zumaglia, prima sotto i riflettori per le carenze di manutenzione e di iniziative per valorizzarlo e più di recente, dopo l’ultimo forte temporale che ha spazzato anche quella collina, chiuso dopo le ordinanze dei comuni di Ronco e di Zumaglia perché considerato a rischio per eventuali visitatori. Proprio il provvedimento firmato dal sindaco di Zumaglia Edoardo De Faveri ha provocato la reazione dell’Unione montana, l’ente sovracomunale che ne è titolare e nel cui consiglio siede lo stesso De Faveri. Come dice Il Biellese, il presidente dell’Unione Montana Davide Crovella, che è primo cittadino di Andorno, sta valutando un ricorso al Tar contro l’ordinanza di chiusura. «Bisognerà valutare» ha dichiarato al giornale lo stesso Crovella «se esiste ancora uno spazio di manovra per evitare questo», cioè una spesa extra per i costi del braccio di ferro legale. La contestazione è legata al fatto che il divieto di Zumaglia agisce di fatto anche fuori dai confini comunali, dato che il Brich è “condiviso”. Ma c’è un altro tema caldo: secondo l’ordinanza di Zumaglia a rimettere in sicurezza il parco a sue spese deve essere il gestore, la società gestita da Mauro Rizzan e Giulia Borio, marito e moglie. Se così non fosse l’onere spetterebbe proprio all’Unione montana: «Non vedo chi altri» ha dichiarato De Faveri «dovrebbe subentrare al gestore per messa in sicurezza e manutenzione del verde». La prima conseguenza è stata il rinvio della nomina dei tre componenti della commissione speciale per esaminare il caso. Uno dei tre doveva essere proprio De Faveri che, nell’assemblea, si sarebbe dichiarato sconcertato perché la battaglia legale sarà contro il suo Comune e non contro i gestori. Che invece, qualche mese fa, avevano annunciato querele per diffamazione a chi aveva criticato il loro operato.
Cosa succede in città
Oggi alle 19,30 a Mottalciata l’ultima serata della sagra dell’uva e del riso comincia a tavola con la tradizionale cena di chiusura. Alle 21 serata danzante con la musica di Francesco e i Blue Dream
Oggi alle 20 a Cossato si chiude la Festa dell’Unità con la cena della panissa accompagnata dalla musica di Claudio Abada. L’appuntamento a tavola sarà preceduto dall’assemblea provinciale del Partito Democratico a partire dalle 18. La sede è il mercato coperto di piazza Croce Rossa
I titoli della settimana
Le notizie principali sulle prime pagine dei giornali biellesi negli ultimi sette giorni
Lunedì 9
Eco di Biella In diecimila per decennale di Fuoriluogo
Martedì 10
Il Biellese Cinghiali sulla porta di casa: è un’emergenza senza fine
La Stampa Scuola, un debutto tra i traslochi per l’esercito degli sfrattati dal Pnrr
Mercoledì 11
La Provincia di Biella Il mistero dell’inchiesta sul distributore sequestrato
La Stampa Il sindaco Olivero smentisce l’Istat: “Arriveremo a 50mila abitanti”
Giovedì 12
Eco di Biella Cleta Medica venduta ai francesi
La Stampa Scuola, prima tranche di traslochi: “Adesso risolvete il caos viabilità”
Venerdì 13
Il Biellese Sempre più incidenti sul lavoro
La Stampa Atap taglia quasi 30 corse dei bus: “Un territorio sempre più isolato”
Sabato 14
La Provincia di Biella C’è la peste, niente caccia
La Stampa Il tessile riparte con le assunzioni e scommette sulla ripresa nel 2025
Domenica 15
La Stampa Biella Pride, la carica dei duemila: “La destra la smetta di fare danni”