Un nuovo capopopolo per i trasporti

«Siamo tutti disposti a fare massa portando la nostra richiesta di collaboazione a chi ha mezzi più diretti per interagire con chi ha potere di prendere una decisione. Se metti i treni nel Biellese, è come l'investimento di chi apre un'azienda. È uno sforzo piccolo da fare perché la gente possa pensare che qui si possa venire anche a vivere»: Michelangelo Pistoletto ha 91 anni compiuti e pochi giorni fa ha trascorso una giornata sugli sci in barba all’età, che ha documentato sui suoi canali social. Ieri, una volta ancora, ha mostrato di avere la stessa pulsione verso il futuro di chi è assai più giovane, ma con una differenza: lui ha l’autorevolezza di chi viene chiamato maestro. E così eccolo ospitare nella sua casa comune di Cittadellarte un incontro, anzi un forum, sulla mobilità sostenibile in provincia. E poi prendere la parola per un “address”, un discorso di indirizzo, che ha preceduto gli interventi: è qui che si è rivolto alla «massa», come ha definito le poco meno di cento persone che aveva di fronte. Ed è a loro che ha rivolto l’appello a diventare gruppo di pressione per ottenere quello che Biella fatica ad avere: collegamenti dignitosi con il resto del mondo. Da artista, Pistoletto ha usato il suo linguaggio e la sua “filosofia”: Biella che è una città arcipelago dove gli insediamenti umani sono come isole nelle aree incontaminate e «dove la natura è parte della città», merita un turismo «stanziale» che non sia mordi e fuggi ma che diventi residenza. Ma perché accada, deve mettersi davvero «al centro del MiTo», vecchio modo di dire per sottolineare l’equidistanza tra Milano e Torino. Ma, appunto, lo ha detto lui. E lo ha fatto davanti a una platea eterogenea: un assessore provinciale (Paolo Rizzo), uno comunale (Marzio Olivero), la presidente del comparto turismo di Confindustria Piemonte (Laura Zegna), quello di Enerbit protagonista del progetto di bici elettriche a noleggio (Paolo Maggia), quello dell’azienda municipalizzata dei trasporti Atap (Vincenzo Ferraris). Chi mancava? La politica di livello più alto. È stato citato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, invitato ma trattenuto altrove. Mancavano il sottosegretario Andrea Delmastro, la vicepresidente della Regione Elena Chiorino, il parlamentare Roberto Pella, i consiglieri regionali Davide Zappalà, Elena Rocchi, Emanuela Verzella. Sono alcuni degli interlocutori della “massa” che dovrà andarli a cercare. Poi il forum è proseguito parlando di cose concrete e di desideri, dalla condivisione di auto ai mini-trasporti a chiamata fino al sogno di riavere il trenino per Oropa. Michelangelo Pistoletto nel frattempo aveva già lasciato la sala, dando spazio a chi si era messo al lavoro anche secondo i suoi indirizzi: una lunga sciarpa al collo, un paio di calzini a righe colorate che sbucavano dai mocassini, l’immancabile cappello in testa, si è allontanato piano piano, facendo solo una piccola sosta al tavolino dove si stavano preparando i bocconcini per l’aperitivo. Ha preso una fetta di salame con la faccia soddisfatta, se l’è gustata ed è uscito. Se la sua mobilitazione della “massa” portasse al risultato che finora nessuno è riuscito a ottenere, probabilmente i pendolari nostrani sarebbero disposti a regalargli un salame ogni settimana.
