Una breve storia dell'ex hotel Colibrì
Era la settimana di Ferragosto del 2016 quando i primi quattro richiedenti asilo varcarono la soglia dell’ex hotel Colibrì di via Cerruti, a un passo dalla caserma della Guardia di finanza, a due dalla sede dell’Unione industriale. Era chiuso da tempo, l’albergo, nello stesso stabile che negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso ospitava anche la discoteca Charlie Brown. Prima ancora che arrivassero i primi migranti, nel giro di riassegnazioni nelle varie province italiane in uno dei periodi in cui gli sbarchi sulle coste dell’Italia meridionale furono al loro massimo. Nel 2016 arrivarono via mare oltre 180mila persone, 111mila delle quali nel secondo semestre. A prefetture e province fu chiesto uno sforzo supplementare. Anche quella di Biella fece la sua parte aprendo i bandi alle cooperative che avevano strutture e personale per occuparsi dell’accoglienza. La vercellese Versoprobo propose proprio l’ex Colibrì e la notizia, quando era ancora primavera, non fece in tempo a diffondersi che si alzò la polemica politica. A guidarla fu la Lega, con in prima linea il segretario provinciale Michele Mosca, non ancora consigliere regionale, e l’allora consigliere comunale di opposizione Giacomo Moscarola. L’apice della polemica si raggiunse il 22 agosto quando a Biella sbarcò Retequattro con telecamere, microfoni e impianto satellitare per una diretta dentro la trasmissione di approfondimento “Dalla vostra parte” condotta da Maurizio Belpietro. A indicare il punto in cui piazzarsi alla troupe televisiva – disse Eco di Biella – fu proprio la Lega biellese e la scelta cadde su via Cerruti, di fronte all’albergo che in quei giorni ospitava ancora soltanto quattro persone, ultima struttura nella fila della graduatoria dei bandi prefettizi. Le critiche della Lega vertevano sul fatto che a poca distanza, in viale Macallé, era stato allestito un altro centro di accoglienza provvisorio nell’ex sede della Polizia stradale e sull’ubicazione di entrambe le sedi, troppo vicine ai residenti. La trasmissione, con il futuro sindaco Claudio Corradino, inquadrò la settantina di cittadini preoccupati. Ancora Eco di Biella parlò di loro: «Non ci sono fatti che, per loro voce, la motivano, ma la paura c’è. I biellesi si fanno sentire a suon di “Vergogna!”, “Buonismo del cavolo!”, “I razzisti siete voi”, “Perché non te li metti a casa tua?”». Inevitabilmente la polemica finì in consiglio comunale e fu una sorta di antipasto di campagna elettorale: al governo, a Roma come a Biella, c’era il centrosinistra e benché palazzo Oropa non avesse voce in capitolo sull’ubicazione dei centri di accoglienza, se non nei casi eccezionali in cui la Prefettura chiese spazi in momenti di emergenza, le interrogazioni firmate dalla Lega erano indirizzate all’allora sindaco Cavicchioli. La chiusura delle strutture per i migranti e in particolare del Colibrì fu parte del programma elettorale del centrodestra per il 2019. Ma, appunto, il sindaco di turno non ha armi così efficaci per impedirlo. Così nel 2020, nell’ex albergo ancora aperto, ci fu anche un focolaio di coronavirus a preoccupare il primo cittadino leghista Claudio Corradino. In queste settimane, quando il numero di migranti in arrivo in Italia e nel Biellese sta nuovamente salendo nonostante le redini del governo siano nelle mani del centrodestra, il Colibrì si è di nuovo riempito, tra l’altro anche di minorenni non accompagnati per i quali la Prefettura non ha trovato altri spazi. Mercoledì una protesta durata una mattina degli ospiti è rientrata dopo una trattativa con le forze dell’ordine: tra le lamentele dei richiedenti asilo, il cibo scarso e la mancanza di abiti per far fronte alle temperature che calano (alcuni ospiti, come scrive La Stampa, indossano ancora soltanto infradito e maglietta). La Lega è ancora la più decisa a dire no a questo centro, ma stavolta dalla parte di chi governa la città, il che renderebbe inutili le interrogazioni che nel 2016 finivano sulle scrivanie del sindaco. Il bersaglio, così, è la Prefettura: «Abbiamo fatto il sit in» ha detto a La Stampa il vicesindaco Moscarola, «portato le nostre istanze in Prefettura ma non è successo niente, dovremo quindi prendere una posizione più decisa e intransigente». Ma il prefetto Silvana D’Agostino ha già spiegato, circa un mese fa sempre a La Stampa, perché non si può fare altro che tenere aperto il Colibrì: «Ho dovuto farlo perché il territorio non risponde alle esigenze dell'accoglienza. Non vogliono affittare appartamenti in cui far vivere i richiedenti asilo, questo nonostante tutte le garanzie offerte. Eppure in molti comuni ci sono alloggi sfitti. Sono sempre stupita del fatto che preferiscano tenerli vuoti e rinunciare a incassare gli affitti, i quali sarebbero comunque garantiti».
