Una storia sul lavoro povero
Non ci sono sorprese nella doppia pagina che venerdì il quotidiano La Stampa ha dedicato al dibattito sul salario minimo. Il disegno di legge che vorrebbe una paga base di almeno 9 euro all’ora per tutti piace ai sindacati: «La paga» dice il segretario provinciale della Cgil Lorenzo Boffa Sandalina «deve essere sufficiente a garantire un’esistenza dignitosa, in particolare per i lavoratori in condizione di povertà, anche per colpa dell’inflazione». Non piace per nulla a chi sostiene il lavoro del Governo come l’assessora regionale al Lavoro Elena Chiorino (Fratelli d’Italia) che vede nel taglio del cuneo fiscale la via maestra per garantire paghe più ricche: «La nuova legge di bilancio del Governo andrà in questa direzione, per sostenere la famiglia, il lavoro, l’impresa, la natalità». È contraria anche Confartigianato: «Il salario minimo fissato per legge» dice il suo direttore Massimo Foscale «è una proposta semplicistica che non risolverebbe il problema del lavoro povero». Che cosa ne pensi la galassia delle imprese è intuibile ricordando l’applauso che accolse la presa di posizione del presidente nazionale di Confindustria Bonomi quando venne a Biella all’assemblea dell’Unione industriale: «Non è un nostro problema» disse. «I contratti nazionali che applichiamo hanno una paga oraria superiore ai 9 euro lordi che sono stati proposti. Si guardi a quei settori che fanno da dividendo elettorale». Una recente analisi del centro studi dei consulenti del lavoro, in realtà, ha evidenziato che la paga base nel contratto dei tessili è di 8,7 euro orari.
Ma più dei numeri e delle opinioni, pesano le storie. Proprio La Stampa ne racconta una, attraverso la testimonianza di una donna biellese di 47 anni, separata e con una figlia a carico: «Dal 2015 lavoro in una cooperativa. Il mio stipendio supera di poco i 700 euro e con questa cifra diventa difficile sopravvivere». Il suo impiego è in un’impresa di pulizie, la paga è di 6,50 euro l’ora, i ritmi di lavoro assecondano le ore di chiusura degli uffici che la donna rimette in ordine: «I turni sono quasi sempre spezzati, quindi accade di doversi svegliare all’alba per un impegno di due, tre ore, per poi spostarsi solo verso sera in un altro sito». Lo stipendio dipende dal numero di ore lavorate che, negli ultimi tempi, sono pure calate: «Pago un affitto di 320 euro. Se sommiamo a questo le utenze, la spesa alimentare e le legittime necessità di una ragazza adolescente, il risultato è facilmente intuibile: i soldi non bastano mai. Penso che lo sbarramento dei 9 euro minimi all’ora sia un diritto sacrosanto».
Ipse dixit
“Il centro storico ha accolto gli avventori in un ambiente caldo e ospitale, creando un volano turistico importante per il nostro territorio. Infatti, dalle degustazioni alle passeggiate, passando per la presentazione di libri e convegni, BollediMalto ha registrato il sold out per tutte le iniziative, in una sinergica collaborazione con luoghi diffusi della città di Biella. Le parole di apprezzamento ricevute sia dagli espositori che da avventori, provenienti da altre regioni, riguardo a tutte le strutture ricettive e ristorative ci raccontano di una città e di un territorio accogliente, ospitale e di alta qualità”
(Raffaele Abbattista, co-organizzatore della rassegna di birre artigianali BollediMalto)
Le erbacce e un autogol
Doveva essere un’autodifesa quella dell’assessora al Verde pubblico di Biella Gigliola Topazzo (Lega) che ha sottoscritto un comunicato stampa per spiegare il lavoro che il Comune sta facendo per mantenere in ordine parchi, giardini e aiuole. Nel comunicato l’assessora definisce «spesso infondate e strumentali» le lamentele dei cittadini: «Mi sembra che troppe volte sui social vengano diffuse tante inesattezze, smentibili a mezzo di immagini fotografiche scattate dai nostri uffici». La presa di posizione decisa ha però ottenuto l’effetto opposto: proprio via social il pubblico biellese si è scatenato, aggiungendo ai commenti stizziti anche qualche altra fotografia per supportare la tesi che dall’incuria non si è ancora usciti. «Vive in un’altra città», «Mi spiace tantissimo vedere Biella così», «Non c’è una zona verde di Biella che non sia in stato di abbandono», «Forse avrebbe fatto meglio a tacere», «Questa poteva proprio avanzarla a meno che non voglia far passare la gente come degli stupidi» è una piccola antologia dei 95 commenti, soltanto un paio dei quali tenta una timida difesa dell’operato del Comune. Tra questi, spicca la critica di Nicolò Chiola, da anni manutentore volontario del piccolo parco con laghetto di regione Croce a Chiavazza. La ragione? Nel 2017, quando si arrabbiò per la scarsa manutenzione con l’allora sindaco di centrosinistra Marco Cavicchioli, dichiarò anche: «Sono notoriamente un esponente della Lega». Ovvero del partito che ha chiamato Gigliola Topazzo a palazzo Oropa.
