Destinazione incerta
A 6aBiella era già parso, analizzando i lavori iniziati all’ex biblioteca di via Pietro Micca, che la tendenza recente era di catturare fondi per interventi sugli edifici pubblici dismessi senza sapere bene che cosa farne dopo. Nello stabile accanto alle Poste che fu sede anche del museo civico prima dell’avvento del chiostro di San Sebastiano, il Comune ha detto di non avere ancora deciso che cosa fare quando il restauro da oltre 700mila euro sarà terminato. Da La Stampa sembra siano sorti dubbi anche su villa Macchi, lo storico edificio di Cossila all’altezza della biforcazione tra strada vecchia e strada nuova di Oropa, a sua volta destinatario di soldi arrivati con il Pnrr per rimetterlo a nuovo e farne, stando al progetto di partenza, la nuova sede di scuola materna ed elementare per i tre quartieri della valle, San Grato, San Giovanni e Favaro. Si tratterebbe di un ritorno al passato perché già villa Macchi è stata “casa” delle scuole fino a quando razionalizzazione e calo demografico hanno cancellato anche la sezione staccata delle medie in valle Oropa. Oggi le elementari sono a San Giovanni e l’asilo a San Grato, in uno stabile in cui il Comune paga l’affitto. Il progetto vale più di 2,8 milioni. Ma i dubbi sorgono, a quanto sembra, dall’opposizione al progetto delle famiglie dei bambini: La Stampa riferisce di annunci da parte di qualcuno dell’intenzione di iscrivere i figli altrove se la nuova sede scolastica diventasse villa Macchi. E poco importa se, cronoprogramma alla mano, non accadrebbe prima del 2026 dove magari qualcuno tra coloro che protestano dovrà già apprestarsi ad accompagnare bambine e bambini alle medie. Ma, sempre secondo le indiscrezioni, alle proteste l’amministrazione starebbe dando un pochino retta se già trapelano (da fonte che preferisce restare anonima, come dice il quotidiano) prese di posizione da “mani avanti” come «anche se il trasferimento non ci dovesse essere, si sarebbe comunque recuperato un edificio di pregio destinato altrimenti a una lunga agonia prima del crollo definitivo». Resta il problema di fondo di aver catturato risorse e avviato lavori senza avere bene in mente che cosa fare del patrimonio recuperato e rimesso in sesto. Succede per l’ex biblioteca ma anche per l’altro polo scolastico del Thes: doveva sorgere sulle ceneri dell’asilo di piazza Rodari lungo via Ivrea, da demolire e ricostruire sempre con denaro (oltre 4 milioni) del Pnrr, per ospitare materna e nido del quartiere. Anche questo progetto sembra accantonato, un po’ per una ragione tecnica (manca una perizia geologica per dare il via ai lavori) e un po’ per una di opportunità: con la dichiarazione di inagibilità della scuola Cerruti il Comune punta a dirottare i fondi sulla ricostruzione di quello stabile.
Ipse dixit
“Se pensiamo di ripopolare il Biellese soprattutto facendo leva sulle nuove generazioni che un po’ per scelta, dato che hanno una diversa sensibilità al tema ambientale, e un po’ per obbligo date le condizioni lavorative che stanno rendendo troppo oneroso il trasporto privato, guardano in modo diverso al trasporto collettivo, veramente vogliamo proporre loro un territorio dove gli spostamenti sono garantiti solo secondo le esigenze del sistema-scuola media superiore?
(Lorenzo Boffa Sandalina, segretario provinciale della Cgil, sul servizio di bus in provincia, a La Provincia di Biella)
Per un gradino e una moquette
Ultimo Treno, il podcast “strabico” che parla di politica facendo finta di non farlo, ha notato nell’ultima puntata di giovedì scorso un’apparente contraddizione: il Comune che su villa Macchi e sulla sua destinazione sembra assai attento all’opinione di genitori e famiglie, sulla nuova e provvisoria sede della scuola elementare De Amicis di via Carso preferirebbe che non prendessero posizione, limitandosi alla gratitudine per aver risolto un’emergenza. Su questo, va riconosciuto al sindaco Marzio Olivero e alla sua assessora all’Istruzione Livia Caldesi, entrambi di Fratelli d’Italia, c’è stata prontezza di riflessi quest’estate quando è emerso il doppio problema della De Amicis che non sarebbe stata pronta in tempo per settembre (ci sono anche lì i lavori di riqualificazione finanziati dal Pnrr) e dell’asilo Cerruti diventati (quasi) all’improvviso inagibile. La sede dell’ex Biverbanca di via Carso ora ospita entrambi gli istituti con le loro decine di bimbi. Ma una delle aule è stata ricavata in quello che era l’auditorium dell’astronave in vetro e metallo lucido dell’istituto di credito. E qui si litiga sulla presenza di una moquette anti-igienica e dal cattivo odore e dal gradone del palco, quello su cui si piazzavano i relatori di convegni e incontri fino a pochissimi anni fa. Entrambe sono sgradite e pericolose e avrebbero bisogno, secondo il comitato di genitori che si è rivolto ai media dopo aver bussato alle porte di palazzo Oropa, di un intervento urgente. In più è stato vietato anche appendere un attaccapanni per i soprabiti o qualsiasi materiale didattico. A La Stampa ecco la dichiarazione arrabbiata della rappresentante di classe: «Non c'è stata alcuna disponibilità da parte delle istituzioni. Le risposte ricevute sono state per nulla propositive, al contrario le consideriamo provocatorie, maleducate e arroganti. La moquette è stata sì lavata ma una volta sola, e non basta, il problema non è risolto. Mai ci è stato proposto l'innalzamento di una parete, e soprattutto non è vero che non siamo d'accordo perché la lettera è stata firmata da tutti i genitori». Rincara la dose un’altra mamma: «L'assessore Caldesi non ci ha dato proposte, ha solo sempre detto che avrebbe fatto lavare la moquette, che non si possono appendere cartine o altre cose, che non si pronuncia sui cubotti porta-libri mancanti, con i volumi che vanno persi. Piove? Spiacenti, dovete tenere la giacca fradicia sulla sedia». Altrettanto decisa è stata la risposta dell’amministrazione. Il sindaco Olivero, sempre da La Stampa: «Sono sicuro che i nostri tecnici hanno portato a scuola la proposta di separare i tre gradini dalla classe con un muro. Chiedano alle maestre o alla dirigente. Appendere qualcosa a quei muri ne violerebbe l'integrità strutturale facendo perdere le caratteristiche anti incendio. Vogliamo mettere a rischio la sicurezza?». Così invece l’assessora Caldesi: «Sono andata di recente a mangiare alla mensa della De Amicis e nessuna maestra ha ritenuto di bloccarmi ed espormi dei problemi. Invece da parte dei genitori stiamo subendo continui attacchi, mentre per migliorare le cose servirebbe collaborazione. Ho poi trovato molto offensivo si dica che non è una scuola degna del 2024».
