Una data per l'udienza-Delmastro
Inizierà il 29 novembre l'udienza preliminare per vagliare l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio a carico di Andrea Delmastro (Fratelli d'Italia). La vicenda parte dal cosiddetto caso-Cospito, condannato a 23 anni per aver collocato due bombe (senza fare vittime né feriti) fuori da una scuola allievi carabinieri a Fossano e detenuto sotto il regime del 41 bis, che impedisce in generale contatti con l'esterno, anche se si tratta di ricevere libri da leggere. Il carcere duro era nato per i boss mafiosi ed è stata a più riprese messa in dubbio la sua aderenza alla Costituzione. Alfredo Cospito aveva intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro il 41 bis, trovando fermezza nel Governo e nel sottosegretario Delmastro, sotto scorta da allora per le possibili minacce anarchiche. Ma la rivelazione fatta in Parlamento dal suo coinquilino e compagno di partito Giovanni Donzelli aveva aperto un caso: Donzelli aveva rivelato dettagli contenuti in trascrizioni riservate di colloqui tra Cospito e altri detenuti, per mafia, sottoposti al 41 bis. Il fumo delle polemiche tenne banco per un po' ma nel frattempo era partita un'inchiesta che si era provvisoriamente chiusa con la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma. Il giudice per le indagini preliminari, a luglio, aveva respinto la richiesta imponendo alla Procura la cosiddetta “imputazione coatta”, che porterà Delmastro all'udienza di novembre. La decisione del Gip fece ribollire Fratelli d'Italia a tutti i livelli, al punto che una nota anonima a firma “palazzo Chigi” accusò «una fascia della magistratura di aver scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione». Una levata di scudi alle soglie della crisi istituzionale (difatti fu commentata con asprezza dai magistrati) che però fa capire quanto sia stretto il legame tra Delmastro e la sua leader Giorgia Meloni.
Ipse dixit
“Era uno di noi nel senso più assoluto, non solo sul palco. A volte, nelle tante tappe in giro per il mondo, poteva accadere che la produzione prenotasse un albergo per noi della band e uno migliore per lui e la sua frase era: «I ragazzi vengono dove vado io, altrimenti torniamo tutti a casa». Ricordo che a Tbilisi, in Georgia, Toto fu invitato dall'ambasciatore italiano per un cocktail e lui disse: «Certo, siamo in 14, perché con me viene la band». E poi ballò un tango con la moglie dell'ambasciatore”
(Pinuccio Angelillo, sassofonista e flautista della band di Toto Cutugno, intervistato da La Stampa per commemorare il cantautore scomparso martedì a 80 anni)
Il pescatore comunale
Ferruccio Grasso fa il pescatore sul lago di Viverone, specialità (ovviamente) coregoni, i pesci tipici dello specchio d'acqua biellese. La sua particolarità? Lavora per il Comune, come un messo o un cantoniere ma con la barca e le reti. A raccontare il suo quotidiano è stata La Stampa descrivendo l'innovazione che il municipio sta portando a termine, un locale adatto a conservare e vendere il pesce per poter mettere in vendita proprio a tutti il “coregone del sindaco”. Fino a ora i pesci catturati vengono ceduti a privati con una sorta di passaparola (per chi volesse provarci, il numero da contattare è 338.3524774) mentre, a magazzino ultimato e approvato dall'Asl, i coregoni freschi potranno finire anche nelle cucine dei locali della zona. «Questa è una stagione discretamente positiva dal punto di vista della quantità di pesce pescato» ha raccontato Grasso al quotidiano «soprattutto rispetto a quella dell'anno scorso, fortemente compromessa dalle alte temperature e dalla drastica diminuzione del livello dell'acqua. Non ci sono giorni fissi per la pesca e tutto dipende dalle condizioni del meteo e dell'acqua. In questi ultimi giorni di caldo eccessivo ad esempio è molto difficile riuscire a fare un buon raccolto».
Cosa succede in città
Oggi alle 19 a Mezzana Mortigliengo si apre la festa di San Bartolomeo che durerà fino a lunedì in località Campiello. Si comincia a tavola con un ricco menu dall’antipasto al dolce e come piatto del giorno polenta e merluzzo. Dalle 21,30 musica e danze con l’orchestra a base di fisarmoniche di Romeo e i Cooperfisa
Oggi alle 19 a Cossato cominciano ad ardere le braci per la grigliata alpina dell’Ana di Cossato e Quaregna. La prima serata gastronomica prevede polenta e baccalà. La festa durerà otto giorni, fino a lunedì e poi da venerdì 2 a lunedì 5 settembre
Oggi alle 20 a Portula si apre la festa della birra: la prima sera prevede una cena a base di panini e patatine fritte e, dalle 22, il dj set di Analogic Boy e Paul Pressure. L’appuntamento è nella piazza dell’asilo
Oggi alle 21,30 a Ponderano prosegue l’Estate Ponderanese con un’altra serata di musica e danze in piazza Alpini d’Italia con Francesca Avolio
L'ex deputata e il libro del generale
Tra chi ha apprezzato l’ormai famoso libro del generale dei paracadutisti Roberto Vannacci in provincia, spicca l’ex deputata Cristina Patelli (Lega). All’argomento ha dedicato buona parte della sua più recente attività social, prima con un post su Facebook in cui dice di aver ordinato il volume, dopo averne letto dei brani online in cui parla di «brani incriminati vergognosamente estrapolati dal contesto» e poi con una foto in cui stringe il libro tra le mani: «Anche se l’ho già spoilerato un paio di giorni fa, che c’è di meglio di un bel libro come questo, da leggere nella tranquillità della propria casa durante le vacanze? Forse solo una fetta di torta al cioccolato a farmi compagnia». E poi un commento velenoso sui media: «Non farti fregare dai giornali e dai commentatori prezzolati, leggi e fatti un’opinione indipendente e autonoma». Questa seconda uscita ha scatenato i commentatori, i più aggressivi dei quali sono diventati protagonisti di un ulteriore post, in cui annuncia una serie di denunce per diffamazione e minacce ai danni dei firmatari dei commenti stessi. In una sua risposta a un altro, più pacato, commento, il succo del suo pensiero: «L’ha letto? Perché secondo me c’è il pensiero della stragrande maggioranza degli italiani», frase che un po’ fa a pugni con gli attacchi al pensiero unico contro il quale il libro controcorrente del generale si scaglierebbe, ma questa contraddizione non è una novità negli ambienti di destra. Tra un commento e l’altro c’è anche una promessa, fatta da Alessia Zuppichiatti, scrittrice, imprenditrice, organizzatrice di incontri letterari in provincia ed ex collega di opposizione di Patelli nell’amministrazione comunale di Ronco: «Lo compro anche io. E lo inviterò a un aperitivo letterario. Chissà…».