Una cosa bellissima che non bisognerebbe nascondere
ArchiVie è l’iniziativa tra storia, cultura e promozione turistica che nasce su stimolo delle biblioteche della città di Biella e con il materiale riportato alla luce dalla Rete archivi biellesi. Si tratta di una web app, ovvero un sito internet che funziona come un’applicazione, che contiene per ora sei itinerari per altrettante visite guidate in città. Si va dalle vie della lana, in centro e lungo il torrente Cervo, a quella sulle tracce di maglifici e cotonifici, fino al percorso che dal Vernato a Riva cerca le testimonianze delle antiche concerie e fonderie. L’app presenta la mappa e, per ogni punto d’interesse, le informazioni storiche arricchite da documenti, visibili e consultabili come nella teca virtuale di un museo. È la parte più visibile e di fruibilità comune del progetto BiArchive, vincitore di un bando della Compagnia di San Paolo e a cui hanno lavorato Anna Bosazza, direttrice delle biblioteche, lo storico Danilo Craveia, la guida turistica Barbara Caneparo, l’esperta in informatica umanistica Giulia Magliola ed Eleonora Celano, silenzioso e insostituibile motore di mezzo Biellese quando si tratta di scrivere progetti per ottenere finanziamenti per cultura e welfare da enti e fondazioni.
Voler trovare difetti a questa iniziativa è complicato: è facile da usare, ricca, può piacere a chi è biellese e a chi capita in città per la prima volta e non ama il turismo convenzionale, ha il pregio di ravvivare pezzi importanti di storia cittadina. Quanto alla fruibilità, a cercare il pelo nell’uovo, la versione per gli schermi grandi del computer si può utilizzare solo attraverso la simulazione di uno schermo di telefono, che la rende meno visibile. Ma il vero enorme difetto è proprio nella visibilità: sul sito della città di Biella e su quello del polo bibliotecario biellese, genitori dell’iniziativa, il link per aprirla e scaricarla non c’è. Non appare sul sito dell’Azienda turistica locale. Su quello della Rete archivi biellesi la si raggiunge al quinto clic e non è presente in home page con un bottone o un link dedicato. Per voi lettori di 6aBiella, la scorciatoia per raggiungerla (meglio se da mobile) è qui.
Ipse dixit
“Pnrr, i fondi ai Comuni saranno distribuiti in base alla classifica di Escort Advisor” (Titolo di Lercio.it del 17 maggio. A Biella non andrebbe malaccio: è al 23° posto in Italia e al 1° in Piemonte per le recensioni migliori sul sito che connette domanda e offerta nel mercato della prostituzione. Significherebbe prendere prima delle altre i finanziamenti. Altro che corse contro il tempo per i bandi europei...)
La musica dal vivo di giugno
Buone notizie per chi ama la musica a Biella e dintorni: nel giro di poche settimane i palcoscenici del territorio ospiteranno una sequenza di concerti che potrebbe accontentare molti palati. Sabato 10 giugno Microsolchi, la rassegna annuale dei dischi in vinile, ospiterà al Chiostro di San Sebastiano Antonella Ruggiero, voce sopra la media in grado di passare dal pop ricercato dei Matia Bazar anni Ottanta-Novanta alla musica sacra. I biglietti costano 25 euro e sono già in vendita da Cigna Dischi in via Italia. Non serve biglietto per le quattro serate del Reload Sound Festival del parco Kennedy dietro la stazione San Paolo di Biella: si comincia giovedì 22 giugno con i Persiana Jones (punk e ska dagli anni Novanta a oggi), si prosegue venerdì 23 con Lo Stato Sociale, sabato 24 ci sarà la curiosa commistione tra sezione fiati ed elettronica della Bandakadabra e si chiude domenica 25 con il blues partenopeo di James Senese e Napoli Centrale. Si entra gratis, con offerta libera, ogni sera. A luglio ci si sposterà a Lessona e si può scommettere sul pienone per la sera del 21, quando arriverà la regina delle sigle dei cartoni animati Cristina D’Avena.
Cosa succede in città
Oggi alle 16,30 a Pettinengo si apre la rassegna Villa Piazzo in musica. I pianisti Jed Distler e Massimo Giuseppe Bianchi eseguiranno la sinfonia numero 5 di Gustav Mahler. Biglietti a 15 euro, ridotti a 12 per i soci dell’associazione Pacefuturo.
Oggi alle 17 a Salussola la rassegna Suoni in movimento propone le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi nello scenario delle vigne dell’azienda vinicola DonnaLia a villa Ca’ Bianca (via Sardi 6). Suoneranno l’ensemble dell’orchestra classica di Alessandria con il violino solista Nicola Marvulli. In caso di maltempo l’evento si sposta alla chiesa di San Secondo.
Oggi alle 10 a Biella, Massazza e Vigliano in occasione della giornata nazionale delle dimore storiche italiane si apriranno le porte di Palazzo La Marmora, del castello di Massazza e di Villa Era. Le visite sono gratuite e comprendono eventi collaterali. A Villa Era a Vigliano dalle 17,30 alle 18,30 ci sarà una lettura di poesie. A palazzo La Marmora al Piazzo si presenteranno due libri dedicati a Carlo Emanuele e Alessandro La Marmora, a partire dalle 16. A Massazza ci saranno una mostra di pittura dell’artista vercellese Luigi Barberis e dalle 15 alle 18 esibizioni musicali.
La domenica sportiva
Oggi alle 9,30 a Riabella in alta valle Cervo si disputa la Distacalacrava Run, corsa su un tracciato da trail (quindi su sentieri e con pendenze accentuate) di 12 chilometri non competitivo.
Oggi alle 16 a Biella la Scuola Pallavolo Biellese completa la prima fase dei playoff di serie C maschile affrontando Valchisone. Con un successo si qualificherebbe alla finale per la promozione in B2. Si gioca al palasport di via Paietta.
Oggi alle 18 a Biella il palasport dei Salesiani di via Galilei ospita la finale per il terzo posto del campionato di serie C femminile di pallacanestro. Vale anche per assegnare l’ultimo dei tre posti che valgono la promozione in B. Le padrone di casa del Bonprix Bfb affrontano None dopo essere state sconfitte ieri sera 67-73 nella semifinale con Moncalieri che alle 20,30 affronterà la Pfv Vercelli nella finale per il titolo regionale di categoria.
Numb3rs
Seimila visitatori, il 10 per cento dei quali studenti, sono il totale di persone che, al Museo del Territorio, ha visto la mostra multimediale “Da Taaset a Tutankhamon”, dedicata all’antico Egitto dai reperti che l’archeologo biellese Ernesto Schiaparelli portò in Italia, a partire dalla mummia della sacerdotessa Taaset, fino al dettaglio più pop, una visita virtuale della tomba di Tutankhamon fatta con i visori. Dopo anni senza statistiche ufficiali (comprensibile specie nei mesi del coronavirus e delle chiusure) è uno dei dati che racconta del gradimento del museo al chiostro di San Sebastiano. Gli ultimi resi pubblici, relativi al 2017, parlano di circa 15mila presenze annue. La mostra-evento del 2014, con la Venere della scuola di Botticelli ospite dalle Gallerie Sabaude di Torino, raccolse 6.376 visitatori.