Timidini
Il mondo dell’impresa italiana non sembra entusiasta quanto la politica, o almeno la sua parte più a destra, della vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. Il Foglio ha raccolto una serie di opinioni che esprimono un diverso grado di allarme, immaginando che il neopresidente faccia quello che aveva messo in programma, cioè proteggere il mercato interno mettendo dazi ai prodotti d’importazione. L’esportazione italiana verso gli Stati Uniti vale 67,3 miliardi in un anno (40 in più rispetto a quanto importiamo da oltreoceano), quella piemontese 2,5 miliardi nei primi sei mesi del 2024, quella biellese, in un inizio di 2024 negativo per i mercati esteri, è calata meno rispetto al flusso commerciale verso gli altri Paesi. Così Antonio Gozzi, del consiglio di presidenza di Confindustria, a Il Foglio: «Invece di essere entusiasti per la vittoria di Trump consiglierei ai nostri rappresentanti politici di essere più determinati nel confronto intraeuropeo per cercare di correggere le storture di questi anni che ci hanno fatto perdere terreno rispetto agli Stati Uniti». È anche più duro Alessandro Spada, presidente di Assolombarda: «I dazi dovrebbero essere imposti come ultima risposta per combattere fenomeni di concorrenza sleale. Non è questo il caso. Diversamente, sono una minaccia al libero mercato». Enrico Carraro, presidente degli industriali veneti, vorrebbe un’Europa più forte capace di «imparare e reagire a questi eventi traumatici come la vittoria di Trump. E non pensare che anche da noi si possano imporre dazi per inseguirlo». Umberto Risso, leader degli imprenditori liguri: «In un momento di difficoltà ci sarebbe stato bisogno di compattezza. E invece mi pare che dai festeggiamenti di alcuni esponenti politici si noti una divisione tra interessi nazionali e interessi di famiglie politiche». Gli fa letteralmente eco Lorenzo Delladio, presidente degli industriali del Trentino: «Certe reazioni di gioia alla vittoria di Trump danno fastidio. Un po’ di serietà in più da parte della politica la vorrei vedere». E dalle nostre parti? Eco di Biella ha fatto la stessa cosa che ha messo in pagina Il Foglio, con un giro di pareri e reazioni degli industriali locali che però sono stati assai più prudenti e timidi nei giudizi: «Pur non considerando positiva, in genere, l’imposizione di dazi dico che non dobbiamo fare previsioni azzardate» dice il presidente dell’Unione industriale Paolo Barberis Canonico. «Oggi è difficile fare ipotesi: non sappiamo nemmeno quali prodotti potrebbero essere colpiti» ribadisce il suo predecessore Giovanni Vietti, amministratore delegato di Lauretana che sottolinea come i prodotti di alta gamma, come il milione di bottiglie che vende negli Usa per la ristorazione e gli alberghi di lusso, siano impermeabili a eventuali dazi: «Non è un piccolo aumento di prezzo che potrebbe influenzare il cliente». Vale anche per Menabrea che ha negli Stati Uniti il suo quarto mercato: «Il prodotto di eccellenza» dice l’amministratore delegato Franco Thedy «è fatalmente dotato di una sua resistenza all’oscillazione di prezzo. Non resta che avere un quadro più chiaro prima di formulare giudizi».
Ipse dixit
“Nel complesso residenziale di Milano dove vivo, nessuno ha mai chiamato immigrati le famiglie giapponesi, i libanesi di religione ebraica che tra loro parlavano arabo, né il console tunisino. Invece erano immigrati gli ecuadoriani. Ci fu anche un’assemblea di condominio. Lo stabile era stato invaso dagli scarafaggi e gli altri abitanti avevano dato la colpa a loro. La verità è che definiamo immigrato chi viene identificato come povero”
(Maurizio Ambrosini, docente di sociologia all’Università di Milano, alla presentazione del rapporto sull’immigrazione di Osservabiella di ieri a palazzo Gromo Losa)
Meno timidini
La cautela usata per parlare dell’elezione di Trump e della minaccia di dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti è stata riposta nel cassetto dagli imprenditori biellesi quando è stato il momento di prendere posizione su un provvedimento annunciato dal Governo italiano, pronto a imporre la nomina di un suo rappresentante di fiducia nei collegi dei revisori dei conti delle aziende che ricevono contributi di Stato. Confindustria si è dichiarata contraria e l’Unione industriale di Biella ha rimarcato il no nazionale con parole particolarmente dure: «È gravissima» ha dichiarato in una nota stampa il presidente Paolo Barberis Canonico «l’ingerenza statale nell’autonomia societaria che si crea con questa norma che non tiene conto di principi fondamentali come la terzietà e l’indipendenza dell’attività privata». La proposta è contenuta nella prima bozza della legge finanziaria che, come da prassi italiana, subisce aggiustamenti e revisioni prima in fase di stesura da parte del Governo e poi con l’intervento del Parlamento, fino all’ultimo giorno utile. È quindi lunga la strada che porta alla sua approvazione e al sì incondizionato alle nuove regole che contiene. Di certo è un po’ di più di un granello di sabbia nelle relazioni tra il centrodestra al timone e il mondo delle imprese. «Il principio che sembra avere generato questa norma» insiste Barberis Canonico «parrebbe derivare dal convincimento che delle aziende non ci si può fidare e che nella loro gestione debbano essere tenute sotto stretto e diretto controllo da parte dello Stato. Principio che, come correttamente sottolineato in alcuni articoli di stampa, appartiene tipicamente a regimi illiberali e non democratici. Stupisce che questo Governo che ha fatto e fa della battaglia per la semplificazione e per libertà d'impresa i suoi caposaldi strategici, possa anche solo ipotizzare e proporre norme che ledono in maniera così eclatante l'autonomia gestionale nonché la fiducia e la dignità delle aziende».