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Occhieppo Inferiore comincia la seconda giornata di “Melamangio e melabevo” con l’apertura della mostra mercato con prodotti locali e biologici accompagnata dalla colazione a base di dolci e succo alla mela. Alle 10,30 e alle 15 laboratori per bambini e bambine intervallati dal pranzo. La manifestazione si svolge al salone polivalente di via Caralli 7
Oggi alle 11 a Oropa tornano le visite guidate al complesso del santuario con un itinerario che comprende la basilica antica, gli appartamenti reali e il museo dei tesori. Il costo è di 8 euro a persona, il ritrovo è ai cancelli del santuario
Oggi alle 11 a Campiglia Cervo apre il mercatino autunnale in frazione Oretto, ospitato dal ristorante La Bürsch. Tra le attività in programma il laboratorio di creazione di ghirlande autunnali dalle 14, la polenta a pranzo, la degustazione di tre vini e formaggi (a 35 euro, prenotazione al 333.8672684) e la castagnata alle 16
Oggi alle 11,30 a Vigliano comincia con la celebrazione della Messa e l’esposizione delle torte delle nonne la giornata dedicata alla festa d’autunno a San Michele. Alle 15 saranno distribuite le caldarroste e le torte e alle 15,30 si ride con il “Presticialtrone”
Oggi alle 11,30 a Pralungo comincia la giornata da asporto della Pro loco di frazione Valle: nel menu polenta concia, polenta e brasato, trippa in umido con patate e dalle 14,30 la castagnata
Oggi alle 14 a Gaglianico sarà distribuita la castagnata della Pro loco. L’appuntamento è nella sede di via Marconi 26. Saranno a disposizione anche vin brulè, semolino dolce e bonbon di mele
Oggi alle 14,30 a Biella l’ultima giornata del festival Diecidecimi propone una tavola rotonda sul tema “Rigenerare Biella, da dove iniziare” con gli interventi degli architetti Franco Fortunato, Beatrice Agulli e Matteo Migliaccio con la vicesindaca Sara Gentile, a sua volta architetta. L’appuntamento è allo Spazio Linea di via Italia 65
Oggi alle 14,30 a Muzzano è in programma la castagnata, accompagnata da vin brulè e frittelle di mele, a beneficio dell’asilo infantile. Organizza la Pro loco e ci saranno anche laboratori per i bambini
Oggi alle 15 a Sagliano c’è la castagnata del gruppo Alpini nella loro sede. Saranno servite anche frittelle di mele
Oggi alle 15 a Valle San Nicolao è in programma la castagnata benefica con i ricavi a favore delle attività di volontariato in paese: nel menu anche vin brulè e bevande nell’area del campo sportivo
La domenica sportiva
Oggi ad Andorno non parte il trail del Monte Casto, diciottesima edizione di una gara di corsa in montagna in grado di raccogliere più di ottocento iscrizioni da diciassette Paesi. La minaccia di forte maltempo è la ragione che ha spinto gli organizzatori a privilegiare la sicurezza di concorrenti e volontari
Oggi in tutto il Piemonte non si disputeranno, così come ieri, partite di calcio dei campionati regionali, dall’Eccellenza dove gioca la Biellese (rinviata la gara in programma con il Quincitava) fino ai tornei giovanili. Il comitato regionale della Figc ha disposto di rimandare tutte le gare viste le previsioni meteo avverse e le numerose richieste di rinvio già arrivate per singole partite
Oggi alle 14 a Roma la terza giornata di serie A mette il Biella Rugby di fronte all’Unione Capitolina, a punteggio pieno dopo i primi due turni di campionato
La foto del giorno
Era pressoché obbligatorio, a un evento che si chiama “Borsa italiana del turismo accessibile” ospitato venerdì a Città Studi, rendere pienamente accessibili anche gli interventi della tavola rotonda, a partire dai saluti istituzionali. Se quelli al microfono della sala conferenze di corso Pella erano tradotti in simultanea in lingua italiana dei segni da un’interprete, per quelli arrivati in collegamento video si è scelta la via dei sottotitoli automatici. Che presentano qualche rischio, legato al fatto che il software che trasforma le parole in testo ha bisogno di audio e dizione impeccabili che spesso le videochiamate non garantiscono. Così ecco la vicepresidente della Regione Elena Chiorino che risulta (da questa foto, forse improvvidamente pubblicata dal profilo Facebook del Gal montagne biellesi, il gruppo di azione locale alla regia dell’evento) parlare dell’importanza del “culturismo accessibile” e non del turismo.