Un'elezione già in discussione
Sembrava non si dovesse parlare più della successione di Franco Ferraris al seggio di presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Dopo l’elezione di Michele Colombo e dopo i messaggi un po’ piccati di una fetta di mondo politico, felice per aver mandato a pallino i piani di Ferraris che aveva investito come candidata Paola Garbella, si erano moltiplicati gli auguri bipartisan di buon lavoro per il nuovo leader. Almeno fino a due giorni fa: prima Il Biellese e poi La Stampa hanno dato notizia di una richiesta di chiarimento inviata all’Acri, l’associazione delle fondazioni e delle casse di risparmio italiane, su una presunta possibile incompatibilità o addirittura ineleggibilità di Colombo con l’incarico. Tutto dipende da una clausola dello statuto che sbarra la strada per diventare amministratore della Fondazione a chiunque abbia incarichi in enti o associazioni direttamente partecipate dalla Fondazione stessa. Questo comma ha fatto sì, come ha rivelato Il Biellese, che nella riunione del consiglio di amministrazione di lunedì si soprassedesse alla conferma della nomina del neopresidente e si chiedesse almeno un parere.
La partecipazione della Fondazione è quella nel Gal, il gruppo di azione locale che lega i Comuni delle ex comunità montane e di cui Michele Colombo è direttore. Ma, dice La Stampa, si tratta di una quota pari a 1.850 euro di valore. La Provincia, per bocca del suo presidente Emanuele Ramella Pralungo, si è già fatta avanti proponendo di rilevare quella quota e mettere fine a ogni dubbio. Ma non ha rinunciato a una stilettata a quelli che, nella lotta per la successione alla poltrona di via Gramsci, erano suoi avversari, la cordata Unione industriale-Diocesi secondo le indiscrezioni pre e post voto: «Mi sembra soltanto una cortina fumogena che qualcuno ha acceso senza rendersi conto di danneggiare prima di tutto la Fondazione stessa». Fondazione che, poche settimane fa, ha chiuso il bilancio 2022 con 260 milioni di euro di patrimonio, più di 5 di avanzo di esercizio e 5,6 erogati per il territorio, suddivisi in 200 interventi.
Ipse dixit
“Frequento molte valli per turismo, qui ci venivo anni fa, ma rispetto ad allora ho trovato una conca disastrata, una Busancano impercorribile, il sentiero della Pissa al limite della manutenzione, un rifugio Savoia, meta di tante polente, chiuso e disastrato e una funivia che non c'è più. Ora è rimasto un solo punto ristoro in tutta la conca che è il Rifugio Rosazza… Se avessi saputo, sarei andato in Val Brembana”
(Opinione di un turista di Legnano in visita alla conca di Oropa, raccolta e pubblicata da Newsbiella)
È di nuovo allerta gialla
La tregua con temperature più estive che primaverili è durata poco. Da ieri il Biellese è di nuovo in allerta gialla, quella di livello più moderato, per il maltempo e lo sarà, secondo le previsioni dell’Agenzia regionale per l’ambiente, almeno fino al tardo pomeriggio di oggi. Un calo secco di una decina di gradi dal pomeriggio di martedì a quello di ieri è stato accompagnato da scrosci di pioggia anche intensa, ma che non ha superato, in giornata i 10 millimetri sulle 24 ore, lontana dalle bombe d’acqua del recente passato anche locale. L’allarme per l’Arma riguarda possibili frane. Una è già caduta nel fine settimana a San Giovanni d’Andorno, con tanto di scambio di accuse tra il presidente dell’Opera pia laicale del santuario Pier Luigi Touscoz («Questo smottamento ha vanificato e compromesso tutto il lavoro fatto, a due anni e mezzo dalla frana gli interventi sono stati fatti solo ora») e il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo («Touscoz sa benissimo perché il cantiere è iniziato dopo. È per colpa sua e dei ritardi relativi al cantiere del Santuario»).
Cosa succede in città
Oggi alle 18 a Biella si apre l’International street food festival, appuntamento con il cibo da strada da tutto il mondo che sarà ospitato in piazza Vittorio Veneto e dintorni. Le serate si chiuderanno alle 24. Domani, sabato e domenica l’apertura sarà anche all’ora di pranzo
Oggi alle 21 al Piazzo Barbara Masoni e Stefano Minola proporranno un percorso tra musica e letteratura da una costa all’altra degli Stati Uniti, in una delle serate legate al festival Viaggio ospitate nella sala convegni di palazzo Ferrero
Oggi alle 21 a Candelo il cinema Verdi ospita la proiezione del film “Open arms”, racconto di due bagnini spagnoli che decidono di spendersi in prima persona per aiutare i migranti sbarcati a Lesbo, in Grecia. Ingresso a 6 euro. Organizza l’associazione diocesana giovanile Hope Club
Una bella figura del ministro Pichetto
Gilberto Pichetto è stato ospite della trasmissione di Rai1 del primo pomeriggio “Oggi è un altro giorno”. Alla fine di un’intervista in studio, la conduttrice Serena Bortone stava preparandosi a passare a un altro argomento, i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni. Ma, rigirando un foglio tra le mani e un po’ nervosa, ha cercato di uscire dallo stallo con una battuta: «Mi viene in mente quel ramo del lago di Garda…». La telecamera ha inquadrato gli occhi strabuzzati del ministro biellese dell’Ambiente che non è riuscito a trattenersi e l’ha corretta: «Lago di Como». Uno a zero per lui, anche se dev’essere proprio basso il livello atteso dei gestori della cosa pubblica, se ci si deve rallegrare per questa vittoria di minima cultura generale. Qui si può rivedere la testimonianza video pubblicata su Twitter da Gisella Ruccia.