Cosa succede in città
Oggi alle 9,30 a Sala prosegue la festa di San Martino con l’apertura della fiera mercato e la possibilità di visite alla Casa della Resistenza e al Rifugio degli Asinelli. Alle 12 le degustazioni gastronomiche prevedono aperitivi e vin brulé, polenta concia e salsiccetta, lasagne, cioccolata calda, crema al passito e parampampoli. Dalle 14 Bandallegra ed Eva Cèra garantiranno l’accompagnamento musicale
Oggi alle 10 a Sordevolo apre i battenti il Mercatino degli angeli, classico appuntamento prenatalizio sulle strade del paese della Passione, arrivato all’edizione numero 22. L’ingresso è a 2 euro, l’orario di apertura è fino alle 18. Si entra gratis se si vive a Sordevolo o si hanno meno di dodici anni
Oggi alle 10 a Biella apre a palazzo Boglietti il “Winter lab & market”, mercatino di prodotti e manufatti artigianali organizzato da Manididonne. Alle 11 sarà presentato il libro “La magia dell’inverno” con Stella Bellomo
Oggi alle 11 a Oropa è in programma la visita guidata a basilica antica, museo dei tesori e appartamenti reali. Si parte dai cancelli del santuario. Il costo è di 8 euro a persona
Oggi alle 14,30 a Pollone è in programma una visita guidata alla Burcina alla scoperta dei colori dell’autunno e delle foglie secche. Si parte dai cancelli del parco. È consigliata la prenotazione a questo link
Oggi alle 14,30 a Magnano il fotografo paesaggista britannico Michael Kenna sarà al monastero di Bose a presentare il suo ultimo lavoro dedicato a Venezia. La sua caratteristica è di essere uno dei pochi fotografi rimasti a lavorare esclusivamente su pellicola
Oggi alle 17 al Piazzo la rassegna culturale al femminile ContemporaneA porta il teatro a palazzo Ferrero con l’adattamento del libro “Noi siamo tempesta” di Michela Murgia frutto del lavoro delle studentesse e degli studenti della scuola media di Mosso, con il coordinamento delle insegnanti Sara Delpiano ed Elena Salmistraro. Durante e dopo lo spettacolo si potranno acquistare libri da donare alla scuola
Oggi alle 21 a Sandigliano la seconda serata musicale dell’evento “La solidarietà… che storia” porta al salone polivalente di via Maroino 2 i Poohnto Fermo, tribute band dei Pooh. Si raccoglieranno fondi per l’associazione Piccolo Fiore e i suoi progetti alla Domus Laetitiae
La domenica sportiva
Oggi alle 9,30 a Cossato parte l’Ysangarda Trail, corsa podistica nella natura della Baraggia. I percorsi variano dai 19 chilometri e 400 metri di dislivello per la competitiva ai 12 chilometri per la non competitiva fino ai 6 per il tracciato da nordic walking. La partenza è all’ecomuseo di frazione Castellengo
Oggi alle 14,30 a Biella torna in casa la Biellese che affronta il Baveno Stresa al campo in sintetico di corso 53° Fanteria, per il campionato di Eccellenza maschile di calcio
Oggi alle 18 a Biella la serie C maschile di pallacanestro riporta in città Federico Danna, storico allenatore di prima squadra e settore giovanile di Pallacanestro Biella. Ora è sulla panchina di Varese Academy, capolista a punteggio pieno, che affronterà lo Zeta Esse Ti al palasport di via Paietta
Le poste chiuse due mesi a Mongrando
Cominciano domani i due mesi di chiusura dell’ufficio postale di Mongrando, “di turno” per i lavori che stanno interessando buona parte delle sedi anche in provincia per adattare le dotazioni alle funzioni extra del cosiddetto “Progetto Polis”. A riadattamento completato, allo sportello si potranno richiedere certificati anagrafici, ma anche il passaporto, la carta d’identità elettronica, il duplicato di codice fiscale o tessera sanitaria in caso di smarrimento. L’intervento a Mongrando dovrebbe concludersi entro il 15 gennaio, come scrive Eco di Biella, salvo imprevisti o ritardi «di cui Poste Italiane darà tempestiva comunicazione». L’ufficio postale supplente sarà quello di Occhieppo Inferiore, aperto dalle 8,20 alle 13,25 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 8,20 alle 12,35. Qui verranno consegnati pacchi e corrispondenza lasciata in giacenza e saranno possibili le operazioni su conti e libretti postali normalmente compiute all’ufficio di riferimento di Mongrando.