Litigare su un museo
Lo spazio c’è, i soldi per trasformarlo pure arrivati anche grazie a un finanziamento del Governo, la data per l’apertura è la primavera del 2025: eppure non tutto è sereno per il museo del tessile, nome provvisorio Mulab (museo-laboratorio) come dimostra la recente assemblea dei sindaci della provincia. Era stato invitato Pierfrancesco Corcione, direttore dell’Unione industriale che, insieme a Fondazione Pistoletto e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, fa parte della squadra che sta traghettando nella realtà un progetto rimasto nel cassetto a lungo, senza trovare mai né spazi né sbocchi. Cittadellarte ci mette anche la sede, una fetta del vecchio lanificio dal lato di via Cernaia, tra Terzo Paradiso e Hydro. È già stato trovato anche il direttore-manager, il lombardo di Cernobbio Andrea Redaelli. Che cosa manca? Il sostegno del pubblico, motore indispensabile alla vita di buona parte dei musei del globo per garantirne non tanto la realizzazione ma la gestione. Corcione ha parlato proprio di questo ai sindaci, quantificando in 370mila euro il costo annuo per tenere la struttura aperta, funzionante e viva. Ma si è trovato di fronte la ferma opposizione di Claudio Corradino, il sindaco della città che ospiterà il Mulab: «Questo è un progetto voluto e creato da privati, non credo che i Comuni c’entrino molto» è la sua dichiarazione riportata da La Stampa. «Penso che due milioni di finanziamenti ministeriali siano sufficienti. Io dico che non ci sto a contribuire economicamente». È anche la più rigida tra quelle dei primi cittadini che hanno rilasciato commenti. «Sono d’accordo se si tratta di una micro quota» è l’opinione di Emanuele Ramella Pralungo, sindaco di Occhieppo Superiore e presidente della Provincia. «La questione assume un peso diverso se dobbiamo farci carico noi della gestione annuale. È comunque e sempre un intervento migliorativo di uno spazio di proprietà non pubblica». Aggiunge Enrico Moggio, sindaco di Cossato: «Sono entusiasta di questa iniziativa, più prudente sul contributo economico. Come amministrazione dobbiamo rispettare mille paletti». Nell’opposizione netta di Corradino sembra però esserci la traccia di vecchie ruggini. Quando, circa un anno fa, si parlò per la prima volta pubblicamente dei dettagli del museo del tessile, il sindaco di Biella scoprì del progetto dai giornali. Fu uno scavalcamento di tutte le ipotesi che, negli anni, aveva provato a portare avanti la parte pubblica, con lentezza e difficoltà, proponendo come possibili sedi palazzo Ferrero o l’ex biblioteca. Le stesse controparti sono azioniste insieme al Comune di Biella città creativa, che a sua volta fu teatro di uno scontro tra pubblico e privato. Dopo le parole di Corradino la prima reazione è stata della Fondazione Pistoletto che ha pubblicato una nota di replica: «Abbiamo offerto la disponibilità di utilizzo di un nostro immobile coerentemente con la missione del nostro statuto fondativo, cioè quello di contribuire all'utilità sociale e per il bene comune. Siamo una onlus e questo comporta che il finanziamento pubblico non sia in nessun modo e per nessuna, ancorché minima, somma appropriabile da privati. In caso di scioglimento, infatti, l'intero patrimonio sarà devoluto ad altri enti del terzo settore o alla Fondazione Italia sociale».
