Biella non può (ancora) sperare in Arenaways
Il podcast Ultimo treno (e con quel nome non poteva essere altrimenti) ha drizzato subito le orecchie leggendo sulle cronache degli ultimi giorni il nome di Arenaways. Una “madeleine”, ovvero un ricordo improvviso riemerso dal nulla e dal passato, è stato il termine che ha scelto il conduttore Marco Cassisa nell’episodio pubblicato ieri. Ci aveva visto giusto: è lo stesso nome dell’azienda che una quindicina di anni fa aveva provato, partendo proprio dal Piemonte, a rompere il monopolio di Trenitalia sulle tratte regionali. Biella ci aveva creduto e la Provincia, allora guidata dall’attuale segretario provinciale della Lega Roberto Simonetti, aveva cercato un accordo oneroso per portare quei nuovi locomotori sulle derelitte tratte nostrane, con annunci pieni di fiducia sul ritorno dei diretti per Torino e Milano. Non se ne fece nulla perché il monopolio ebbe la meglio, anche se una causa intentata dall’azienda contro Trenitalia e Rfi (la società che gestisce le linee) si è chiusa l’anno scorso, dopo più di dieci anni, con un risarcimento da 300mila euro per abuso di posizione dominante. L’operazione fallì, stabilirono i giudici, perché alla nuova azienda vennero concessi orari troppo scomodi e non redditizi. Oggi Arenaways è tornata in pista ma, per evitare la concorrenza, ha scelto di partire dalle linee dismesse. In Italia, dice Il Post, ce ne sono 38 per un totale di 1.200 chilometri di binari. Solo in Piemonte ce ne sono 15, tra cui le vicine Santhià-Arona (quella che attraversa la Trossi poco oltre il Crocicchio) e Novara-Varallo. Arenaways ne ha scelte due da riattivare dal gennaio dell’anno prossimo: la Ceva-Ormea e la Cuneo-Savigliano. Su quelle non deve chiedere spazio a nessuno. E, data questa scelta, è difficile immaginare che come quindici anni fa Arenaways provi a riaffacciarsi anche sulle tratte nostrane. Sulla Biella-Novara e sulla Biella-Santhià invece bisogna cercare tracce, come in linguaggio tecnico vengono definiti gli spazi e i tempi per far circolare un convoglio. Al gruppo fa capo anche un’altra azienda, Longitude, che circa un anno fa aveva ottenuto il via libera per mettere sui binari i suoi Intercity su cinque tratte. Una di queste, la Milano-Venezia, potrebbe interessare anche il Biellese immaginando una fermata almeno a Novara per infilarsi nelle coincidenze. Ma anche in questo caso serve tempo: i primi treni Longitude sono attesi nel 2026.
Ipse dixit
“Gilardino mangia il pesto con le noci”
(Fantasioso attacco su X di un tifoso arrabbiato con l’allenatore biellese del Genoa di calcio maschile dopo la sconfitta ai rigori di mercoledì sera nel sentitissimo derby contro la Sampdoria in Coppa Italia)
Il primo giorno di ContemporaneA
Entra nel vivo oggi ContemporaneA, il festival della cultura al femminile che fino a domenica promette una successione di incontri ed eventi. Quelli della prima giornata iniziano alle 16 alla galleria d’arte Bi-Box di via Italia 36 con Beatrice Sciarrillo e il suo romanzo d’esordio “In trasparenza l’anima”. Alle 16,45 nella stessa sede la giornalista de Il Post Giulia Siviero parla di femminismo con Silvia Cavicchioli, la biellese direttrice scientifica del Museo del Risorgimento di Torino. Alle 17,30 sempre da Bi-Box Paola Zoppi seguirà le tracce dell’artista Frida Kahlo come ha fatto nel suo libro “In Messico con Frida Kahlo, l’autoritratto come geografia”. Alle 18,15 l’argomento principe è la scienza con Sara Rattaro, autrice del libro “Io sono Marie Curie”. L’ultima conversazione del pomeriggio alla galleria d’arte è con Aurora Tamigio, pluripremiata per il suo romanzo d’esordio “Il cognome delle donne”. Alle 21 l’appuntamento più atteso è a Città Studi: sul palco dell’auditorium sale Valentina Lodovini, attrice chiamata a interpretare brani della scrittrice transgender argentina Camila Sosa Villada. L’ingresso è gratuito ma con raccolta di offerte per l’associazione Paviol che si occupa di supporto psicologico sia alle vittime di violenza sia a coloro che la commettono, offrendo loro percorsi per la riabilitazione. La prenotazione è obbligatoria registrandosi a questo link.
