Tre in una volta
Manca il consiglio comunale e poi, naturalmente, mancano i cantieri che (esperienza insegna) non sempre si materializzano anche quando tutte le carte sono a posto. È un fatto che, dopo il passaggio in commissione, l’aula di palazzo Oropa dovrebbe dare il via libera a ben tre progetti privati: il non centro commerciale Le Vette al confine con Gaglianico, la ristrutturazione e trasformazione in spazio residenziale dell’ex Upim di via Gramsci e il nuovo supermercato in via Milano a Chiavazza. Due su tre avevano suscitato dubbi anche nella maggioranza di centrodestra. Per Le Vette c’erano dubbi da parte di una fetta della Lega, lo stesso partito del sindaco Claudio Corradino. Sono rientrati perché, come ha spiegato a La Stampa il capogruppo Alessio Ercoli, «si tratta di un progetto rivolto ai giovani e non solo. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo perché si potrà evitare che i cittadini percorrano decine di chilometri in cerca di un luogo per potersi divertire». Ercoli lo definisce anche «progetto green»: tra i dodicimila metri quadrati di spazi commerciali ce ne saranno 22mila di verde. Niente supermercati ma un cinema multisala, un grande negozio di articoli sportivi e non meglio definiuti spazi per il divertimento (ma non la discoteca che sembrava necessaria nelle prime obiezioni della Lega) che comunque avranno bisogno di un gestore e di un’idea di intrattenimento che funzioni. Il valore del progetto, che coinvolge anche Gaglianico, è di 12 milioni di euro. È più che probabile che il 20 febbraio, giorno del consiglio comunale, Livia Caldesi (Fratelli d’Italia) uscirà dall’aula senza partecipare al voto: la sua famiglia è tra coloro che hanno investito nel non centro commerciale. Il secondo spazio su cui le obiezioni di un pezzo di maggioranza sono venute meno è il supermercato di Chiavazza: sorgerà lungo via Milano e la riduzione delle dimensioni rispetto al primo progetto (poi ritirato) e le compensazioni a beneficio del quartiere hanno fatto sì che i dubbi si dissolvessero. Il gestore dovrebbe essere non Eurospin, come annunciato da 6aBiella e da La Stampa, ma Tigros, catena nata a Varese che sta lentamente allargandosi in Piemonte. Se per questi due investimenti privati sembra improbabile una frenata dopo il via libera del consiglio, probabilmente sarà anche il mercato immobiliare, non vivacissimo nella Biella degli ultimi tempi, a decidere le sorti dell’ex Upim di via Gramsci. Si tratta del quarto tentativo di riuso in meno di vent’anni: la proposta di trasferirci la biblioteca si fermò per decisione politica, il centro commerciale di pregio “Al Senter” si smaterializzò dopo annunci promettenti così come l’iniziativa di un imprenditore di origine cinese. I negozi, secondo il progetto, saranno relegati al piano terra, sul fronte del marciapiede di via Gramsci e via Colombo. Dal primo piano ci saranno appartamenti con un attico di lusso con tanto di piscina all’ultimo. I seminterrati diventeranno cantine e garage. Ovviamente, se qualche compratore si affaccerà alle porte degli investitori, un’azienda immobiliare di Sanremo.
Ipse dixit
“È venuta a crearsi una situazione inverosimile che fa perdere credibilità all’organo consiliare di un ente e soprattutto danneggia i cittadini che dopo decenni di attesa meritavano di avere una strada strategica e soprattutto più sicura. Dopo una lunga fase di programmazione eravamo arrivati al dunque, e invece, dopo questo dietrofront, rischiamo di tornare al punto di partenza”
(Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia, a La Stampa)
Il nuovo Gardenville
Si può immaginare sempre un po’ d’invidia in un amministratore pubblico che vede nascere, crescere ed essere portata a termine in tempi brevissimi un’opera di privati. È il caso del nuovo Gardenville, erede a un centinaio di metri abbondante di distanza della vecchia sede distrutta a giugno da un incendio. L’area prescelta è quella dell’ex negozio-magazzino di cartoleria Bonda, nel territorio di Gaglianico ma a una spanna da Biella e dal centro commerciale Gli Orsi. Là dove c’era un terreno incolto ora sta nascendo un capannone in legno, arrivato in pochi giorni dallo scheletro al tetto. Sarà lo spazio che probabilmente ospiterà la serra di piante e fiori. I titolari hanno annunciato anche l’apertura di un bar-ristorante, un dettaglio in più rispetto alla vecchia sede. «I lavori stanno procedendo» hanno dichiarato i titolari a Eco di Biella «e incrociando le dita saranno terminati tra la metà e la fine di marzo. In quel momento aprirà il salone che si occuperà di fiori, piante e animali». Il bar ristorante arriverà più tardi e, quando sarà pronto, ci sarà l’inaugurazione. Dall’incendio alla riapertura totale, benché in uno spazio differente, saranno passati più o meno nove mesi. È una tempistica inarrivabile per qualsiasi opera pubblica e non solo per gli inevitabili passaggi democratici e procedurali tra voti in giunta e consiglio, permessi, timbri e affini.
Cosa succede in città
Oggi alle 16,30 ad Andorno la rassegna letteraria “Tè con l’autore” propone l’incontro con Lodovica Cima, scrittrice di libri per ragazzi. L’appuntamento è all’istituto comprensivo, organizzatore dell’iniziativa
Oggi alle 17 a Biella i “Teatri tascabili” approdano alla biblioteca ragazzi Rosalia Aglietta Anderi di piazza La Marmora. Il tema dell’appuntamento per bambine e bambini è il funzionamento del cervello umano
Oggi alle 20,30 a Biella la sala convegni del Museo del Territorio ospita la conferenza di Claudia Cernigoi, storica che parlerà, alla vigilia del Giorno del ricordo delle foibe istriane del 1943, della vicenda di Norma Cossetto e delle falsificazioni a uso politico delle vicende di quell’epoca. Organizza l’Anpi. L’ingresso è libero
Oggi alle 20,45 al Piazzo l’Accademia Perosi propone una serata dedicata alla musica barocca con il concerto “Armonia dell’anima”. Sul palco di palazzo Gromo Losa saliranno Francesca Biliotti ed Elisa La Marca. Biglietti da 5 a 15 euro
Oggi alle 21 a Biella il Forum accoglierà 3500 persone appassionate di calcio per la serata di “Campioni sotto le stelle” con Gianluigi Buffon, portiere dell’Italia mondiale del 2006. I biglietti d’ingresso, distribuiti gratis, sono andati esauriti
Oggi alle 22 a Massazza il carnevale del paese propone la serata danzante con la discoteca la musica anni Novanta e contemporanea di Simone Revello di Radio Gran Paradiso. Il ritrovo è in piazza Don Vigna
La foto del giorno
Dopo “Bella ma non ci vivrei” appiccicata sul portone del rudere disabitato di via Cernaia, ai margini del complesso ex Rivetti, un’altra scritta confezionata allo stesso modo da mani (per ora) anonime è comparsa in viale Carducci. Dice: “Prenditi cura di me”. Forse non per caso è stato scelto uno dei muri perimetrali del vecchio ospedale, dove fino a dieci anni fa la cura era di casa. Da allora però non è mai stata trovata una soluzione per riusarlo, per demolirne una parte, per farlo rivivere in qualsiasi modo. È diventato un simbolo, insomma, delle scatole vuote della città che avrebbero davvero bisogno di cura. Curiosamente anche la scritta-manifesto non è rimasta integra a lungo: la colla ha ceduto sul vecchio muro proprio in corrispondenza della scritta “me”.