Ipse dixit
Come giudica il mondo musicale biellese?
Vedo un grande fermento e molta qualità, alla quale però non corrisponde la capacità di associare al nome di Biella un vero evento musicale che possa caratterizzarla.
Cosa servirebbe?
A mio avviso tre elementi: una solida cultura musicale, un’istituzione che dia autorità alla proposta e un privato che metta il nome, non i soldi, quelli si trovano attraverso i bandi.
La prima mi pare ci sia.
C’è, eccome. Il Biellese continua a generare musicisti di talento: a quelli più vicini alla mia generazione come Massimo Serra, Alex Gariazzo, Andrea Beccaro e Andrea Manzoni si sono aggiunti Anaïs Drago e Maurino Dellacqua, affermati a livello anche internazionale, e ci sono tanti giovanissimi che si stanno facendo conoscere. Biella ha il jazz club più vecchio d’Italia, ma anche un istituto di prestigio internazionale come il Perosi e tante scuole di qualità. E nella produzione abbiamo Fonjka Factory di Andrea Debernardi, che lavora con popolari artisti della scena nazionale come Irama e Boomdabash.
Quindi?
Se ci fossero un’istituzione a crederci davvero e un privato a metterci il nome, questi tre elementi si valorizzerebbero a vicenda, con grande beneficio per il territorio.(Dall’intervista di Simona Romagnoli a Massimo Tempia, pianista e compositore biellese, su La Stampa)
La vera inaugurazione di Cascina Oremo
Quella della primavera era stata quasi un gesto simbolico, per chiudere il mandato di Franco Ferraris alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella con il taglio del nastro del suo progetto speciale per cui l’investimento è stato di 12 milioni di euro. Domani Cascina Oremo apre davvero e mostra le sue potenzialità di casa della comunità educativa biellese con una domenica in cui ogni angolo della vecchia fattoria al confine con Città Studi sarà occupato da un laboratorio, un’attività, un incontro per bambine, bambini, ragazze e ragazzi ma anche adulti. Il programma completo comprende 55 appuntamenti dalle 9 del mattino alle 17, suddivisi in quattro grandi categorie. L’area dell’apprendimento, a cura della cooperativa Tantintenti, offrirà giochi creativi in cui fare esperienza per i più piccoli (c’è anche la scoperta della lana, un argomento molto biellese) e spazi di socializzazione per i più grandi, nelle fasce di età delle scuole superiori. La Domus Laetitiae si occuperà di disabilità ed età evolutiva e vanta i primi laboratori che hanno fatto registrare il tutto esaurito in largo anticipo, quelli in cui si giocherà con i Lego, ma anche incontri per trovare il giusto metodo di studio e imparare a gestire lo stress. Nello spazio rivolto all’orientamento, gestito dal consorzio Il Filo da Tessere, ci saranno anche momenti rivolti agli adulti in cerca di lavoro. L’attività fisica per tutti è l’ambito della cooperativa Sportivamente che proporrà esercizi e allenamenti anche delle discipline cosiddette unificate, in cui le squadre mescolano giocatori con disabilità e normodotati. L’intero programma della giornata è disponibile a questo link.
