Biblioteca aperta ma solo per il ministro
Ieri il Biellese ha ricevuto la visita del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Era annunciato come un semplice appuntamento di partito, con la sua partecipazione alla cena dei tesserati di Fratelli d’Italia svoltasi ieri sera a Sandigliano. È diventato un appuntamento molto più pubblico con una visita a Oropa, con conferenza stampa per raccontare della promessa di prendere in considerazione progetti che riguardano il Santuario con i fondi per i beni culturali del 2024, e un incontro alla Biblioteca Civica di Biella con un gruppo di rappresentanti dei Comuni e soprattutto di alcune delle associazioni che fanno cultura sul territorio. Ci sarebbe molto da dire, per esempio su chi ha parlato e chi no: Michele Colombo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, era nelle retrovie della platea, Paolo Monfermoso dell’Unione industriale in penultima fila. Nessuno dei due è intervenuto e nemmeno nella parentesi dedicata a Cittadellarte è stato menzionato il nascituro museo del tessile, figlio dell’intesa tra le tre realtà.
Ma c’è un altro punto che un po’ contrasta con il pomeriggio di entusiasmo per la cultura locale: per incontrarsi in biblioteca, la casa dei libri di piazza Curiel è stata aperta apposta. Di norma, il sabato pomeriggio, sarebbe chiusa da quando, a metà giugno, sono entrati in vigore gli orari estivi assai ridotti rispetto alle abitudini e per un periodo di tempo più lungo rispetto al classico inventario di agosto. L’apertura prefestiva era arrivata insieme al trasloco da via Pietro Micca alla nuova sede, nel 2016, con più di dieci ore di funzionamento quotidiano dal lunedì al venerdì e orario dalle 10 alle 16 il sabato. Per farlo, il Comune aveva indetto una gara di appalto per dare un supporto al personale assunto. Fino a quest’anno la riduzione di orari era stata sempre meno drastica anche in estate. Ma in questo 2023 da lunedì 12 giugno, il primo dopo la chiusura delle scuole, la biblioteca è aperta dalle 9 alle 14 il lunedì, mercoledì e venerdì e dalle 13 alle 18 il martedì e giovedì. Il sabato resta chiusa, tranne occasioni eccezionali come la visita del ministro che ieri pomeriggio ha visto una struttura splendida, nuova e funzionale, senza sapere che è aperta, almeno fino alla fine di agosto, per meno della metà delle ore rispetto al passato.
Ipse dixit
“Non ci fanno paura, ci fanno pena”
(Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ai due visitatori di Oropa che ieri, riconoscendolo, si sono avvicinati per incoraggiarlo, probabilmente per l’imputazione coatta arrivatagli per il cosiddetto caso-Cospito)
Il processo con un colpevole solo
Un patteggiamento, una condanna che probabilmente verrà cancellata dalla prescrizione dopo la richiesta di appello, quattro assoluzioni e una serie assai più lunga di procedimenti archiviati: per triste che sia trovarsi sotto indagine, lo scopo di un processo è di arrivare a una conclusione e non può essere considerata una buona notizia se la maggior parte degli accusati viene considerato innocente. È quello che è accaduto alla stragrande maggioranza dei cosiddetti “furbetti del cartellino”, i dipendenti del Comune di Biella sospettati di aver fatto altro durante le ore di lavoro dopo un’inchiesta della Procura che si basava anche sulle immagini di telecamere nascoste. Al primo dipendente rinviato a giudizio che aveva scelto la via del patteggiamento, il processo ne ha aggiunto un altro condannato a 2 anni e 11 mesi, una pena più pesante rispetto a quella chiesta dall’accusa che invece per gli altri quattro aveva chiesto l’assoluzione per tenuità dei fatti, una richiesta accolta dal giudice.
Nulla di strano: il processo serve proprio a stabilire la verità giuridica e a soppesare i comportamenti per valutare se siano reati. Se non fosse per il modo in cui cominciò e venne trattata l’inchiesta: finì sui media nazionali e su quelli locali ci furono giornali – ne aveva parlato 6aBiella a maggio – che pubblicarono le iniziali degli indagati, senza badare troppo al fatto che in un ambiente ristretto come quello dei dipendenti comunali, peraltro tutti racchiusi nella sede di palazzo Pella, le iniziali poco differiscono dallo scrivere nome e cognome. Fu una gogna inutile, visto come è andato il processo e visto che, per quelli di loro che davvero avevano violato le regole, il caso si è chiuso con una sanzione amministrativa comminata dal datore di lavoro, il Comune. Ma per qualcuno non arrivò nemmeno quella, perché magari quelle borse della spesa con cui entravano e uscivano dall’ufficio erano destinate alle famiglie sostenute dai servizi sociali. Per loro è rimasta solo la gogna delle iniziali.
