Per vecchi?
«Biella si conferma a misura di anziani» titolava Il Biellese martedì. «Fermi tutti, Biella non è un paese per vecchi» scrive, nello stesso giorno, Newsbiella. Sembra impossibile, ma entrambe le frasi dicono il vero, o almeno un pezzo di vero. I due giornali hanno semplicemente guardato da due prospettive differenti la stessa situazione, fotografata da una delle indagini statistiche de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane. Dallo studio risulta che Biella è al 21° posto per servizi e attenzione verso chi è più avanti con l’età, il che spiega la ragione del titolo de Il Biellese. Ma nello stesso tempo non demerita nella fetta di classifica che riguarda i giovani, con il suo 35° posto, e per i bambini, 42ª su tutte le province dello Stivale. E questo è il dettaglio che ha colpito di più Newsbiella che ha preferito sottolineare come, se i vecchi possono trovarsi a suo agio, anche chi ha meno di 25 anni non sembra stare malaccio. Per capirci di più vale la pena guardare quelle classifiche un po’ più da vicino per scoprire punti di forza e lati deboli. Si scopre una costante negativa che si chiama assistenza sanitaria: Biella è alla posizione numero 82 su 107 province per numero di medici geriatri ogni diecimila abitanti con più di 65 anni ed è messa anche peggio quanto a pediatri con il suo 102° posto, causato dalla quota di uno specialista ogni 750 bimbi. È poco sopra la media nazionale invece il numero degli infermieri, 93,2 ogni 100mila abitanti con più di 15 anni. Va decisamente meglio quanto alle residenze sanitarie assistite, ovvero le case di riposo: siamo dodicesimi in Italia. C’è un’enorme differenza, o forse è il frutto della medesima caratteristica, tra due parametri che riguardano l’impegno sociale: il Biellese è primo in Italia quanto a dipendenti con più di cinquant’anni di imprese del terzo settore, ma è decisamente nelle retrovie, al 99° posto, quanto ad amministratori comunali con meno di 40 anni. Entrambi possono facilmente essere giudicati come il frutto dell’età media elevatissima del Biellese, sopra i cinquant’anni, e forse anche della tendenza della generazione più matura a non cedere il testimone a quelle più giovani.
Ipse dixit
“O Allah, tu che hai guarito Giobbe dalle sue afflizioni e hai alleviato la sofferenza di Giacobbe, restituisci a Soukaina la sua salute. O misericordioso, guariscila con una guarigione che non lasci alcuna malattia. O Allah, vestila con l’abito della salute e del benessere il più presto possibile, e fa che ciò che l’ha colpita sia per lei un’espiazione e un’elevazione nei suoi gradi. O Dio, scrivile la salvezza da ogni malattia e infermità. O Dio, tu sei il guaritore, non c’è altra guarigione se non la tua guarigione, una guarigione che non lasci alcuna malattia”
(Preghiera su Instagram di Bemuslims, gruppo islamico giovanile biellese, per Soukaina El Basri, la donna di Chiavazza in ospedale a Novara con una ferita al petto, per la quale è accusato di tentato omicidio il marito)
Biella senza Legambiente
Ha scelto un’immagine di Dolcino e Margherita, simboli di ribellione, il circolo biellese non più di Legambiente per raccontare via social di aver perso la battaglia con la dirigenza regionale dell’associazione. Dal 23 maggio la sezione locale non fa più ufficialmente parte dello storico sodalizio ecologista e conserverà solo il nome Tavo Bürat, ovvero Gustavo Buratti, patriarca della difesa della natura e delle tradizioni in provincia. «La "lesa maestà", l’aver riferito il pensiero del presidente sulla necessità di allontanare chi non la pensa come lui, è stata severamente punita e non è stato minimamente considerato il nostro ricorso» si legge nel post. La vicenda risale a gennaio quando da Torino i vertici dell’associazione definirono contraria allo statuto la condivisione, sui canali social, di una cronaca del congresso regionale scritta dal socio (e delegato) Ettore Macchieraldo. La critica si concentrava su una frase del presidente piemontese: «Chi non è d’accordo può anche andarsene». Scrisse Macchieraldo: «Il suo pare un messaggio non consono per un democratico consesso in cui è da sempre prevista la possibilità di dissenso». Invece il dissenso è stato punito nel modo più severo. «Tre cose proprio non mi tornano in questa vicenda» ha dichiarato Macchieraldo a Eco di Biella: «il provvedimento disciplinare sottende un modello organizzativo che applica rigidamente una distinzione tra un dentro e un fuori dall’organizzazione. Secondariamente trovo grave la commistione di tutta questa vicenda con quella del termovalorizzatore di Cavaglià. Infine niente mi toglie dalla testa che si sia voluto approfittare di questa occasione per epurare il mio presidente di circolo Daniele Gamba». Gamba, ex consigliere comunale dei Verdi negli anni Novanta, da allora ha concentrato la sua militanza politica proprio sulle battaglie ambientaliste, mostrandosi sempre intransigente a prescindere dal colore politico delle amministrazioni, anzi essendolo spesso più con i governanti di sinistra che di destra, come se ritenesse meno perdonabile da parte loro la poca attenzione ai temi ecologisti.
Cosa succede in città
Oggi alle 21 al Piazzo ci sarà una serata dedicata alle immagini della natura con il Biella Fotoclub: a palazzo Gromo Losa saranno proiettate le immagini dei soci scattate tra Uganda, Seychelles, Mar Morto passando dalla biellesissima Baraggia. L’appuntamento è legato al festival Selvatica
Oggi alle 21,30 al Piazzo secondo appuntamento settimanale con la musica al Biella Jazz Club: nella sede di palazzo Ferrero si esibirà l’Aldo Di Caterino ensemble, quartetto guidato dal flautista Di Caterino con Enrico Pieranunzi al piano, Carlo Bavetta al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria
Elettorart attack
Agli incontri elettorali di Fratelli d’Italia c’è spesso una presenza ingombrante nella scenografia: un totem alto due metri con una specie di icona di Giorgia Meloni, con un ritratto a metà tra filtro di Instagram e richiesta all’intelligenza artificiale di creare un dipinto da una fotografia. Qui occhieggia sorridente alle spalle del candidato al consiglio regionale Davide Zappalà in un appuntamento al Relais Santo Stefano di Sandigliano.