Cosa succede in città
Oggi alle 14 a Candelo si apre l’edizione 2023 di Fumetti al Ricetto. Nel programma della prima giornata ci sono incontri con gli autori, laboratori e cosplay, ovvero l’arte di travestirsi imitando perfettamente un personaggio fantasy. È previsto anche l’aperitivo comics, un biglietto che dà diritto a degustazioni, a un portfolio di stampe degli autori presenti e a un disegno originale di un autore a scelta. La manifestazione è visitabile fino alle 22
Oggi alle 15 a Cossato fa tappa la rassegna Fuoriluogokids, sezione per ragazzi del festival letterario biellese: alla biblioteca di via Ranzoni saranno ospiti Simone Perazzone e Letizia Anelli che giocheranno con il pubblico alla scoperta delle origini dei nomi dei vari luoghi del mondo
Oggi alle 18 a Roppolo il castello ospita il concerto del chitarrista Eugenio Della Chiara, in uno degli appuntamenti della rassegna “Panorami sonori”. Sono in programma musiche di Scarlatti, Paganini, Cimarosa e Castelnuovo-Tedeschi
Oggi alle 19,30 a Soprana partirà il primo giro di “Turno di notte”, la rappresentazione teatrale itinerante di Teatrando lungo i sentieri che percorrevano gli operai della valle di Mosso per raggiungere le fabbriche. I gruppi partiranno ogni venti minuti fino alle 21,30. All’arrivo della passeggiata, alla Fabbrica della Ruota, sarà possibile visitare la mostra del DocBi “Biellettrico”, storia dell’avvento dell’energia elettrica in provincia. Biglietti a 10 euro. Info e prenotazioni sul sito di Teatrando
Oggi alle 21 a Oropa la compositrice Ikumi Yamauchi presenterà in anteprima il suo lavoro “Madonna Nera”, dedicato alla Vergine del santuario. Il concerto sarà a ingresso libero nella basilica antica
Oggi alle 21 a Ponderano è in programma il primo spettacolo della rassegna teatrale dialettale: andrà in scena “Renso curà tüt so papà” con la compagnia torinese “Carla S”. È obbligatorio prenotarsi il posto nella platea del centro sociale del paese telefonando al 338.534646
Oggi alle 21 a Biella nella chiesa della Trinita si esibiranno i cori Vocinsieme di Graglia, La Ginestra di Savona, tutto al femminile, e Poireax vocal ensemble di Cervere. L’ingresso è libero
Oggi al cinema Verdi di Candelo nella sala 1 prosegue “Io capitano” (Italia, 2023) il film premiato con il Leone d’argento a Venezia di Matteo Garrone. Gli spettacoli sono alle 18,30 e alle 21 e domani anche alle 10 e alle 16. Nella sala 2 si alterneranno due film d’Oltralpe: alle 18,30 (e domani alle 10, alle 16 e alle 21) “La verità secondo Maureen K” (Francia, 2022) di Jean Paul Salomé e alle 21 (domani alle 18,30) “Jeanne du Barry, la favorita del re” (Francia, 2023) di Maïwenn. La programmazione nei cinema di Biella è a questo link.
La settimana della capitale del crimine
Denuncia il furto della bici e poi la ritrova sotto casa (La Provincia di Biella, lunedì 25)
Lite tra coniugi e i vicini si preoccupano (Il Biellese, lunedì 25)
Con la barca rimane in panne in mezzo al lago di Viverone (La Provincia di Biella, martedì 26)
Candelo, inciampa nel guinzaglio del cane (Il Biellese, martedì 26)
Vigliano, torna a casa e trova il citofono bruciato (Newsbiella, martedì 26)
Sandigliano, guasto al passaggio a livello (Il Biellese, martedì 26)
Travolge un cinghiale, lo sposta dalla strada e se ne va (Newsbiella, martedì 26)
Ha un grammo di hashish con sé, sorpreso dai Carabinieri: segnalato alla Prefettura (Newsbiella, mercoledì 27)
Mongrando, i residenti chiamano il 112: “C’è un’auto bloccata sopra la rotonda di via Maghetto” (Newsbiella, giovedì 28)
A Callabiana cento euro di multa per un fungo porcino (La Provincia di Biella, giovedì 28)