La forbice sui bus
Venti corse di autobus pubblici in meno sul territorio provinciale più sette che, pur dipendendo da Vercelli, interessano il territorio biellese: sono quelle pronte a saltare secondo il “piano di razionalizzazione” (locuzione che in Italia si usa per addolcire le pillole più amare) che l’Agenzia regionale per la mobilità ha chiesto ad Atap, l’azienda municipalizzata che gestisce i trasporti nelle due province che una volta erano una sola. A portare alla luce il progetto è stato Emanuele Ramella Pralungo, il presidente della Provincia, che ne aveva già fatto cenno parlando a La Stampa del calo demografico previsto per il territorio, destinato secondo i calcoli dai dati Istat a perdere l’equivalente degli abitanti di Cossato nei prossimi quindici anni. Sempre a La Stampa ha messo sul tavolo quello che rischia di accadere ai trasporti pubblici, ma prima lo ha fatto con una lettera inviata ai colleghi sindaci: «Come potrai constatare abbiamo dovuto, nostro malgrado» ha scritto «prendere atto della "razionalizzazione" proposta, chiamando in causa anche la Regione per la carenza di risorse messe a disposizione per il trasporto pubblico locale. Purtroppo questa è soltanto la prima conseguenza di tale scelta, che, sin dai prossimi mesi, ci vedrà impegnati a difendere altre "razionalizzazioni" su corse in periodi non scolastici o nelle giornate di sabato e domenica». Il trasporto pubblico ha a che fare da tempo con numerosi problemi: il primo riguarda la difficoltà di reperire autisti. Nei mesi passati sono state numerose le corse cancellate perché le epidemie d’influenza hanno costretto a casa quelli in organico, senza la possibilità di avere abbastanza sostituti. Il secondo riguarda il modo in cui già ora le corse faticano a essere concorrenziali con qualsiasi mezzo di trasporto. È passato un anno da quando 6aBiella raccontò di come il calcolatore di percorsi dello stesso sito internet di Atap poteva suggerire, per tragitti all’apparenza semplici come Ricetto di Candelo-stazione di Biella San Paolo, di andare a piedi perché era il modo più rapido. I tagli, parola chiave che si nasconde dietro le razionalizzazioni, colpirebbero quelli che Ramella Pralungo definisce «territori fragili». Sono messi in lista rimozione tra gli altri alcuni collegamenti tra Andorno e Veglio, Crevacuore e Postua, Mosso e Pray, Lessona e Vigliano con passaggio da Cossato, Mongrando e Magnano ma anche (a proposito) una corsa tra Candelo e Biella in orario serale. «Corre l'obbligo, anche in qualità di portatore di interessi territoriali, di rimarcare che le soppressioni proposte penalizzano aree dove il presidio è garantito anche, e a volte solo, con l'esistenza dei collegamenti con i servizi presenti nel capoluogo o nei centri maggiori. È del tutto evidente che la "razionalizzazione" in questo caso è dovuta a carenza di risorse e non può essere il motivo per penalizzare cittadini piemontesi che hanno gli stessi diritti di quelli, in altri territori urbani e metropolitani, che garantiscono l'utilizzo del cento per cento dei posti a sedere».