Cosa succede in città
Oggi alle 11 a Pollone sarà svelato in una conferenza stampa il progetto del museo Forma, dedicato al formaggio e all’apicoltura e che sarà ospitato dal caseificio Rosso di via Frassati
Oggi alle 17 a Biella il programma di Fuoriluogo young & kids, sezione della rassegna dedicata ai più giovani, si sposta alla biblioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi di piazza La Marmora per ascoltare Davide Longo che narrerà la storia di Olivo Depero impegnato in un’indagine dal titolo “Il gioco della salamandra”. L’evento è adatto a chi ha compiuto almeno 10 anni
Oggi alle 18 a Biella s’inaugura allo Spazio cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella la mostra (s)Confini, personale della pittrice biellese Emmanuela Zavattaro. Dopo la presentazione nella sala convegni della Fondazione, ci si sposterà nella sede espositiva all’angolo tra via Gramsci e via Garibaldi. La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito fino al 27 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 17,30 e il sabato e domenica dalle 16 alle 19
Oggi alle 18,30 a Biella torna in città l’ex cronista di Eco di Biella Gabriele Barberis, oggi caporedattore a Il Giornale. Lo fa per presentare il suo romanzo “Segnali in codice”, ambientato negli anni di piombo, al Circolo Sociale di piazza Martiri
Oggi alle 20,30 a Muzzano si presenta il libro “Dalle Alpi alle Ande, piemontesi ai confini del mondo” in una conferenza con l’autore Luca Lenzi Cigliuti. L’appuntamento è alla Locanda del cantone di mezzo in via Rivetti 22
Oggi alle 20,30 a Pollone è dedicata a Pier Giorgio Frassati, in procinto di essere canonizzato santo, la serata dal titolo “Nel segno della speranza”. Nella chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio le attrici Maurizia Mosca e Luisa Trompetto di Storie di Piazza reciteranno qualche frammento di “Up, verso l’alto”, spettacolo dedicato alla memoria del santo pollonese
Oggi alle 20,30 a Valdilana il salone della casa parrocchiale di Mosso ospita una serata benefica per raccogliere fondi per l’asilo. A guidarla è Liliana Vavassori con una conversazione sulla cultura classica. Ingresso a offerta libera
Oggi alle 21 a Biella si parla di speleologia con il Cai e il Gruppo speleologico biellese: a guidare il viaggio lungo 160 anni nella storia dell’esplorazione delle grotte sarà Ferruccio Cossutta. La conferenza è nella sede Cai di via Pietro Micca 13
La foto del giorno
In biellese ciapapùer, in torinese giargiatule, in francese più aulicamente souvenir: sono quegli oggettini di poco valore e discreto fascino che punteggiano i negozietti delle località turistiche. Biella, la cui vocazione ad accogliere visitatori è recente e poco muscolosa, non ne ha quasi nessuno. Il “quasi” è dovuto alla Bottega della cornice, negozio di via Amendola con vista su piazza Duomo che ha dedicato un angolo di vetrina a qualche ricordino della città. Ci sono magneti da frigorifero con Oropa, la Madonna nera, il Battistero, la funicolare (nonostante i detrattori dentro e fuori dai palazzi), il ricordo della tramvia Biella-Oropa che risulta un po’ fuorviante per un non biellese che potrebbe anche andarla a cercare. Ci sono le campanelle con appeso un piccolo cuore con piazza Duomo, riprodotta anche nelle stampe, e le tazze con il mosaico di immagini in cui trovano spazio anche la porta della Torrazza al Piazzo e la Burcina.