Uomini e animali
Secondo una ricerca di due fondazioni per la tutela degli animali e dell’Università autonoma di Barcellona, per il 74 per cento delle persone senza fissa dimora il loro animale da compagnia è la maggior fonte di supporto sociale. Lo studio è una delle fonti che ha portato alla nascita di un progetto chiamato “Best friends”, migliori amici: l’obiettivo è non costringere i senza tetto a scegliere tra dormire al coperto e rinunciare al proprio cane, visto che sono la maggioranza i rifugi notturni che non accettano animali al loro interno, offrendo soluzioni e supporto per offrire un posto caldo e sicuro in cui stare per entrambi, nella consapevolezza che una persona che vive in strada, quando ha un cane di cui prendersi cura, «si sente più utile e ha uno scopo quotidiano nella sua vita».
Giovedì il consiglio comunale di Biella ha approvato a maggioranza il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali sul territorio cittadino. Sul comunicato stampa che ne riassume le norme si citano i controlli più stringenti (ma non il divieto) sui circhi con animali che dovessero fermarsi in città, l’inasprimento di sanzioni e controlli per chi non pulisce la cacca e non sciacqua la pipì dei cani in strada, il divieto di esporre per intrattenimento animali che appartengono a specie esotiche. In più si registra il rammarico dell’assessora Gigliola Topazzo (Lega) per il mancato voto unanime sul provvedimento, «esclusivamente per osservazioni tecniche e secondarie che non incidevano sostanzialmente sul valore del regolamento». Il punto critico, non citato dal comunicato ufficiale, compare su La Stampa di ieri: l’obbligo di microchip per gli animali dei senza fissa dimora. «È a dir poco sconvolgente» dice al quotidiano il consigliere comunale di Buongiorno Biella Andrea Foglio Bonda «che abbiano creato un articolo specifico. Questo è discriminatorio nei confronti dei cittadini in difficoltà, si tratta di un’azione che ha una profonda impronta politica e che poteva arrivare solo dal fronte Lega».
Proprio sabato Alberto Scicolone, fondatore dell’associazione Legami di Cuore, aveva lanciato un appello via social, chiedendo di segnalare a lui la presenza e l’ubicazione di «soggetti che chiedono l’elemosina con un cagnolino piccolissimo». Sempre via social ha raccontato gli sviluppi della vicenda: dopo l’intervento di polizia e carabinieri, due cani sono stati portati uno al canile e l’altro in clinica dopo essere stati sottratti alle persone che li portavano con loro, le cui immagini con il volto mascherato sono state pubblicate dal profilo di Scicolone. Per uno dei due, senza microchip né vaccinato, è stata aperta una sottoscrizione per coprire il costo, circa 450 euro, delle cure veterinarie. «Sono povero con due bambini, dormo in strada» si legge sul cartello che una delle due persone aveva appoggiato sul marciapiede là dove chiedeva l’elemosina. «A questi signori dico solo: fate schifo» è il commento di Scicolone sul post. «Ma quale signora? Non merita questo appellativo! Per piacere non mi dica che è una rom rumena?» è uno dei commenti. «Indecenza umana, spreco della natura… Non saprei nemmeno quale insulto o altro dare» è un altro. «E poi rischiamo anche di essere chiamati razzisti» è un terzo. A differenza dei due cani, nulla si sa della sorte dei due mendicanti a cui sono stati sottratti.
Ipse dixit
“Puoi dire tutto, quel che conta è il modo. È quello che non deve essere offensivo. L’ultima volta ad esempio ho preso in giro Corradino durante lo spettacolo: «Quest’anno il sindaco non ha fatto casini. Par forsa, fé pi gnente» [Per forza, non fate più niente]. E ci siamo messi a ridere entrambi”
(Franco Caucino, alias il Cucu del carnevale di Chiavazza, su La Provincia di Biella di ieri)
Che cosa cambia nella raccolta differenziata
Versione brevissima: non molto. Le raccolte porta a porta resteranno tali nei centri in cui sono state istituite, così come il conferimento nei contenitori comuni, dal vetro agli abiti usati. Ma la campagna capillare d’informazione di Cosrab, il consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti sul territorio, sta martellando da giorni sulla nuova destinazione di alcuni materiali. Si tratta ad esempio del tetrapak, usato per le confezioni di latte o succhi di frutta. Fino al 30 giugno andavano conferiti insieme alla carta. Da ieri finiscono, insieme alla plastica, nella nuova categoria del cosiddetto multileggero: comprende, appunto, la plastica ma anche i contenitori in alluminio che prima venivano smaltiti insieme al vetro. Si tratta delle lattine delle bibite, dei barattoli di tonno o pelati, della carta stagnola. Possono essere differenziati in questa categoria anche i coperchi di metallo dei barattoli di vetro. Cambia anche il colore di riferimento per la raccolta della carta: il giallo caratterizzava i contenitori grandi così come i fusti domestici del vecchio progetto Cartesio, prima applicazione di massa della raccolta differenziata porta a porta in provincia. Ora la carta diventa blu, lasciando il giallo al multileggero.