Ipse dixit
“Nella ormai decennale, onorata attività di Babbo prima in banca e poi al borgo ho avuto modo di verificare l’evoluzione dei tempi. Alla domanda sulla compilazione della letterina, la risposta è stata ormai accompagnata anche da un «invieremo email». Quest’anno interessante notare anche la richiesta di videomessaggi da inviare uno in Brasile, uno in Argentina e uno in Romania. Parenti, amici lontani e buona pubblicità per Candelo e il suo borgo”
(Pier Giuseppe Regis, il Babbo Natale del Borgo di Babbo Natale del Ricetto di Candelo, in un post social di domenica sera, alla fine dell’ultimo giorno della manifestazione)
All’ex Bonprix alla fine è cassa integrazione
In cassa integrazione, dal 2 gennaio, entreranno in 142 alla Bonprix, o meglio ex Bonprix, di Valdengo. Di loro, 124 sono in carico alla cooperativa Orso Blu, come riferisce La Stampa, mentre 18 dipendono dalle agenzie interinali. Perché ex Bonprix? Perché oggi il “Valdengo digital hub” del gruppo tedesco Otto ha un magazzino che appartiene a Hermes, uno dei marchi del gruppo stesso, che lo ha rilevato dalla consorella. Ma, come dice il quotidiano, ha sospeso le sue attività. Nel frattempo si è aperta una trattativa che non è ancora giunta a compimento per la cessione del ramo di azienda: «Sappiamo» dice il sindacalista della Uil Mauro Orsan «che le trattative non sono chiuse e abbiamo fondati motivi per credere che ci siano buoni margini di dialogo». La cassa integrazione, all’inizio, verrà anticipata dalla cooperativa, altrimenti i 142 sarebbero rimasti senza stipendio e senza ammortizzatori sociali: accade così perché occorre tempo quando una richiesta di sostegno all’Inps viene effettivamente accettata ed evasa. I sindacati ringraziano e spiegano come si è arrivati a questa decisione: «La cooperativa» racconta Orsan «ha dovuto comunque procedere in questa direzione perché si è ritrovata in mano la comunicazione dell’azienda di un’ interruzione temporanea delle attività logistiche presso questa sede». Bonprix ha iniziato una ristrutturazione della sua filiale italiana nel 2022 quando ha annunciato la chiusura dello storico marchio Euronova. Nei mesi scorsi ha proceduto con la chiusura dei negozi fisici, l’ultimo quello di Biella l’8 dicembre, e con lo spostamento delle operazioni di preparazione e spedizione degli ordini ricevuti per corrispondenza e via internet in Germania, vicino alla casa madre. Nella ristrutturazione si era annunciato un impegno per sviluppare l’altro marchio del gruppo con sede a Valdengo, ovvero Hubrise, che offre servizi informatici alle aziende che vogliono aprire o gestire in modo diverso il commercio digitale.
Cosa succede in città
Oggi alle 16 a Biella si parla di musica agli “Incontri del pomeriggio” dell’università popolare UpbEduca: Riki Massini racconterà la tecnica “fingerpicking” nel suono della chitarra. L’appuntamento nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella di via Gramsci è a ingresso libero
Oggi alle 21 a Candelo il cinema Verdi ospita un film proposto da Hope Club, l’associazione giovanile diocesana. Si tratta di “Lala”, opera prima del 2024 di Ludovica Fales, a metà tra finzione e documentario nel mondo delle comunità Sinti e Rom. Ingresso a 6 euro
Oggi alle 21,30 al Piazzo c’è un ritrovo in musica al Biella Jazz Club di palazzo Ferrero: la jam session sarà dedicata allo storico socio Teresio Casetta, scomparso nei giorni scorsi dopo quarant’anni di tesseramento nel club
La foto del giorno
“Con te cap”, cioè capitana: la Juventus Primavera si è presentata con una maglietta speciale decorata con il pennarello alla partita di campionato di domenica a Vinovo contro le pari età del Sassuolo, finita 1-1. La dedica era per la candelese Arianna Gallina, la capitana della squadra, con una presenza già in Coppa Italia con le grandi (al La Marmora-Pozzo nella passata stagione contro la Sampdoria) e due nell’Italia Under 19 che risalgono alle qualificazioni per gli Europei di pochi giorni fa. Nella precedente partita di campionato proprio contro la Sampdoria si è infortunata al ginocchio destro e la prima diagnosi, dopo qualche giorno, dei medici del club bianconero è stata dolorosa: rottura del legamento crociato anteriore e un lungo stop davanti a sé, proprio mentre la sua squadra era in testa al campionato e le porte della Nazionale si erano aperte. A ricondividere l’immagine sui suoi social è stata la stessa Arianna Gallina con il breve messaggio «fianco a fianco».