Un trasloco che fa già arrabbiare
C’era una scuola elementare in via Coda 37 a Chiavazza, una manciata di anni fa. Poi è stata a lungo uno spazio vuoto. Fu una richiesta della Prefettura al Comune, chiamato a fronteggiare l’arrivo dei richiedenti asilo, a riaprirla nel 2015. E quel riutilizzo fu circondato da polemiche. Durò poco, qualche mese appena. Poi palazzo Oropa firmò un contratto di affitto con Enaip, l’agenzia regionale di formazione e istruzione professionale, che cercava spazio dopo aver lasciato la sede che aveva sempre a Chiavazza ma in via Milano. Oggi la polemica ritorna perché Enaip se ne deve andare: lo ha annunciato il Comune stesso nella sua conferenza stampa in cui ha parlato dei lavori nelle scuole cittadine finanziati dal Pnrr e dei relativi traslochi necessari. In via Coda ci andranno le elementari del quartiere, il cui stabile di piazza XXV Aprile sarà inutilizzabile per lasciare spazio al cantiere.
Non è tanto la necessità di trovare una nuova sede entro il 2024, quando ci sarà lo sfratto, a far arrabbiare Enaip, ma la modalità con cui i vertici hanno scoperto la notizia: «L’abbiamo appreso dai giornali» commenta la direttrice Anna Longo «ed è sconcertante. Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dello sfratto, solo una telefonata informale del Comune, in data 24 maggio, che mi informava della conferenza stampa del giorno successivo, in cui si sarebbe parlato delle ristrutturazioni finanziate dal Pnrr e che un istituto sarebbe stato spostato nel "nostro" immobile». Nel 2022 sono passate dalle aule di via Coda 400 persone. La struttura è anche partner dell’Accademia Piemonte, la struttura di formazione per il tessile, l’oreficeria e le professioni “green”, patrocinata dalla Regione e fiore all’occhiello dell’assessora biellese Elena Chiorino. «Con il Comune» aggiunge Anna Longo «abbiamo una convenzione da più di dieci anni, per cui i nostri corsisti di giardinaggio manutengono a costo zero, giardini e parchi pubblici. Il Comune ci ha appena chiesto collaborazione per la formazione di altri assistenti alla struttura educativa, figura professionale molto richiesta. Ospitiamo ogni anno i ragazzi delle medie nel progetto “Laboratori per il successo” e partecipiamo ad un progetto del Comune sulla riqualificazione di Chiavazza. La nostra mission è partecipare allo sviluppo di questo territorio e al miglioramento delle condizioni socio-economiche delle persone che ci vivono. Essere sfrattati è inaccettabile e ancora peggio averlo saputo dai giornali. A oggi non vediamo i presupposti per andarcene».
Ipse dixit
“Chiederei ai contendenti di spararla veramente grossa sul tema treni: che so, farci sognare per un attimo promettendo l’arrivo a Biella dello Shinkansen, il treno proiettile giapponese che consentirebbe ai nostri pendolari di raggiungere Milano o Torino in un battito d’ali”
(Luigi Apicella, dalla rubrica Sale e pepe su La Provincia di Biella di ieri)
Lega contro Lega
È a sinistra che si litiga sempre, a colpi di distinguo e pignolerie. A destra invece, recita il luogo comune, vanno dritti e compatti come monoliti. Forse anche per questo suona curiosa la polemicuccia a mezzo stampa che coinvolge due personaggi vicini (o meglio, organici) alla Lega cittadina: il capogruppo in consiglio comunale Alessio Ercoli e Guido Dellarovere, già candidato sindaco di Occhieppo Superiore e considerato vicinissimo, quasi consigliere, di un’altra esponente di spicco del partito, l’ex deputata Cristina Patelli. Materia dello scambio di colpi di fioretto è la mozione approvata dal consiglio comunale di Biella e scritta dallo stesso Ercoli per vietare l’uso delle farine di insetti nei cibi delle mense scolastiche. Dellarovere ha scelto proprio questo tema sabato per il suo ritorno sulle colonne de La Provincia di Biella, con la sua rubrica “Il dardo”. E non è stato tenero: «È risaputo che il buon amministratore o politico di turno abbia una sorta di obbligo morale nei confronti dei propri elettori nel dover a tutti i costi partorire qualche novità che dimostri che esiste. Ma quando si arriva a deliberare su un argomento che già è chiaramente normato crediamo che si voglia a tutti i costi proporre delle “supercazzole” senza motivo». Il tempo di una nuova uscita del bisettimanale ed ecco la replica di Ercoli: «Il provvedimento ha impegnato l’amministrazione a “continuare a escludere l’uso e il consumo di prodotti derivati da insetti nelle mense scolastiche, negli asili nido e nelle mense comunali anche nel momento in cui le linee guida nazionali dovessero cambiare”. Ci rivolgiamo quindi a un possibile scenario futuro e se l’editorialista, che evidentemente non ha letto la mozione, non riesce a capire la differenza tra presente e futuro, è perché vive nel passato. Un passato anche piuttosto remoto, perlomeno politicamente».
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella apre i battenti la festa siciliana, il terzo evento in un mese dedicato al cibo da strada ospitato in piazza Vittorio Veneto. Sostituisce l’annunciato festival latino ma presenta un programma simile, con musica e danza insieme all’enogastronomia. Si andrà avanti tutti i giorni fino a domenica con gli stand che chiuderanno i battenti alle 24
Oggi alle 21 a Candelo il cinema Verdi ospita una serata dedicata al jazz e al pianista Bill Evans. Suona il terzetto Kind of Bill composto da Dado Moroni al pianoforte, Eddie Gomez al contrabbasso e Joe La Barbera alla batteria. Biglietti a 28 euro
Oggi alle 21 a Biella Veronica Marcelletti parlerà di Feng shui, l’arte orientale di costruire e arredare le case in modo da favorire il benessere e l’armonia con la natura. Organizza l’associazione Nuovamente. Nella sede di viale Macallé 10 l’ingresso è libero ma con prenotazione obbligatoria e riservata agli associati. Ci si iscrive qui.
La foto del giorno
Questa è l’immagine diffusa ai media nel giorno della presentazione di BiWild, il festival in programma in provincia dal 6 all’11 giugno. Questa è la descrizione dell’evento divulgata dagli organizzatori, ovvero Città di Biella, Fondazione Biellezza e associazione Stilelibero: «Realizzato dai giovani per i giovani, per promuovere nuove forme di coinvolgimento e valorizzazione della generazione Z con percorsi di formazione, contest e azioni di cittadinanza attiva». Nella fotografia si riconoscono il consigliere regionale Michele Mosca, l’assessora comunale Gabriella Bessone, il presidente di Fondazione Biellezza Paolo Zegna, il presidente di Stilelibero Gigi Piana. Chi, invece, non c’è? A colpo d’occhio mancano i giovani che, descrizione alla mano, risultano essere coloro che hanno realizzato il progetto.