Ipse dixit
“Il made in Italy è diventato un marchio di qualità, non è solo una dichiarazione di origine. Ma penso che per fare qualcosa di più e difendere il consumatore si può cercare di spingere il concetto della tracciabilità dei prodotti. Questa è la maniera migliore per proteggere la creatività e anche l'integrità. Un diritto del consumatore è la difesa di chi lavora in Italia con l'orgoglio di fare una qualità superiore”
(Pier Luigi Loro Piana, vicepresidente dell’azienda che porta il nome di famiglia, in un’intervista a La Stampa)
Trattori in città
Arriva stamattina a Biella la protesta dei trattori. A promuoverla, curiosamente, non è un’organizzazione legata al mondo contadino ma il Comitato cittadini biellesi, sigla già protagonista di proteste in consiglio comunale per il caro rifiuti, organizzatrice di un’altra protesta pubblica per il blocco poi cancellato alle auto diesel Euro 5 nei centri urbani e vicina a campagne no vax. È ancora difficile valutare l’impatto della manifestazione: La Stampa pronostica una cinquantina di trattori che si raduneranno alle 7 del mattino nel parcheggio dell’ipermercato Bennet di Vigliano e poi salirà, ovviamente a passo lentissimo, verso Biella passando da via Milano. Nel dubbio il suggerimento per chi si sposta in auto è di scegliere percorsi alternativi per raggiungere la città. Più difficile sarà per le linee dei bus evitare i possibili ingorghi: studenti e lavoratori che si spostano con i mezzi pubblici mettano in conto ritardi. Il corteo di mezzi agricoli raggiungerà il piazzale di Città Studi dove creerà un presidio. La piattaforma della protesta, citata nel volantino, è per dire «no alla farina d’insetti, no aumenti gasolio, no ai contributi per lasciare campi incolti, no alla carne sintetica». Ci saranno rinforzi da Vercelli dove il movimento punge la partecipazione di Coldiretti alla protesta di giovedì a Bruxelles: «Ci hanno detto che le istanze del mondo agricolo si difendono trattando ai tavoli europei» ha detto a La Stampa il portavoce Piero Mentasti «e poi Coldiretti va a manifestare davanti al Parlamento europeo, come se scendere in piazza fosse prerogativa solo di qualcuno e non un diritto di tutti noi».
Cosa succede in città
Oggi alle 17,30 al Piazzo per la giornata mondiale contro il cancro nella sala convegni di palazzo Gromo Losa parlerà Alberto Costa, chirurgo senologo di origini biellesi e consigliere speciale della Commissione Europea. L’argomento è la prevenzione dei tumori. Organizza il Fondo Edo Tempia, l’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Candelo prosegue al cinema Verdi la rassegna “Tutti pazzi per il cinema, a cura del tavolo per la promozione della salute mentale, con il film “Il primo giorno della mia vita” (Italia, 2023) di Paolo Genovese. Ingresso a 6 euro
Oggi alle 21,30 a Valdengo saranno i saloni de La Peschiera a ospitare il Bal dal lunes del carnevale di Biella. La serata di musica e danza vedrà la presenza delle maschere cittadine Gipin e Catlin-a e di altre maschere piemontesi come ospiti. L’ingresso è libero
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 29
Eco di Biella Imprese chiuse e aperte, dati da paura
Martedì 30
Il Biellese Ex ospedale, il futuro è giovane
La Stampa La rinascita del centro: via libera al recupero delle aree abbandonate
Mercoledì 31
La Provincia di Biella Parcheggi dell’ospedale a pagamento entro fine febbraio
La Stampa Discarica inquinante, comincia dopo 21 anni la bonifica di Masserano
Giovedì 1
Eco di Biella Tessile, il 2024 parte con prudenza
La Stampa Dallo stop al via libera: il nuovo supermercato si costruirà a Chiavazza
Venerdì 2
Il Biellese La truffa corre su WhatsApp
La Stampa Nuovo museo del tessile, Biella va allo scontro con il gruppo Pistoletto
Sabato 3
La Provincia di Biella Biella capitale degli incidenti: è la provincia peggiore di tutta Italia
La Stampa Il rebus del toto-sindaco: centrodestra indeciso dopo la mossa del Pd
Domenica 4
La Stampa Visite a offerta libera, la valle a corto di medici soccorsa dai volontari