Cosa succede in città
Oggi alle 15 a Miagliano l’associazione Storie di Piazza propone lo spettacolo itinerante “Il mercato del ’900” con partenze anche alle 16 e alle 17 dal lanificio Botto. Ci si prenota al 351.8862836. L’ingresso è a offerta libera
Oggi alle 15,30 a Viverone la rassegna Suoni in movimento propone una visita guidata al centro di documentazione del lago e a seguire, nei giardini di villa Lucca, il concerto Guitalian Quartet (Guido Fichtner, Claudio Marcotulli, Stefano Palamidessi, Adriano Walter Rullo) dal titolo “Gli stili italiani dalla musica colta al pop” con composizioni che spazieranno dal settecentesco Luigi Boccherini al contemporaneo Giovanni Sollima. Biglietti a 8 euro, ridotti a 5
Oggi alle 17 a Piedicavallo il tempio valdese riapre con un culto evangelico abbellito dalle voci del Passalacqua Gospel Choir
Oggi alle 19 a Biella la terza serata dello Street Art Festival nel rione Riva comincia con l’apertura delle postazioni gastronomiche e dei laboratori in piazza del Monte. Alle 21 la serata si apre con il duo Gato blanco Gato negro e alle 22 andrà in scena l’anteprima del festival Ratataplan di Lessona con lo spettacolo di circo acrobatico e giocoleria del Duo Padella
La domenica sportiva
Oggi a Cavaglià si disputa la seconda giornata dei campionati italiani Under 12 di golf sulle diciotto buche del club ai confini con il territorio della provincia di Vercelli. Sono 48 le iscritte alla gara femminile e 96 a quella maschile
Oggi dalle 9,30 a Biella il circolo I Faggi ospita la seconda giornata delle qualificazioni del torneo Under 16 del circuito Tennis Europe. Da domani i migliori 36 in campo maschile e femminile iniziano le sfide del tabellone principale. Le finali sono in programma domenica 9
Oggi dalle 9,30 a Sandigliano il Relais Santo Stefano apre i suoi campi di pickleball con il primo torneo aperto a tutti di singolo maschile, doppio maschile, femminile e misto. Il pickleball è una disciplina che mette insieme tennis e badminton sbarcata da pochi mesi anche nel Biellese, a rimorchio del successo del padel
Oggi alle 10,30 a Biella si disputa la seconda giornata della prova finale del circuito nazionale Elite di bocce, una gara riservata ai migliori individualisti della specialità volo, tra cui il mongrandese Gabriele Graziano. L’appuntamento è al circolo Italia di via Rosselli
Parlare chiaro
“Clima: il Mase ha trasmesso a Bruxelles la proposta di Pniec”: questo è il titolo del comunicato apparso ieri pomeriggio sul sito di un ministero e su qualche mezzo di comunicazione web, che si è limitato a un copia/incolla. Il titolo ha bisogno di svariate spiegazioni. Il ministero è quello del biellese Gilberto Pichetto, indicato dalla sigla Mase: nell’Italia appassionata di acronimi che cambiano spesso, sta per “ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica”, il nome che il governo-Meloni ha dato al dicastero. Bruxelles è la sede dell’Unione Europea e il Pniec che ha ricevuto è il Piano nazionale integrato di energia e clima. Si tratta di un documento di peso che indica la strada che l’Italia seguirà per rispettare i parametri di abbattimento delle emissioni di gas serra, a tutela della sopravvivenza del pianeta, e per ridurre sempre di più la dipendenza dai combustibili fossili accentuando l’uso delle fonti rinnovabili. Che cosa contenga, non è chiarissimo, come del resto non lo era il titolo del comunicato emesso dal ministero: «Vogliamo indicare una via alla transizione che sia realistica e non velleitaria, dunque sostenibile per il sistema economico italiano» ha dettato Pichetto nel comunicato. Ma le prime reazioni non sono altrettanto entusiaste: sui giornali di ieri c’è ben poco sul piano, mentre dal mondo politico c’è chi si lamenta di non avere idea dei contenuti del piano, come ha spiegato la deputata del Partito Democratico Annalisa Corrado a Fanpage.it: «Abbiamo chiesto in Parlamento che venissero condivise le linee guide del nuovo piano, ma non abbiamo ricevuta nessuna risposta o disponibilità alla discussione». Di quel poco che si conosce, l’obiettivo di portare al 40% la quota di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia che sale al 65% per i consumi solo elettrici, si sa per esempio che il piano della Spagna prevede due quote più alte, rispettivamente al 48% e all’81%.