Cosa succede in città
Oggi alle 15 al Piazzo parte la passeggiata-visita guidata tra borgo storico e Vernato, con la narrazione di Fabrizio Gremmo di Discovery Piemonte. Si guarderanno da vicino le industrie tessili e i cuoifici sorti tra Ottocento e Novecento nei due rioni. Il ritrovo è nel cortile di palazzo Ferrero. Il costo di partecipazione è di 10 euro
Oggi alle 15,30 al Piazzo c’è una nuova tappa della rassegna “Suoni in movimento”. A palazzo Gromo Losa in corso del Piazzo si comincerà con una visita guidata per proseguire alle 16,30 con l’ensemble d’archi Ort Attack dell’Orchestra regionale toscana che eseguirà un programma ricco di colonne sonore di film, da Ennio Morricone a Nino Rota. Biglietti a 8 euro, ridotti a 5, prenotazione consigliata via whatsapp al numero 370.3031220
Oggi alle 16,30 a Candelo la sala cerimonie all’interno del Ricetto ospiterà il ritorno a casa di Bea Buozzi, nome d’arte della scrittrice candelese che con il suo “L’anno delle parole ritrovate” è in finale al premio Bancarella. La presentazione è a ingresso libero
Oggi alle 16,30 a Viverone si apre la mostra “Laghi e palafitte del Piemonte”, ospitata dal municipio e che ha dato vita anche a un libro. Interverranno il sindaco Renzo Carisio, Alberto Zola del centro di documentazione del lago di Viverone e il fotografo Fabrizio Lava. La mostra sarà visitabile ogni domenica dalle 14,30 alle 18,30 fino al 24 settembre
Oggi alle 19 a Lessona comincia la serata del Summer Festival con l’apertura degli spazi gastronomici. Alle 21 la festa si sposta nell’area manifestazioni con lo spettacolo di clowneria dei Mabò of Colors e, a seguire, l’esibizione del dj e produttore di musica dance ed elettronica Raffa Fl
La domenica sportiva
Oggi alle 9 a Castelletto Cervo si disputa la 55ª edizione della Targa di Castelletto Cervo, corsa ciclistica riservata alle categorie Elite e Under 23 (quelli che un tempo si definivano “dilettanti”) di livello regionale
Oggi alle 9 a Strona inizia la seconda giornata del locale Motor Show: le vetture storiche e moderne sfileranno sull’anello tra piazza del teatro e piazza della chiesa fino alle 12,30 e poi tra le 14 e le 18,30
Oggi alle 10,28 a Viterbo il golfista professionista biellese Gregorio De Leo affronta il quarto e ultimo giro dell’Italian challenge open, prova del Challenge Tour, una sorta di serie cadetta del golf mondiale. Nella classifica generale del circuito De Leo, che è cresciuto al club Le Betulle di Magnano, è 46°
Non ci sarà il Ferragosto Andornese
È come un pezzo di storia biellese che si mette in pausa: nell’estate 2023 non ci sarà il Ferragosto Andornese, la manifestazione nata nel 1930 e che, almeno fino al 2000, è stata il punto di riferimento estivo di chi voleva divertirsi, ballare, ascoltare musica nel Biellese intero. Gli organizzatori, la Pro loco Colma di Andorno, hanno alzato bandiera bianca parlando, in un post su Facebook, di «problemi di lavoro e problemi strettamente personali. Ci scusiamo» prosegue il loro messaggio «con l’amministrazione comunale e con tutto il comune di Andorno, con tutte le persone che erano state ingaggiate per gli eventi di luglio ed agosto, dalla sicurezza, alle band, al service, ai fornitori, e soprattutto con le persone che ne avrebbero fatto parte». Se nel 2000 era in un certo senso stata voltata una pagina, la festa nata come celebrazione del patrono San Lorenzo era proseguita con il suo menu di divertimenti per tutte le età. Negli anni Sessanta, con la regia di Efrem Galliera, portò nel Biellese Adriano Celentano, Mina e Lucio Dalla tra gli altri. Il Museo del Territorio dedicò alla manifestazione e al suo periodo d’oro una mostra nel 2021, l’associazione Storie di Piazza ha messo insieme gli aneddoti in uno spettacolo andato in scena in queste settimane.