Ipse dixit
“La vicepresidente Chiorino, che tanto millanta la preminenza delle autostrade digitali, sostenendo siano oggi il collegamento migliore in assoluto poiché in grado di connettere le persone con il resto del mondo, prenda atto del fatto che, oltre a non essere presenti nel Biellese, non sono sufficienti a rivitalizzare un territorio. Ben altro sarebbe necessario a risollevare la nostra provincia: potrei aprire la parentesi ferrovie, a cui Chiorino non ha fatto minimo cenno, oltre a non aver mai partecipato ad alcun tavolo indetto dalla Provincia di Biella”
(Il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo, in polemica con la vicepresidente biellese della Regione Elena Chiorino, a La Stampa)
I bus, gli orari e una mamma
Bastava poco, uno spostamento di pochi minuti del passaggio di un bus, per far risparmiare un’ora di viaggio a studentesse e studenti della valle di Mosso: Atap lo ha concesso, come ha raccontato Il Biellese, grazie alla tenacia di una madre. Componente del consiglio d’istituto, e nemmeno direttamente interessata perché i suoi figli non usano i trasporti pubblici, Chiara Crestani ha messo insieme una proposta da sottoporre a Comuni, Province e Atap: «Con un pochino di buona volontà si possono ottenere grandi risultati» ha detto ora che l’obiettivo è stato raggiunto. L’anticipo di sette minuti della partenza del bus in partenza da Borgosesia ha permesso ad allieve e allievi del Liceo del Cossatese di trovare una coincidenza più favorevole per il ritorno a casa. Il calcolo dell’impatto del piccolo guaio di orario è stato fatto con un questionario: dei 120 iscritti della scuola in 35 erano costretti a un’ora di attesa prima di rientrare a casa, con il rischio anche di far perdere iscritti. «In molti sapevano della situazione e mai nessuno ha voluto prendersi davvero l’impegno di trovare una soluzione ma senza esito purtroppo» è il racconto di Chiara Crestani, non esattamente edificante sull’elasticità delle burocrazie. «Mi sono informata sugli orari dei vari pullman, li ho studiati, mi sono confrontata con alcuni autisti di mia conoscenza e con l’aiuto degli altri membri del consiglio di istituto abbiamo presentata ad Atap e all’ufficio trasporti della Provincia un’alternativa valida e fattibile». E così anche la rigida burocrazia ha fatto per una volta un passo indietro.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Oropa si apre il mercatino che fa da cornice alla fiera di San Bartolomeo. Alle 10 spazio a un altro appuntamento classico, il raduno nazionale dei “tabuj”, ovvero i cani pastori di Oropa con la commissione giudicatrice chiamata a valutare i cani presenti per certificarne la razza. L’accompagnamento musicale sarà garantito dalla banda di strda Eva Cèra
Oggi alle 9 a Mottalciata comincia con lo sport e con un torneo di pallavolo la terza giornata della sagra dell’uva e del riso. Alla stessa ora sfileranno i trattori d’epoca. Alle 13 il pranzo sarà seguito, dalle 15, dai giochi contadini. Alle 18 c’è una dimostrazione di zumba e alle 19,30 tutti a tavola per gustare, tra le altre specialità, tomini elettrici, lingua in rosso e acciughe in verde. Dalle 21,30 in poi si balla con il fluo-party e la musica selezionata da Andeejay e Nappo dj
Oggi alle 10 a Cossato il primo appuntamento della Festa dell’Unità è con un confronto sui progetti che riguardano il Biellese con il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo, il consigliere provinciale Paolo Rizzo, quella regionale Emanuela Verzella e il segretario provinciale del Pd Rinaldo Chiola. Alle 12,30 tutti a tavola per il pranzo alla piemontese. Alle 18 ancora politica con l’ex deputato Wilmer Ronzani che racconterà Enrico Berlinguer attraverso le parole di Pierluigi Bersani. Alle 19,30 cena marinara accompagnata dalla musica di Claudio Abada. La festa è in piazza Croce Rossa
Oggi alle 10 a Ronco si apre con il mercatino lungo via Roma la domenica della sagra del pailet, la tipica terracotta lavorata in paese. Alla stessa ora aprono le mostre tra cui quella degli artisti della ceramica Mark Jones, Giulia Bonora e Ugo Corsi. Ci saranno anche laboratori per bambini, il pranzo preparato dalla Pro loco e alle 18 lo spettacolo musicale dei Drum Theatre
Oggi alle 10,30 a Biella prende il via l’edizione della Corsa della Speranza, manifestazione podistica non competitiva che il Fondo Edo Tempia inventò vent’anni fa con il fine di raccogliere risorse per la ricerca sul cancro. Il via sarà dato in via Malta 3, dove c’è la sede dell’associazione. Le iscrizioni sono aperte dalle 9