Cosa succede in città
Oggi alle 6 (cioè ora se hai aperto la newsletter appena è arrivata) a Biella comincia la giornata del panorama del Fai, il Fondo ambiente italiano, con la passeggiata lungo il Cervo nell’est urbano che culminerà con un concerto nella zona dell’ex guado. Altri appuntamenti sono in programma all’Oasi Zegna con una passeggiata fino al santuario di San Bernardo (alle 10,30) e a Magnano a Villa Flecchia con visite a partire dalle 14,30
Oggi alle 8 a Zimone il mercatino di prodotti tipici e artigianali segna l’inizio del Cantavino: tra esibizioni di gruppi musicali, sfilate di vecchie Fiat 500, pranzo a base di panissa e grigliata, ci sarà alle 17 anche la gara di pigiatura dell’uva a piedi nudi
Oggi alle 9 a Biella si apre l’ultima giornata del mercato europeo, con bancarelle e postazioni di cibo da strada schierate tra piazza Vittorio Veneto e viale Matteotti. La manifestazione chiuderà a mezzanotte
Oggi alle 9 a Oropa comincia la seconda giornata della fiera di San Bartramé (San Bartolomeo) con la sua sfilata di mucche pezzate rosse e di altro bestiame, artigiani e hobbysti e con la rassegna del cane pastore di Oropa, in biellese stretto il “tabuj”, da poco riconosciuto come razza
Oggi alle 10,30 a Biella comincia in via Italia e dintorni la giornata di Gnomicon, la manifestazione ideata da Confesercenti per portare tra le vetrine dell’isola pedonale giochi di ruolo e da tavolo, fumetti e cosplay, l’arte di chi si traveste da personaggio dei cartoni animati o dei film fantasy preferito. Saranno a disposizione anche laboratori con disegnatrici e disegnatori. Il nome è ispirato ai personaggi natalizi inventati qualche anno fa proprio da Confesercenti, gli gnomi della lana
Oggi alle 11 a Candelo parte la prima visita guidata al “mercato della terra”, l’appuntamento con le bancarelle dei piccoli produttori locali patrocinato da Slow Food, aperto fin dal mattino al Ricetto. Un esperto accompagnerà i presenti tra le postazioni svelando i segreti dei vari prodotti. Le altre visite guidate partiranno alle 15 e alle 17
Oggi alle 15 a Pray parte la prima delle tre visite teatralizzate, animate da attrici e attori di Teatrando, all’allestimento “La strada della lana” alla Fabbrica della Ruota. Le altre due partenze saranno alle 16 e alle 17. Informazioni su www.fabbricadellaruota.it
Oggi alle 15,30 a Oropa l’ultimo appuntamento con la rassegna Suoni in Movimento partirà con una visita guidata all’orto botanico. Alle 16,30 ci si sposterà nella sala convegni del santuario per il concerto “La genesi del sonare a quattro”, con un programma dedicato al Rinascimento veneziano
La domenica sportiva
Oggi alle 10 a Verrone nel piazzale dello stabilimento Stellantis (ex Lancia) si terrà una manifestazione motoristica con auto e moto d’epoca che si cimenteranno in prove di regolarità ee esibizioni di auto da rally e moto da corsa. Si proseguirà fino alle 17
Oggi alle 15 a Cossato la prima partita giocata in provincia del campionato di Eccellenza maschile di calcio è Città di Cossato-Pro Novara allo stadio Ezio Abate. La Biellese comincia invece in trasferta, a Villeneuve in Valle d’Aosta contro l’Aygreville. In Promozione, sempre con fischio d’inizio alle 15, il programma prevede Chiavazzese-Città di Casale, Trino-Ceversama, Fulgor Ronco Valdengo-Feriolo e Valduggia-Valdilana/Biogliese
La foto del giorno
Nella lunga sfilata di celebrità del Festival del cinema di Venezia, si è intravisto sul red carpet, il tappeto rosso dove sfilano le star, anche un biellese: è il parlamentare di Forza Italia e sindaco di Valdengo Roberto Pella. Lui stesso ha pubblicato la foto sul suo profilo Facebook con la didascalia autoironica: «Attore non protagonista». La foto è durata poco, sostituita dopo qualche minuto da uno scatto di gruppo con le parlamentari vestite con almeno un capo di abbigliamento rosso e una maglietta con lo slogan “Un passo avanti”, messaggio «a difesa della libertà delle donne» come ha spiegato il deputato. Tra i biellesi che hanno compiti non da semplici spettatori a Venezia, c’è ovviamente l’ormai storico direttore della rassegna Alberto Barbera e Giulia Perona, inviata del settimanale Oggi.