Oggi alle 11 a Bagneri si celebra la festa della “Madonna del Piumin”, nome dato all’opera che l’artista biellese Sandrun lasciò alla piccola borgata della valle Elvo. Alle 11 c’è la Messa con i canti del coro Monte Mucrone che si esibirà nel pomeriggio a partire dalle 15 in chiesa. Nel mezzo ci sono il pranzo, una mostra di fotografie naturalistiche di Raffaele Filippi e le visite all’ecomuseo
Oggi alle 16 a Veglio e Selve Marcone si sposterà in altri luoghi simbolo della lotta operaia lo spettacolo “80 anni fa la parità”, ricordo del patto della montagna che sancì nel 1944 l’uguaglianza salariale tra donne e uomini. La rappresentazione teatrale itinerante, su un testo di Marcello Vaudano, parte dal lanificio Picco e arriva alla località Quadretto dove fu sancita l’intesa. Sulla scena attrici e attori di Teatrando. Ci saranno quattro repliche ogni 20 minuti. Ci si prenota a questo link
Oggi alle 16 a Valdilana si replica a Casa Zegna lo spettacolo “Il resto è sogno”, rivisitazione dei testi di Shakespeare portata in scena dall’attore e regista biellese Davide Ingannamorte, allievo dell’accademia del teatro di Roma. Biglietti a 15 euro, ridotti a 10 per chi ha meno di 25 anni
Oggi alle 18,30 al Piazzo l’Oropa Music Festival si chiude con un concerto di gala a palazzo La Marmora: nel programma il “Carnevale degli animali” di Saint-Saëns eseguito dal direttore artistico della rassegna Federico Gad Crema, al pianoforte accanto a Luca Buratto, e da Lora Markova al violino, Léo Ispir e Aleksey Shadkin al violoncello e Cassia Drake e Paul Zientara alla viola. L’ingresso a 50 euro comprende l’aperitivo con specialità targate De Mori e le degustazioni di birra proposte da Bolle di Malto. Qui il link per acquistare il titolo d’ingresso
Il Pride (quasi) senza istituzioni
Quanti erano ieri al Biella Pride? Boh. Alla contabilità penserà chi l’ha organizzato. E la questura, come da luogo comune, probabilmente diffonderà una cifra più bassa. Nel frattempo madrine e padrini del sabato pomeriggio possono godersi il clima festoso, con gente colorata di qualsiasi età e con tante ragioni per essere al corteo. Un esempio? C’era una delegazione, con tanto di striscione, di Casa Lions, l’abitazione di Chiavazza della cooperativa Tantintenti dove persone con disabilità hanno uno spazio per vivere in autonomia. Non a caso il percorso della manifestazione è stato pensato per essere senza barriere architettoniche. Allora proviamo a concentrarci su chi non c’era. Alla partenza, almeno, mancavano quasi del tutto le istituzioni. Non c’era la Regione che pure conta quattro rappresentanti biellesi, non risultava presente la Provincia, né sindaco o esponenti della giunta comunale, né a titolo personale né come portavoce dell’istituzione. Si è visto, al punto di arrivo in piazza Martiri, l’assessore leghista Giacomo Moscarola che è anche il responsabile della polizia municipale, super-impegnata nella giornata. C’era invece un parlamentare europeo: Brando Benifei del Pd. Non è così sorprendente l’assenza di chi è esponente del centrodestra: in fondo c’erano un paio di cartelli con battutine sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sull’ormai ex ministro Gennaro Sangiuliano. Lo è un po’ di più per chi milita nel centrosinistra. Al via del corteo, alla fine, le istituzioni più alte in grado erano il sindaco di Tollegno Lele Ghisio e la vicesindaca di Ronco Debora Ferrero, con tanto di sacchetto per distribuire gadget arcobaleno a chi non ne aveva (per gli altri c’era anche un venditore volante di accessori da manifestazione). Il consiglio comunale di Biella contava su Greta Cogotti, la vicepresidente dell’assemblea, che però fa anche parte dell’organizzazione. C’era Andrea Basso, esponente del Pd, e c’era Teresa Barresi, con tanto di occhiali rosa, consigliera del gruppo centrista della coalizione civica di Buongiorno Biella. Tra i rappresentanti di associazioni, si è notato il presidente di Confesercenti Angelo Sacco così come gli esponenti del circolo ambientalista Tavo Burat Daniele Gamba ed Ettore Macchieraldo, mentre Lorenzo Boffa Sandalina, segretario provinciale della Cgil (ma anche autista di bus), era alla guida di uno dei quattro carri che hanno animato il corteo con la musica: «Torno al passato» ha scherzato.